QLED: differenze tra le versioni

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La tecnologia a punti quantistici supporta schermi grandi e flessibili che non dovrebbero consumarsi come gli OLED. Un'applicazione iniziale di questa tecnologia era solo per filtrare la luce proveniente dai LED per la retroilluminazione degli schermi [[LCD]].
La tecnologia a punti quantistici supporta schermi grandi e flessibili che non dovrebbero consumarsi come gli OLED. Un'applicazione iniziale di questa tecnologia era solo per filtrare la luce proveniente dai LED per la retroilluminazione degli schermi [[LCD]].


I primi schermi Quantum Dot sono stati commercializzati da Sony nel 2013<ref>{{cita web|url=https://blog.sony.com/press/sony-announces-2013-bravia-tvs/|titolo=Press Release SONY ANNOUNCES 2013 BRAVIA TVS|autore=Sony|data=01/07/2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130308100416/https://blog.sony.com/press/sony-announces-2013-bravia-tvs/|dataarchivio=8 marzo 2013}}</ref>; la stessa Sony, negli anni successivi, riuscì a migliorare ulteriormente questa tecnologia e le prestazioni del nero affiancando a questi pannelli un ulteriore processore Video chiamato X1 e X1 EXTREME per dare vita agli schermi Triluminos.
I primi schermi a punti quantici sono stati commercializzati da Sony nel 2013<ref>{{cita web|url=https://blog.sony.com/press/sony-announces-2013-bravia-tvs/|titolo=Press Release SONY ANNOUNCES 2013 BRAVIA TVS|autore=Sony|data=01/07/2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130308100416/https://blog.sony.com/press/sony-announces-2013-bravia-tvs/|dataarchivio=8 marzo 2013}}</ref>; la stessa Sony, negli anni successivi, riuscì a migliorare ulteriormente questa tecnologia e le prestazioni del nero affiancando a questi pannelli un ulteriore processore Video chiamato X1 e X1 EXTREME per dare vita agli schermi Triluminos.


Le proprietà e le prestazioni degli schermi QLED sono determinate dalla dimensione e dalla composizione dei punti quantistici. I punti quantistici, di dimensione compresa tra 2 e 10 nanometri<ref name="TomsHardware2017">{{cita web|url=https://www.tomshw.it/samsung-tv-qled-con-100-del-volume-colore-altro-che-oled-83289/ |autore=di Dario D'Elia |titolo=Samsung TV QLED con 100% del volume colore, altro che OLED |editore=Tom's Hardware |data=10 Febbraio 2017}}</ref>, possono essere sia foto-attivi (fotoluminescenti) sia elettro-attivi (elettroluminescenti), permettendo così di essere integrati nelle architetture dei display.
Le proprietà e le prestazioni degli schermi QLED sono determinate dalla dimensione e dalla composizione dei punti quantistici. I punti quantistici, di dimensione compresa tra 2 e 10 nanometri<ref name="TomsHardware2017">{{cita web|url=https://www.tomshw.it/samsung-tv-qled-con-100-del-volume-colore-altro-che-oled-83289/ |autore=di Dario D'Elia |titolo=Samsung TV QLED con 100% del volume colore, altro che OLED |editore=Tom's Hardware |data=10 Febbraio 2017}}</ref>, possono essere sia foto-attivi (fotoluminescenti) sia elettro-attivi (elettroluminescenti), permettendo così di essere integrati nelle architetture dei display.

Versione delle 21:38, 28 dic 2019

Punti quantistici colloidali irradiati con luce UV

Quantum dot led, abbreviato QLED, o schermo Quantum dot, in italiano schermo a punti quantici,[1] è un recente tipo di schermo basato su nanocristalli semiconduttori o punti quantistici che forniscono un'alternativa ad applicazioni commerciali per la tecnologia degli schermi[2][3][4].

Sono simili agli schermi con tecnologia OLED anche se non possono raggiungere la loro percentuale di nero.

La tecnologia a punti quantistici supporta schermi grandi e flessibili che non dovrebbero consumarsi come gli OLED. Un'applicazione iniziale di questa tecnologia era solo per filtrare la luce proveniente dai LED per la retroilluminazione degli schermi LCD.

I primi schermi a punti quantici sono stati commercializzati da Sony nel 2013[5]; la stessa Sony, negli anni successivi, riuscì a migliorare ulteriormente questa tecnologia e le prestazioni del nero affiancando a questi pannelli un ulteriore processore Video chiamato X1 e X1 EXTREME per dare vita agli schermi Triluminos.

Le proprietà e le prestazioni degli schermi QLED sono determinate dalla dimensione e dalla composizione dei punti quantistici. I punti quantistici, di dimensione compresa tra 2 e 10 nanometri[6], possono essere sia foto-attivi (fotoluminescenti) sia elettro-attivi (elettroluminescenti), permettendo così di essere integrati nelle architetture dei display.

Gli schermi realizzati con tecnologia Quantum dot si distinguono per l'elevato "volume di colore", ossia la profondità di colore al variare della luminosità[6].

Note

  1. ^ Schermi a punti quantici, per soppiantare gli OLED, Tom's hw
  2. ^ Quantum-dot displays could outshine their rivals, New Scientist, 10 December 2007
  3. ^ Quantum Dot Electroluminescence Archiviato il 16 dicembre 2009 in Internet Archive.
  4. ^ Nanocrystal Displays
  5. ^ Sony, Press Release SONY ANNOUNCES 2013 BRAVIA TVS, su blog.sony.com, 01/07/2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
  6. ^ a b di Dario D'Elia, Samsung TV QLED con 100% del volume colore, altro che OLED, su tomshw.it, Tom's Hardware, 10 Febbraio 2017.