Rifrazione: differenze tra le versioni
Annullata la modifica 108451976 di 87.8.208.19 (discussione) Etichetta: Annulla |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 30: | Riga 30: | ||
dove <math>v_1</math> e <math>v_2</math> sono le velocità nei mezzi. |
dove <math>v_1</math> e <math>v_2</math> sono le velocità nei mezzi. |
||
== Rifrazione |
== Rifrazione anale == |
||
Nel [[1880]] [[Hendrik Lorentz|H.A. Lorentz]] e [[Ludvig Lorenz|L.V. Lorenz]] introdussero il concetto di '''rifrazione molare''' relativamente a una [[mole]] di sostanza definendolo in base all'equazione |
Nel [[1880]] [[Hendrik Lorentz|H.A. Lorentz]] e [[Ludvig Lorenz|L.V. Lorenz]] introdussero il concetto di '''rifrazione molare''' relativamente a una [[mole]] di sostanza definendolo in base all'equazione |
||
Riga 37: | Riga 37: | ||
dove ''R'' è la rifrazione molare, ''n'' l'indice di rifrazione della sostanza e ''V<sub>m</sub>'' il [[volume molare]] dato dal rapporto tra il [[peso molecolare]] e la [[densità]] del materiale in esame. |
dove ''R'' è la rifrazione molare, ''n'' l'indice di rifrazione della sostanza e ''V<sub>m</sub>'' il [[volume molare]] dato dal rapporto tra il [[peso molecolare]] e la [[densità]] del materiale in esame. |
||
La rifrazione |
La rifrazione anale è una grandezza additiva ed è quindi ricavabile anche sommando i valori tabulati in letteratura relativi a singoli atomi e legami chimici che caratterizzano il composto in esame, il tutto in buon accordo coi dati sperimentali. |
||
Lorentz e Lorenz correlarono anche il [[polarizzabilità|volume di polarizzabilità]] con la rifrazione molare a lunghezza d'onda infinita (frequenza della radiazione utilizzata eguale a zero) tramite l'equazione |
Lorentz e Lorenz correlarono anche il [[polarizzabilità|volume di polarizzabilità]] con la rifrazione molare a lunghezza d'onda infinita (frequenza della radiazione utilizzata eguale a zero) tramite l'equazione |
Versione delle 18:58, 8 gen 2020
La rifrazione è la deviazione subita da un'onda che ha luogo quando questa passa da un mezzo a un altro otticamente differenti nel quale la sua velocità di propagazione cambia. La rifrazione della luce è l'esempio più comunemente osservato, ma ogni tipo di onda può essere rifratta, per esempio quando le onde sonore passano da un mezzo a un altro o quando le onde dell'acqua si spostano a zone con diversa profondità.
Spiegazione
In ottica, la rifrazione avviene quando una onda luminosa passa da un mezzo a un altro avente un indice di rifrazione diverso. Sul bordo dei due mezzi, la velocità di fase dell'onda è modificata, cambia direzione e la sua lunghezza d'onda è aumentata o diminuita. Per esempio, i raggi di luce si rifrangono quando entrano o escono dal vetro; la comprensione di questo concetto ha consentito l'invenzione delle lenti e del telescopio a rifrazione.
La rifrazione può essere osservata guardando all'interno di un bicchiere pieno d'acqua. L'aria ha un indice di rifrazione di circa 1,0003, mentre l'acqua ha un indice di circa 1,33. Se si guarda un oggetto dritto, come una penna parzialmente immersa e inclinata, l'oggetto appare piegato dalla superficie dell'acqua. L'estremità x della penna, interessata dall'energia radiante, si comporta come sorgente secondaria di radiazione ed emette raggi di luce in tutte le possibili direzioni dello spazio. Consideriamo adesso il percorso di due di questi raggi, quelli evidenziati in rosso in figura. Tali raggi, in corrispondenza alla superficie di discontinuità fra l'acqua e l'aria si piegano, allontanandosi dalla normale alla superficie condotta nel punto in cui i raggi stessi incidono. I raggi rifratti vengono catturati dall'occhio umano e l'intersezione dei loro prolungamenti determina un punto virtuale, indicato con y in figura, dal quale l'occhio umano ha la sensazione che provenga l'immagine. In altre parole, l'occhio dell'osservatore non vede l'estremità x della penna, ma una sua immagine virtuale, ottenuta dal prolungamento dei due raggi rifratti.
La rifrazione è responsabile degli arcobaleni e della scomposizione della luce bianca nei colori dell'arcobaleno che avviene quando la luce passa attraverso un prisma. Il vetro ha un alto indice di rifrazione rispetto all'aria e le diverse frequenze della luce viaggiano a velocità diverse (dispersione), causando la rifrazione dei colori a diversi angoli, e quindi la scomposizione. La differenza nella frequenza corrisponde nella diversità della tonalità.
Altri fenomeni ottici sono il miraggio e la fata Morgana. Questi sono causati dal cambiamento dell'indice di rifrazione in funzione della temperatura dell'aria.
Recentemente sono stati sviluppati alcuni metamateriali che hanno un indice di rifrazione negativo.
Legge di Snell
La legge di Snell descrive quanto i raggi sono deviati quando passano da un mezzo a un altro. Se il raggio proviene da una regione con indice di rifrazione ed entra in un mezzo con indice gli angoli di incidenza e di rifrazione sono legati dall'espressione:
dove e sono le velocità nei mezzi.
Rifrazione anale
Nel 1880 H.A. Lorentz e L.V. Lorenz introdussero il concetto di rifrazione molare relativamente a una mole di sostanza definendolo in base all'equazione
dove R è la rifrazione molare, n l'indice di rifrazione della sostanza e Vm il volume molare dato dal rapporto tra il peso molecolare e la densità del materiale in esame.
La rifrazione anale è una grandezza additiva ed è quindi ricavabile anche sommando i valori tabulati in letteratura relativi a singoli atomi e legami chimici che caratterizzano il composto in esame, il tutto in buon accordo coi dati sperimentali.
Lorentz e Lorenz correlarono anche il volume di polarizzabilità con la rifrazione molare a lunghezza d'onda infinita (frequenza della radiazione utilizzata eguale a zero) tramite l'equazione
dove R0 è la rifrazione molare a lunghezza d'onda infinita, NA la costante di Avogadro e α' il volume di polarizzabilità.
Voci correlate
- Indice di rifrazione
- Rifrazione totale
- Rifrazione delle onde marine
- Riflessione interna totale
- Fotoelasticità
- Rifrattometria
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «rifrazione»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rifrazione
Collegamenti esterni
- (EN) refraction, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Simulazione Java della rifrazione, su falstad.com. URL consultato il 15 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).
- (EN) java, su phy.ntnu.edu.tw. URL consultato il 1º luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2006).
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 5486 · LCCN (EN) sh85112257 · GND (DE) 4146523-4 · BNE (ES) XX526776 (data) · BNF (FR) cb119811319 (data) · J9U (EN, HE) 987007529461205171 |
---|