Clio: differenze tra le versioni

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https://www.theoi.com/Ouranios/MousaKleio.html|titolo= Clio|lingua=en|accesso=12 aprile 2019}}</ref>.
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Nell'era classica, veniva rappresentata una pergamena aperta o seduta accanto a una cassa di libri<ref name=" theoi "/> ed a lei è dedicato il nome dell'[[asteroide]] [[84 Klio]].
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== Etimologia ==
== Etimologia ==

Versione delle 16:51, 18 dic 2019

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Clio (disambigua).
Clio
Clio, di Hugo Kaufmann
Nome orig.Κλειω
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina
ProfessioneMusa della storia

Clio (in greco antico: Κλειω?, Kleiô) è un personaggio della mitologia greca. È la musa della storia[1].

Nell'era classica, veniva rappresentata una pergamena aperta o seduta accanto a una cassa di libri[1] ed a lei è dedicato il nome dell'asteroide 84 Kliogrammo

Etimologia

Il nome Clio proviene dalla medesima radice del verbo κλείω che in greco significa "rendere famoso" o "celebrare"[1] e per questo motivo fu la musa prima della poesia epica e poi della storia, generi letterari i quali, con metodi completamente differenti hanno il fine comune di narrare le grandi gesta del passato.

Genealogia

Figlia di Zeus[2][3] e della titanide Mnemosine[2][3], fu madre di Imene[4][5][1] e da Pierus (figlio di Magnete) ebbe Giacinto[6].

Mitologia

Canta il passato di uomini e città che glorificano le loro azioni ed ha ispirato molti poeti e autori, tra cui Omero.

Clio porta questo nome perché l'elogio che i poeti cantano nel loro encomio conferisce grande gloria (kleos) a coloro che ne sono elogiati[7].

Note

  1. ^ a b c d (EN) Clio, su theoi.com. URL consultato il 12 aprile 2019.
  2. ^ a b (EN) Esiodo, Teogonia, 53 e 75, su theoi.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
  3. ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca I, 3.1, su theoi.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
  4. ^ Greek Lyric V Licymnius
  5. ^ Licymnius Frag 768A
  6. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca I, 3.3, su theoi.com. URL consultato il 31 maggio 2019.
  7. ^ (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica IV, 7.4, su theoi.com. URL consultato il 1º giugno 2019.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN32932684 · CERL cnp00581430 · GND (DE124538487 · BNF (FRcb15068134m (data) · WorldCat Identities (ENviaf-32932684
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