Silvio Orlando: differenze tra le versioni

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A 9 anni perse la madre e nel 1975 esordì suonando il flauto traverso nel gruppo musicale del "Centro Culturale Giovanile" di Napoli con Bruno Tabacchini, Enrico Gonzales, Paolo Stravato nello spettacolo "Nascette 'mmiez 'o mare". L'anno successivo incomincia la carriera di attore nella scena teatrale napoletana. Ha lavorato con vari registi del [[cinema italiano]], come [[Nanni Moretti]], [[Daniele Luchetti]], [[Paolo Virzì]], [[Michele Placido]], [[Carlo Mazzacurati]], [[Pupi Avati]], [[Gabriele Salvatores]] e altri. Ha preso parte a diverse serie televisive come ''[[Zanzibar (serie televisiva)|Zanzibar]]'', dove interpreta Domenico Tagliuti, un tranviere napoletano, tifoso di [[Maradona]], che si sente settentrionale, ''[[Emilio (programma televisivo)|Emilio]]'', ''[[Vicini di casa (serie televisiva)|Vicini di casa]]'' (insieme [[Teo Teocoli]] e [[Gene Gnocchi]]) e ''[[Padri e figli (miniserie televisiva 2005)|Padri e figli]]'' (a fianco di [[Vittoria Belvedere]] e [[Rocco Papaleo]]).
A 9 anni perse la madre e nel 1975 esordì suonando il flauto traverso nel gruppo musicale del "Centro Culturale Giovanile" di Napoli con Bruno Tabacchini, Enrico Gonzales, Paolo Stravato nello spettacolo "Nascette 'mmiez 'o mare". L'anno successivo incomincia la carriera di attore nella scena teatrale napoletana. Ha lavorato con vari registi del [[cinema italiano]], come [[Nanni Moretti]], [[Daniele Luchetti]], [[Paolo Virzì]], [[Michele Placido]], [[Carlo Mazzacurati]], [[Pupi Avati]], [[Gabriele Salvatores]] e altri. Ha preso parte a diverse serie televisive come ''[[Zanzibar (serie televisiva)|Zanzibar]]'', dove interpreta Domenico Tagliuti, un tranviere napoletano, tifoso di [[Maradona]], che si sente settentrionale, ''[[Emilio (programma televisivo)|Emilio]]'', ''[[Vicini di casa (serie televisiva)|Vicini di casa]]'' (insieme [[Teo Teocoli]] e [[Gene Gnocchi]]) e ''[[Padri e figli (miniserie televisiva 2005)|Padri e figli]]'' (a fianco di [[Vittoria Belvedere]] e [[Rocco Papaleo]]).


Nel [[1993]] diretto per la seconda volta da [[Gabriele Salvatores]] è protagonista insieme con [[Antonio Catania]] di ''[[Sud (film)|Sud]]''. Sempre nel [[1993]] ha interpretato il suo primo ruolo drammatico in una [[serie televisiva]], ''[[Felipe ha gli occhi azzurri 2]]''. Nel [[1996]] è uno dei protagonisti di uno degli ultimi lavori del regista [[Sergio Citti]] ''[[I magi randagi]]'' (a fianco di [[Gastone Moschin]] e [[Patrick Bauchau]]), oltre alla splendida partecipazione in ''[[Ferie d'agosto]]'', film di [[Paolo Virzì]] che analizza i rapporti tra destra e sinistra nell'Italia neo Berlusconiana.
Nel [[1993]] diretto per la seconda volta da [[Gabriele Salvatores]] è protagonista insieme con [[Antonio Catania]] di ''[[Sud (film)|Sud]]''. Sempre nel [[1993]] ha interpretato il suo primo ruolo drammatico in una [[serie televisiva]], ''[[Felipe ha gli occhi azzurri 2]]''. Nel [[1996]] è uno dei protagonisti di uno degli ultimi lavori del regista [[Sergio Citti]] ''[[I magi randagi]]'' (a fianco di [[Gastone Moschin]] e [[Patrick Bauchau]]), oltre alla splendida partecipazione in ''[[Ferie d'agosto]]'', film di [[Paolo Virzì]] che analizza i rapporti tra destra e sinistra nell'Italia neo-berlusconiana.


Nel [[2000]] vince il [[Nastro d'argento]] come migliore attore protagonista per l'interpretazione nel film ''[[Preferisco il rumore del mare]]'' di [[Mimmo Calopresti]]. L'anno seguente prende parte al film vincitore della Palma d'oro a Cannes ''[[La stanza del figlio]]'' di [[Nanni Moretti]]. Sempre nel [[2001]] è uno dei protagonisti del film ''[[Luce dei miei occhi]]'' di Giuseppe Piccioni, nel quale per la prima volta affronta il ruolo di "cattivo"; la pellicola gli vale la nomination ai [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attore non protagonista. Nel [[2006]] partecipa come protagonista al film di [[Nanni Moretti]] ''[[Il caimano]]'', film grazie al quale vince il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attore protagonista.
Nel [[2000]] vince il [[Nastro d'argento]] come migliore attore protagonista per l'interpretazione nel film ''[[Preferisco il rumore del mare]]'' di [[Mimmo Calopresti]]. L'anno seguente prende parte al film vincitore della Palma d'oro a Cannes ''[[La stanza del figlio]]'' di [[Nanni Moretti]]. Sempre nel [[2001]] è uno dei protagonisti del film ''[[Luce dei miei occhi]]'' di Giuseppe Piccioni, nel quale per la prima volta affronta il ruolo di "cattivo"; la pellicola gli vale la nomination ai [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attore non protagonista. Nel [[2006]] partecipa come protagonista al film di [[Nanni Moretti]] ''[[Il caimano]]'', film grazie al quale vince il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attore protagonista.

Versione delle 00:19, 13 nov 2019

Disambiguazione – Se stai cercando il rugbista italiano, vedi Silvio Orlando (rugbista).
Silvio Orlando al Tokyo International Film Festival 2009.

Silvio Orlando (Napoli, 30 giugno 1957) è un attore italiano.

Nel corso della sua carriera ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e il Premio Pasinetti al miglior attore alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per Il papà di Giovanna. Ha inoltre vinto 2 David di Donatello, 2 Nastri d'argento, un Globo d'oro e 2 Ciak d'Oro.

È lo zio dell'attore e drammaturgo Francesco Brandi.

Biografia

A 9 anni perse la madre e nel 1975 esordì suonando il flauto traverso nel gruppo musicale del "Centro Culturale Giovanile" di Napoli con Bruno Tabacchini, Enrico Gonzales, Paolo Stravato nello spettacolo "Nascette 'mmiez 'o mare". L'anno successivo incomincia la carriera di attore nella scena teatrale napoletana. Ha lavorato con vari registi del cinema italiano, come Nanni Moretti, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Michele Placido, Carlo Mazzacurati, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e altri. Ha preso parte a diverse serie televisive come Zanzibar, dove interpreta Domenico Tagliuti, un tranviere napoletano, tifoso di Maradona, che si sente settentrionale, Emilio, Vicini di casa (insieme Teo Teocoli e Gene Gnocchi) e Padri e figli (a fianco di Vittoria Belvedere e Rocco Papaleo).

Nel 1993 diretto per la seconda volta da Gabriele Salvatores è protagonista insieme con Antonio Catania di Sud. Sempre nel 1993 ha interpretato il suo primo ruolo drammatico in una serie televisiva, Felipe ha gli occhi azzurri 2. Nel 1996 è uno dei protagonisti di uno degli ultimi lavori del regista Sergio Citti I magi randagi (a fianco di Gastone Moschin e Patrick Bauchau), oltre alla splendida partecipazione in Ferie d'agosto, film di Paolo Virzì che analizza i rapporti tra destra e sinistra nell'Italia neo-berlusconiana.

Nel 2000 vince il Nastro d'argento come migliore attore protagonista per l'interpretazione nel film Preferisco il rumore del mare di Mimmo Calopresti. L'anno seguente prende parte al film vincitore della Palma d'oro a Cannes La stanza del figlio di Nanni Moretti. Sempre nel 2001 è uno dei protagonisti del film Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni, nel quale per la prima volta affronta il ruolo di "cattivo"; la pellicola gli vale la nomination ai David di Donatello come migliore attore non protagonista. Nel 2006 partecipa come protagonista al film di Nanni Moretti Il caimano, film grazie al quale vince il David di Donatello come migliore attore protagonista.

Nel febbraio del 2008 esce il film Caos calmo di Antonello Grimaldi (tratto dal libro omonimo di Sandro Veronesi), nel quale recita a fianco del regista Nanni Moretti, di Isabella Ferrari e di Valeria Golino. Nel giugno del 2008 interpreta un testo di Giacomo Lubrano all'interno dello spettacolo L'Assedio delle Ceneri, diretto da Roberto Paci Dalò e curato da Gabriele Frasca per il Napoli Teatro Festival. Nel settembre del 2008 riceve la Coppa Volpi alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia come miglior attore, per il film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Ha anche diretto due opere teatrali di Peppino De Filippo nel (1998): Don Rafele 'o trumbone e Cupido scherza e spazza. Il 6 ottobre 2008 si è unito in matrimonio con l'attrice Maria Laura Rondanini, sua compagna da 9 anni. Le nozze si sono tenute a Venezia presenziate dal sindaco-filosofo Massimo Cacciari.

Nel 2009 ha vinto il Premio Gian Maria Volonté per il miglior attore protagonista al Bif&st di Bari con il film Il papà di Giovanna di Pupi Avati.

Filmografia

Cinema

Televisione

Cortometraggi

Doppiaggio

Documentari

Premi e riconoscimenti

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore David di Donatello per il miglior attore protagonista Successore
Toni Servillo
per Le conseguenze dell'amore
2006
per Il caimano
Elio Germano
per Mio fratello è figlio unico
Predecessore David di Donatello per il miglior attore non protagonista Successore
Leo Gullotta
per Il carniere
1998
per Aprile
Fabrizio Bentivoglio
per Del perduto amore
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