Grace Kelly: differenze tra le versioni
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Grace Kelly | |
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Grace Kelly in una foto promozionale della MGM | |
Principessa consorte di Monaco | |
In carica | 14 aprile 1956 - 14 settembre 1982 |
Predecessore | Ghislaine Dommanget |
Successore | Charlène Wittstock |
Nome completo | Grace Patricia Kelly |
Nascita | Hahnemann University Hospital, Filadelfia, 12 novembre 1929 |
Morte | Ospedale Principessa Grace, Monaco, 14 settembre 1982 (52 anni) |
Sepoltura | Cattedrale dell'Immacolata Concezione |
Casa reale | Grimaldi |
Dinastia | Grimaldi-Polignac |
Padre | John Brendan Kelly Senior |
Madre | Margaret Katherine Majer |
Consorte di | Ranieri III di Monaco |
Figli | Carolina Alberto II Stefania |
Religione | Chiesa cattolica |
Firma |
Grace Patricia Kelly nota come Grace Kelly o Principessa Grace o anche come Grace di Monaco (Filadelfia, 12 novembre 1929 – Monaco, 14 settembre 1982) è stata un'attrice statunitense naturalizzata monegasca.
Celebre star hollywoodiana, vinse l'Oscar alla miglior attrice per la pellicola La ragazza di campagna nel 1955. L'anno seguente, all'apice del successo, decise di abbandonare la carriera cinematografica per sposare il principe Ranieri III di Monaco, divenendo principessa consorte di Monaco. Madre dei principi Carolina, Alberto II e Stefania, morì in un incidente stradale nel 1982.
Nonostante la breve carriera, l'American Film Institute ha inserito la Kelly al tredicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.[1]
Biografia
Origini
Nacque a Filadelfia, in Pennsylvania, figlia terzogenita di John Brendan Kelly Senior (1889-1960) e Margaret Katherine Maier (1899-1990), sorella di John Brendan Jr., Margaret Katherine ed Elizabeth Anne.
La sua famiglia, di origine irlandese, era una delle più importanti della città, saldamente cattolica e di recente ricchezza; tutta l'educazione di Grace Kelly e dei suoi fratelli si basò su solidi principi del cattolicesimo, che diventerà in seguito il collante d'amore nell'unione tra Grace e il principe Ranieri[2].
Suo padre fu un industriale facoltoso, arricchitosi attraverso la propria fabbrica di mattoni, vincitore di tre medaglie d'oro in tre Olimpiadi nella specialità del canottaggio singolo e a due; suo fratello John Junior, detto Jack, seguì questa tradizione. La strada numero 76 di Filadelfia, la nota via Kelly Drive è intitolata a quest'ultimo, che fu membro del consiglio comunale[3]. Si racconta che a stimolare il lato artistico della giovane Grace fu lo zio paterno George Kelly, commediografo vincitore di un premio Pulitzer.
La madre Margaret Maier nacque a Filadelfia da genitori di origine tedesca. Fu la prima donna ad allenare squadre femminili sportive all'Università della Pennsylvania. Secondo tutti i biografi, comunque, il vero eroe di Grace era il padre di origine britannica, John Kelly: bellissimo, carismatico e vincente, fu per sempre il punto di riferimento di Grace[4].
Cinema
Nonostante l'opposizione della famiglia al suo desiderio di lavorare nel cinema, Grace Kelly incominciò la carriera nella moda come indossatrice e, contemporaneamente, iniziò anche ad apparire in programmi televisivi. All'età di soli 22 anni, riuscì a ottenere la sua prima parte nel film 14ª ora (1951). Benché il suo ruolo fosse secondario, la performance della Kelly venne immediatamente notata e già l'anno seguente fu scelta per affiancare Gary Cooper nel western Mezzogiorno di fuoco (1952).
Il film successivo fu Mogambo (1953), pellicola di genere drammatico ambientata nella giungla del Kenya e incentrata sul triangolo amoroso tra l'attrice Grace Kelly, Clark Gable e Ava Gardner. L'interpretazione fece guadagnare a Grace Kelly la nomination all'Oscar per il titolo di miglior attrice non protagonista, che invece andò a Donna Reed per la sua interpretazione in Da qui all'eternità (1953)[5].
In seguito Grace Kelly interpretò tre film con la regia di Alfred Hitchcock (che coniò per lei l'ossimoro Ghiaccio bollente): Il delitto perfetto (1954), La finestra sul cortile (1954) e Caccia al ladro (1955). Fu sul set di quest'ultimo film, girato nel Principato di Monaco, che fece la conoscenza del futuro marito. Prima di Grace Kelly, il principe Ranieri aveva intrecciato un fidanzamento di sei anni con l'attrice francese Gisèle Pascal, che poi lasciò quando una visita medica ne accertò l'infertilità (in seguito l'attrice sposò il collega Raymond Pellegrin, da cui ebbe però una figlia). La fede cattolica della Kelly e la sua capacità di poter mettere al mondo dei figli furono i fattori principali per cui il principe Ranieri la scelse come sposa: il Principato di Monaco sarebbe infatti passato alla Francia in assenza di un erede (non è più così dal 2002, dopo un trattato con la Francia) e, anche se non è indispensabile la celebrazione di un matrimonio con rito religioso, non sarebbe, infatti, pensabile che un principe cattolico divorzi, per poi risposarsi, se la moglie non riuscisse a dargli dei figli[6].
Nel 1955 vinse il Premio Oscar come miglior attrice protagonista per La ragazza di campagna (1954), prevalendo sulla favorita Judy Garland nel film È nata una stella. Durante le riprese del film, aveva avuto una breve relazione con il protagonista Bing Crosby, che non venne pubblicizzata per proteggere la reputazione di entrambi[7].In precedenza, l'attrice aveva coltivato alcune relazioni anche con i colleghi attori Clark Gable, Gary Cooper, Ray Milland, Burt Lancaster, William Holden e Jean-Pierre Aumont, e infine con lo stilista Oleg Cassini.
Dopo il fidanzamento con Ranieri, l'attrice dovette interpretare altri due film per far fede agli impegni presi con la casa di produzione, prima del matrimonio. Nel film Il cigno (1956), Grace Kelly interpretò il ruolo di una principessa al fianco di Alec Guinness e Louis Jourdan, un ruolo che assumerà, poco tempo dopo, anche nella realtà. La commedia musicale del film Alta società (1956) fu il suo ultimo film. Il suo matrimonio con il principe Ranieri III di Monaco, avvenuto il 18 aprile 1956, segnò il suo definitivo ritiro dalle scene cinematografiche.
Principessa di Monaco
Le nozze ebbero ovviamente una vasta risonanza mediatica e negli anni seguenti la coppia divenne una presenza abituale nelle cronache mondane. La Kelly prese con molto impegno il suo ruolo di principessa di Monaco e si adoperò per risolvere la crisi diplomatica tra la Francia e il Principato di Monaco del 1962. Nel corso degli anni contribuì a rendere Monaco un luogo d'élite di fama e notorietà mondiale; di conseguenza Monte Carlo divenne una meta di vacanza, soggiorno e divertimento, ambìto da molte celebrità, e anche lo sviluppo immobiliare fu molto intenso.
Il principe Ranieri e la principessa Grace hanno avuto tre figli:
- Carolina Luisa Margherita, nata il 23 gennaio 1957;
- Alberto Alessandro Luigi Pietro, marchese di Baux, nato il 14 marzo 1958 e attuale principe regnante di Monaco come Alberto II di Monaco;
- Stefania Maria Elisabetta, nata il 1º febbraio 1965[8].
Nonostante il suo ritiro dal cinema, Grace Kelly non smise mai di ricevere copioni, che però puntualmente rifiutava. Nel 1962 Alfred Hitchcock le offrì la parte principale nel suo film Marnie; lei avrebbe accettato, ma la ragion di Stato glielo impedì, soprattutto a causa dell'ambiguo ruolo (una donna cleptomane) che avrebbe dovuto interpretare (il ruolo andrà poi a Tippi Hedren). Nel 1977 il regista Herbert Ross le offrì il ruolo di Deedee in Due vite, una svolta, interpretato poi da Shirley MacLaine, ma anche questa volta Ranieri le negò il permesso di tornare sul set.[9]
Più tardi, decise di tornare sul palco in una serie di letture e di poesie e con la narrazione del documentario I ragazzi dell'opera.
Grace Kelly e Ranieri III hanno lavorato insieme in un cortometraggio nel 1979 della durata di 33 minuti, chiamato Rearranged, del quale si cercò di fare un vero e proprio film di 90-100 minuti, grazie anche al contributo della ABC TV avvenuto nel 1982, dopo la sua prima realizzazione e uscita mondiale proprio a Monaco. Prima che altre scene potessero essere girate, Grace Kelly purtroppo morì quello stesso anno e il film non fu mai pubblicato o mostrato di nuovo. Il principe Ranieri III, a seguito della sua morte, non volle più che la pellicola, della quale erano già state girate scene per oltre un'ora, fosse poi fatta distribuire[10].
La morte
Il 13 settembre 1982 Grace Kelly rimase vittima di un grave incidente stradale. Diversamente dalla consueta abitudine di farsi accompagnare dall'autista, quel lunedì mattina fu lei stessa a guidare la vettura privata e ciò probabilmente dipese dal fatto che lei avesse fatto caricare in auto numerosi bagagli e cappelliere per la sua partenza verso Parigi, prevista per il giorno seguente, con un suo abito da sera, in aggiunta, da indossare per un ricevimento a Palazzo Grimaldi il giorno stesso, fatto stirare dalla governante nella residenza estiva di Roc Agel, dove la famiglia Grimaldi aveva appena concluso il periodo di vacanza; quindi, per evitare che esso si sciupasse, lo fece posare sul divano posteriore dell'auto, lasciando liberi soltanto i due sedili anteriori.[11]
La principessa si mise quindi alla guida della Rover 3500 V8 S marrone scuro[12] in compagnia di Stéphanie, seduta davanti sul sedile passeggero; lasciarono la villa di Roc Agel per il breve tragitto da Monaco alle 9:30 circa. La vettura percorse normalmente il consueto itinerario fino a immettersi sulla strada carrozzabile D 37 in direzione di La Turbie-Cap-d'Ail. Intorno alle 9:45, in prossimità del pericoloso tornante detto coude du diable,[13] l'ultimo prima della confluenza della D 37 con la famosa 'Moyenne corniche' (D 6007), la principessa Grace perse il controllo della vettura che, dopo aver sbandato notevolmente, sfondò il muretto di protezione, scivolò verso la scarpata capovolgendosi più volte e arrestò la sua caduta precipitando nel giardino di Villa "Jean Pierre",[14] una residenza privata situata una quarantina di metri più a valle.[15]
La figlia Stéphanie, che sedeva accanto, riuscì miracolosamente a salvarsi, pur riportando ferite serie e diffuse fratture, ma fu la prima a essere estratta dall'automobile, rovesciata sul fianco destro, mentre le condizioni della madre Grace, già livida e priva di conoscenza, apparvero purtroppo da subito disperate.[16] La principessa Grace fu immediatamente trasportata all'ospedale[17] di La Colle, dove venne operata d'urgenza dal medico professor Jean Duplay. Tuttavia, per tutta la notte intera e il giorno successivo, ogni tentativo di rianimazione per lei fu inutile e l'emorragia cerebrale, ormai troppo estesa, la portò al decesso alle 22:30.[18] Dopo quasi due giorni di apprensione da parte della popolazione monegasca e non solo, la notizia ufficiale della sua morte venne divulgata ufficialmente soltanto il giorno successivo e per alcuni giorni fu proclamato a Monaco il lutto cittadino.
In seguito all'autopsia emersero gravi fratture craniche e agli arti, nonché l'esistenza di due emorragie cerebrali: la prima lieve e più profonda, mentre una seconda più estesa e fatale; in base a questo referto, il personale medico ipotizzò che, probabilmente, mentre lei era alla guida, fu avvertito un malore già in corso, causato da un piccolo ictus, un'ischemia che le fece perdere conoscenza e quindi il controllo della vettura.[19]
Le esequie furono celebrate il 18 settembre 1982 nella cattedrale di Monaco dall'arcivescovo Charles-Amarin Brand, alla presenza dei rappresentanti di decine di Stati, della principessa Diana, di Nancy Reagan, dell'amico attore Cary Grant e del popolo monegasco. L'evento fu trasmesso in diretta televisiva, seguito da almeno 100 milioni di spettatori. La salma fu tumulata nel deambulatorio in marmo della cattedrale di San Nicola, dove la tomba reale, tuttora, è visitabile vicino a quella del marito consorte Ranieri III, morto nel 2005.
A seguito dell'accaduto, comunque, vi fu un'inchiesta condotta da Roger Bencze, ufficiale della Gendarmerie di Ménton,[14] poiché l'incidente sarebbe avvenuto già in territorio francese. L'indagine legale dovette poi verificare le cause dell'incidente mortale per Grace e chiarire anche chi fosse alla guida della vettura, poiché i giornali dell'epoca diffusero l'erronea notizia che sarebbe stata la figlia Stéphanie, allora minorenne, alla guida dell'auto. Questa notizia sorse dal fatto che la figlia Stéphanie, sopravvissuta al rovinoso impatto, venne estratta anche lei dal lato conducente della vettura, che era rovesciata sul lato destro.[20] A smentire ulteriormente questa ipotesi vi fu anche Fréderic Mounamia, poliziotto gendarme di La Turbie, che, in precedenza, aveva riconosciuto la principessa Grace alla guida di una Rover, quando la vettura era ferma ad un attraversamento pedonale lungo il tragitto.[20]
Dai rilievi sul luogo dell'incidente emerse quindi che non c'erano segni degli pneumatici sull'asfalto e a testimoniare questo vi fu anche Yves Phily,[14] un conducente di un autocarro che viaggiava poche decine di metri dietro la vettura, il quale dichiarò di aver visto la vettura targata "MC 12" sbandare a sinistra verso la parete di roccia che costeggiava la carreggiata opposta, prima di affrontare maldestramente il tornante, senza frenare in sua prossimità e precipitare poi nel vuoto.[14]
Alla luce del referto autoptico, che avanzava la realistica ipotesi di un ictus cerebrale durante la guida della vettura, vennero anche ascoltati i domestici reali, i quali riferirono che la principessa Grace, effettivamente, da alcuni giorni, precedenti la tragedia, si era lamentata di una forte emicrania.[21][14]
Tuttavia, per togliere ogni dubbio, le autorità francesi richiesero anche una perizia dell'esperto Joel Anton,[14] per analizzare i resti della vettura, che in seguito furono poi anche esaminati da un gruppo di tecnici della Rover, giunti appositamente dalla Gran Bretagna su richiesta della famiglia Grimaldi.[14] Entrambe le perizie tecniche avevano l'obiettivo di chiarire se vi fosse stato un eventuale guasto all'impianto frenante della vettura ma, effettivamente, non venne di fatto rilevata alcuna anomalia.[14]
Onorificenze
Onorificenze monegasche
Onorificenze straniere
Influenze culturali, citazioni e omaggi
- Nel gioco Assassin's Creed IV: Black Flag, l’operatrice si chiama Grace in suo onore.
- Nel 1955 la Maison parigina Lubin le ha dedicato una fragranza "Gin Fizz" tuttora in produzione.
- Fu da Grace Kelly che le sorelle Giussani presero spunto per le fattezze di Eva Kant[25].
- Nel 1956 sfoggiò sulla copertina di Life una borsa di Hermès, che in seguito venne ribattezzata Kelly Bag.
- Grace Kelly è stata la prima attrice ad apparire su dei francobolli, nel 1956, in occasione del suo matrimonio con il principe Ranieri III.
- L'artista pop americano Andy Warhol ha fatto un ritratto di Grace Kelly per l'Institute of Contemporary Art di Philadelphia in edizione limitata serigrafia nel 1984. Troviamo in vari altri artisti pop opere d'arte dell'attrice, tra cui un ritratto del suo profilo di James Gill.
- Nel 1983 la rete americana ABC ha trasmesso il film Grace Kelly, prima produzione biografica sulla vita dell'attrice, con Cheryl Ladd nel ruolo protagonista.
- Nel 1984 è stata inaugurata la Biblioteca Irlandese Principessa Grace che contiene la collezione di libri irlandesi della principessa.
- Nel 1990 Madonna ha citato Grace Kelly nel rap dedicato alle personalità hollywoodiane del passato nella celeberrima canzone Vogue.
- Nel 2000 il gruppo musicale Eels le ha dedicato una canzone intitolata Grace Kelly Blues, contenuta nell'album Daisies Of The Galaxy
- Nel 2007 il cantante libanese Mika le ha dedicato una canzone intitolata proprio Grace Kelly.
- Nel 2007 è stata emessa dal Principato di Monaco una moneta da 2 euro commemorativa, dedicato ai 25 anni dalla morte di Grace Kelly, con una tiratura di 20.000 pezzi. La moneta risulta può arrivare a una valutazione di 1.200 euro.
- Nel 2014 è uscito il film Grace di Monaco[26].
- Il suo personaggio è comparso in una puntata della soap spagnola Velvet[27].
- A La Habana Veja (Cuba) c'è un giardino a lei dedicato.
Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Grace Kelly è stata doppiata da:
- Fiorella Betti in Mogambo, La finestra sul cortile, Fuoco verde, I ponti di Toko-Ri, Il cigno, Alta società
- Dhia Cristiani in 14ª ora, Il delitto perfetto
- Rina Morelli in La ragazza di campagna, Caccia al ladro
- Miranda Bonansea in Mezzogiorno di fuoco
- Maria Pia Di Meo in La finestra sul cortile (ridoppiaggio)
Note
- ^ (EN) AFI's 50 Greatest American Screen Legends, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ Roddolo, p. 11
- ^ Kelly Drive, su Independence Visitor Center. URL consultato il 12 maggio 2017.
- ^ Roddolo, p. 20
- ^ Spoto, p. 33
- ^ Lacey, p. 40
- ^ Spoto, p. 37
- ^ Lacey, p. 42
- ^ The Turning Point (1977) - IMDb. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- ^ Roddolo, p. 71
- ^ Robinson, p. 128
- ^ Princess Grace of Monaco, P6 fan, su newsite.p6club.com, p6bluc.com, 9 novembre 2006. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013)., anche se in seguito si diffuse, erroneamente, la notizia che lei condusse un altro modello, ovvero la Rover 3500 al momento a disposizione.
- ^ Ovvero: "gomito del diavolo"
- ^ a b c d e f g h http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781
- ^ Nel viaggio della morte c'era Grace alla guida, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 5 aprile 1992. URL consultato il 7 settembre 2014.
- ^ Lacey, p. 131
- ^ Ospedale che dal 1958 porta il suo nome, il Centre Hospitalier Princesse Grace.
- ^ http://www.iltempo.it/politica/2014/07/15/news/e-morta-grace-kelly-stroncata-da-unemorragia-947732/
- ^ Princess Grace's legacy: Public lives and private grief, su nytimes.com, 25 giugno 2007. URL consultato il 7 settembre 2014.
- ^ a b http://www.letribunaldunet.fr/people/la-verite-sur-la-mort-de-grace-kelly.html
- ^ Lacey, p. 133
- ^ Ordonnance Souveraine n° 1.324 du 17 avril 1956 conférant l'honorariat la Grand'Croix de l'Ordre de Saint-Charles à Mademoiselle Grace-Patricia Kelly
- ^ Iran, Host to the World - Guests/20140305437, su badraie.com, badraie.com/20140305463. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014 ).
- ^ Cloud, su cloud.gouv.mc.
- ^ Eva Kant: dietro un grande Uomo c'è sempre una grande donna, su fumettiweb.it, 7 giugno 2009. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2014).
- ^ Cannes 2014: Grace di Monaco aprirà il Festival, su movieplayer.it, 24 gennaio 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
- ^ Spoto, p, 182
Bibliografia
- Robert Lacey, Grace Kelly. La principessa americana, Frassinelli, Segrate 2014
- Jeffrey Robinson, Grace di Monaco, Piemme, Casale Monferrato 2014,
- Enrica Roddolo, Grace Kelly, Mursia, Milano 2007.
- Donald Spoto, Grace Kelly, Lumen, Cesena 2011
Voci correlate
- Abito nuziale di Grace Kelly
- Grimaldi (famiglia)
- Palazzo dei Principi di Monaco
- Vestito bianco e nero di Grace Kelly
- Vestito acquamarina Edith Head di Grace Kelly
- Crisi diplomatica tra la Francia e il Principato di Monaco del 1962
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Grace Kelly
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grace Kelly
Collegamenti esterni
- Kelly, Grace, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Grace Kelly, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Grace Kelly, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Grace Kelly, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Grace Kelly, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Grace Kelly, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Registrazioni audiovisive di Grace Kelly, su Rai Teche, Rai.
- Grace Kelly, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Grace Kelly, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Grace Kelly, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Grace Kelly, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Grace Kelly, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Grace Kelly, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Grace Kelly, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Grace Kelly, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Grace Kelly, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Grace Kelly, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Grace Kelly, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Grace Kelly, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Grace Kelly, su filmportal.de.
- Sito in inglese con foto e informazioni, su gracekellyonline.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7399243 · ISNI (EN) 0000 0001 2095 5240 · SBN RAVV089210 · LCCN (EN) n79103668 · GND (DE) 11854117X · BNE (ES) XX986318 (data) · BNF (FR) cb119554633 (data) · J9U (EN, HE) 987007262086705171 · NDL (EN, JA) 00620920 · CONOR.SI (SL) 11631971 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79103668 |
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- Premi Oscar nel 1955
- Premi Oscar alla miglior attrice
- Attori statunitensi del XX secolo
- Attori monegaschi
- Monegaschi del XX secolo
- Nati nel 1929
- Morti nel 1982
- Nati il 12 novembre
- Morti il 14 settembre
- Nati a Filadelfia
- Attori televisivi statunitensi
- Coniugi dei sovrani di Monaco
- Germano-statunitensi
- Golden Globe per la miglior attrice in un film drammatico
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- Morti per incidente stradale
- Sepolti nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione (Monaco)
- Studenti dell'Accademia americana di arti drammatiche