Fonosimbolismo: differenze tra le versioni

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Il '''fonosimbolismo''' indica la capacità dei ''suoni'' del linguaggio - ''foni'' e ''fonemi'' - di interagire mediante le loro qualità acustiche ed articolatorie con il significato dei termini che veicolano.
In [[linguistica]], il '''fonosimbolismo''' indica la capacità dei suoni del linguaggio (i [[foni]]) di interagire mediante le loro qualità acustiche ed articolatorie con il significato dei termini che veicolano. Per esempio, se si considera una gradazione semantica come ''percuotere'', ''battere'', ''strofinare'', ''sfiorare'' si constata che l'affievolirsi della sensazione tattile rappresentata è accompagnato da una riduzione del numero delle [[consonante|consonanti]] [[occlusiva|occlusive]] [p, k, t, b], articolatoriamente ed acusticamente più forti, e da un aumento delle [[consonante|consonanti]] [[costrittiva|costrittive]] [s, f, r, n], articolatoriamente ed acusticamente più deboli.
Per esempio, se si considera una gradazione semantica come ''percuotere'', ''battere'', ''strofinare'', ''sfiorare'' si constata che l'affievolirsi della sensazione tattile rappresentata è accompagnato da una riduzione del numero delle [[consonante|consonanti]] [[occlusiva|occlusive]] [p, k, t, b], articolatoriamente ed acusticamente più forti, e da un aumento delle [[consonante|consonanti]] [[costrittiva|costrittive]] [s, f, r, n], articolatoriamente ed acusticamente più deboli.


Il termine ''fonosimbolismo'' è usato soprattutto in ambito letterario per indicare l'uso più o meno intenzionale di questa proprietà da parte dei poeti e degli scrittori, ma non mancano gli usi estensivi nell'ambito della [[linguistica]] teorica e generale. La disciplina che si occupa di questa classe di fenomeni è la [[fonosemantica]].
Il termine "fonosimbolismo" è usato soprattutto in ambito letterario per indicare l'uso più o meno intenzionale di questa proprietà da parte dei poeti e degli scrittori, ma non mancano gli usi estensivi nell'ambito della linguistica teorica e generale. La disciplina che si occupa di questa classe di fenomeni è la [[fonosemantica]].


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 01:10, 22 gen 2020

In linguistica, il fonosimbolismo indica la capacità dei suoni del linguaggio (i foni) di interagire mediante le loro qualità acustiche ed articolatorie con il significato dei termini che veicolano. Per esempio, se si considera una gradazione semantica come percuotere, battere, strofinare, sfiorare si constata che l'affievolirsi della sensazione tattile rappresentata è accompagnato da una riduzione del numero delle consonanti occlusive [p, k, t, b], articolatoriamente ed acusticamente più forti, e da un aumento delle consonanti costrittive [s, f, r, n], articolatoriamente ed acusticamente più deboli.

Il termine "fonosimbolismo" è usato soprattutto in ambito letterario per indicare l'uso più o meno intenzionale di questa proprietà da parte dei poeti e degli scrittori, ma non mancano gli usi estensivi nell'ambito della linguistica teorica e generale. La disciplina che si occupa di questa classe di fenomeni è la fonosemantica.

Bibliografia

  • Fernando Dogana, Suono e senso: fondamenti teorici ed empirici del simbolismo fonetico, Milano, F. Angeli, 1988, ISBN 88-204-2744-3
  • Maria Gabriella Riccobono, Dai suoni al simbolo. Memoria poetica, relazioni analoghe, fonosimbolismo in Giovanni Verga. Dalle opere ultra-romantiche a quelle veriste, Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2002, ISBN 88-8147-352-6
  • Pietro Roberto, Fonosimbolismo e vocalità poetica, Helicon, 2006, ISBN 88-89893-21-4
  • Roberto Cavaliere, Le qualità espressive del linguaggio orale: Il simbolismo fonetico, Rassegna Italiana di Linguistica Applicata, v20 n2, p87-105, Marzo-Luglio 1988 [1]\urlmorto=sì
  • Ivan Fónagy, Le lettere vive. Scritti di semantica dei mutamenti linguistici, Bari, Ed. Dedalo, ISBN 9788822061485
  • Ivan Fónagy, La ripetizione creativa. Le ridondanze espressive nell'opera poetica, Bari, Ed. Dedalo, 1982, ISBN 9788822031204
  • Luca Nobile, L'origine fonosimbolica del valore linguistico nel vocalismo dell'italiano standard, Roma, Rivista di Filologia Cognitiva 1, 2003.
  • Federico Albano Leoni. Dei suoni e dei sensi. il Mulino. 2009.
  • Filippo M. Leonardi, Approccio geometrico alla Fonosemantica[collegamento interrotto], 2013 - su www.fonosemantica.it.

Voci correlate

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