Giove in doppiopetto: differenze tra le versioni

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Dopo la trilogia composta da ''[[Attanasio cavallo vanesio]]'', ''[[Alvaro piuttosto corsaro]]'', ''[[Tobia la candida spia]]'' (1952-54), rappresentazioni ritenute oggi le prime commedie musicali italiane in assoluto (anche se gli autori vollero definirle ''favole musicali'', riservando la denominazione di ''commedia musicale'' solo a quelle che seguirono), unicamente per ''Giove in doppiopetto'' [[Garinei e Giovannini|G&G]] crearono e vollero in cartellone la definizione di ''avventura musicale'' per evidenziarne la particolarità. L'opera segnò infatti il completamento della trasformazione del teatro musicale leggero avviata due anni primai<ref>{{Cita web|url=https://www.operette.it/operetta_giove_in_doppio_petto.php|titolo=Giove in doppio petto - Scheda Spettacolo Operetta - Torino|sito=www.operette.it|accesso=2019-10-01}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://associazioneladolcevita.wordpress.com/2015/06/25/carlo-dapporto-nello-sketch-tratto-dal-film-giove-in-doppiopetto1954-la-prima-grande-commedia-musicale-del-cinema-italiano/|titolo=Carlo Dapporto nello sketch del “bacio con le pere”, tratto dal film “Giove in doppiopetto” (1954), la prima grande commedia musicale del cinema italiano.|autore=Domenico Palattella|sito=Associazione Cinematografica "La Dolce Vita"|data=2015-06-25|accesso=2019-10-01}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=AQAAANCMnd8BFdERjHoAwE/Cl+sBAAAABLQdF/2qS0WLqyvuzHhdOgQAAAACAAAAAAADZgAAwAAAABAAAABb72vGT2WXnz5dDRlWRMj8AAAAAASAAACgAAAAEAAAAJu+eXzZsRek0WtHX4G/i4EQAAAAxfAAR+M76S2dCiJKqtpUpxQAAADPfIh9VYebxOi5KjZEriyeILt9ZA==|titolo=Una spalla ideale|pubblicazione=[[Radiocorriere TV]]|numero=29|anno=1976|citazione=Fu quello lo spettacolo di Garinei e Giovannini che sconfisse la rivista tradizionale}}</ref>. La rivista era definitivamente superata: non più episodi singoli, ma tutti assieme sul palcoscenico si dialogava, si cantava e si ballava in un'unica trama.
Dopo la trilogia composta da ''[[Attanasio cavallo vanesio]]'', ''[[Alvaro piuttosto corsaro]]'', ''[[Tobia la candida spia]]'' (1952-54), rappresentazioni ritenute oggi le prime commedie musicali italiane in assoluto (anche se gli autori vollero definirle ''favole musicali'', riservando la denominazione di ''commedia musicale'' solo a quelle che seguirono), unicamente per ''Giove in doppiopetto'' [[Garinei e Giovannini|G&G]] crearono e vollero in cartellone la definizione di ''avventura musicale'' per evidenziarne la particolarità. L'opera segnò infatti il completamento della trasformazione del teatro musicale leggero avviata due anni primai<ref>{{Cita web|url=https://www.operette.it/operetta_giove_in_doppio_petto.php|titolo=Giove in doppio petto - Scheda Spettacolo Operetta - Torino|sito=www.operette.it|accesso=2019-10-01}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://associazioneladolcevita.wordpress.com/2015/06/25/carlo-dapporto-nello-sketch-tratto-dal-film-giove-in-doppiopetto1954-la-prima-grande-commedia-musicale-del-cinema-italiano/|titolo=Carlo Dapporto nello sketch del “bacio con le pere”, tratto dal film “Giove in doppiopetto” (1954), la prima grande commedia musicale del cinema italiano.|autore=Domenico Palattella|sito=Associazione Cinematografica "La Dolce Vita"|data=2015-06-25|accesso=2019-10-01}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.radiocorriere.teche.rai.it/Download.aspx?data=AQAAANCMnd8BFdERjHoAwE/Cl+sBAAAABLQdF/2qS0WLqyvuzHhdOgQAAAACAAAAAAADZgAAwAAAABAAAABb72vGT2WXnz5dDRlWRMj8AAAAAASAAACgAAAAEAAAAJu+eXzZsRek0WtHX4G/i4EQAAAAxfAAR+M76S2dCiJKqtpUpxQAAADPfIh9VYebxOi5KjZEriyeILt9ZA==|titolo=Una spalla ideale|pubblicazione=[[Radiocorriere TV]]|numero=29|anno=1976|citazione=Fu quello lo spettacolo di Garinei e Giovannini che sconfisse la rivista tradizionale}}</ref>. La rivista era definitivamente superata: non più episodi singoli, ma tutti assieme sul palcoscenico si dialogava, si cantava e si ballava in un'unica trama.


[[Carlo Dapporto]] fu protagonista assieme a un personaggio femminile di tipo nuovo, non più la soubrette tradizionale, ma un'''anti-soubrette'', che colpisse il pubblico con il carattere, la vivacità e il dinamismo in scena. Per quel ruolo fu scelta un'attrice-ballerina-cantante quasi priva di esperienze teatrali precedenti ma che inventò sé stessa sul momento e decretò il successo dello spettacolo: [[Delia Scala]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Giove in doppiopetto di Garinei e Giovannini ieri sera al Lirico|rivista=Corriere d'Informazione|volume=|numero=28 settembre 1954|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/view.shtml#!/NjovZXMvaXQvcmNzZGF0aWRhY2kyL0A3MDg1Mg%3D%3D}}</ref> Particolarmente entusiasmante per il pubblico fu la scena del "mambo dei grappoli" in cui la Scala, in un numero di [[danza acrobatica]], saltava su un tamburo-tinozza elastico compiendo 24 volte una spaccata in aria.<ref>{{Cita libro|titolo=Dizionario dello spettacolo del '900, Baldini&Castoldi, 1998}}</ref> ''Giove in doppiopetto'' fu così la prima commedia musicale italiana a rimanere in cartellone per più di due stagioni.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|coautori=|titolo=Il ritorno di Giove vestito in doppiopetto|rivista=Corriere d'Informazione|volume=|numero=29 settembre 1955|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/view.shtml#!/MjovZXMvaXQvcmNzZGF0aWRhY2kyL0A0OTQ0NQ%3D%3D}}</ref>
[[Carlo Dapporto]] fu protagonista assieme a un personaggio femminile di tipo nuovo, non più la soubrette tradizionale ma un'''anti-soubrette'', che colpisse il pubblico con il carattere, la vivacità e il dinamismo in scena. Per quel ruolo fu scelta un'attrice-ballerina-cantante quasi priva di esperienze teatrali precedenti ma che inventò sé stessa sul momento e decretò il successo dello spettacolo: [[Delia Scala]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Giove in doppiopetto di Garinei e Giovannini ieri sera al Lirico|rivista=Corriere d'Informazione|volume=|numero=28 settembre 1954|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/view.shtml#!/NjovZXMvaXQvcmNzZGF0aWRhY2kyL0A3MDg1Mg%3D%3D}}</ref> Particolarmente entusiasmante per il pubblico fu la scena del "mambo dei grappoli" in cui la Scala, in un numero di [[danza acrobatica]], saltava su un tamburo-tinozza elastico compiendo 24 volte una spaccata in aria.<ref>{{Cita libro|titolo=Dizionario dello spettacolo del '900, Baldini&Castoldi, 1998}}</ref> ''Giove in doppiopetto'' fu così la prima commedia musicale italiana a rimanere in cartellone per più di due stagioni.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|coautori=|titolo=Il ritorno di Giove vestito in doppiopetto|rivista=Corriere d'Informazione|volume=|numero=29 settembre 1955|url=http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/view.shtml#!/MjovZXMvaXQvcmNzZGF0aWRhY2kyL0A0OTQ0NQ%3D%3D}}</ref>


== Trama ==
== Trama ==

Versione delle 14:20, 2 ott 2019

Giove in doppiopetto
Lingua originaleItaliano
StatoItalia
Anno1954
CompagniaGarinei e Giovannini
GenereCommedia musicale
RegiaGarinei e Giovannini
SoggettoGarinei e Giovannini
SceneggiaturaGarinei e Giovannini
ProduzioneGarinei e Giovannini
MusicheGorni Kramer
CoreografiaPaul Steffen
ScenografiaGiulio Coltellacci
CostumiGiulio Coltellacci
Personaggi e attori
I edizione

Giove in doppiopetto è una commedia musicale di Garinei e Giovannini andata in scena per prima volta a Milano, al Teatro Lirico il 27 settembre 1954.

Produzione

Dopo la trilogia composta da Attanasio cavallo vanesio, Alvaro piuttosto corsaro, Tobia la candida spia (1952-54), rappresentazioni ritenute oggi le prime commedie musicali italiane in assoluto (anche se gli autori vollero definirle favole musicali, riservando la denominazione di commedia musicale solo a quelle che seguirono), unicamente per Giove in doppiopetto G&G crearono e vollero in cartellone la definizione di avventura musicale per evidenziarne la particolarità. L'opera segnò infatti il completamento della trasformazione del teatro musicale leggero avviata due anni primai[1][2][3]. La rivista era definitivamente superata: non più episodi singoli, ma tutti assieme sul palcoscenico si dialogava, si cantava e si ballava in un'unica trama.

Carlo Dapporto fu protagonista assieme a un personaggio femminile di tipo nuovo, non più la soubrette tradizionale ma un'anti-soubrette, che colpisse il pubblico con il carattere, la vivacità e il dinamismo in scena. Per quel ruolo fu scelta un'attrice-ballerina-cantante quasi priva di esperienze teatrali precedenti ma che inventò sé stessa sul momento e decretò il successo dello spettacolo: Delia Scala.[4] Particolarmente entusiasmante per il pubblico fu la scena del "mambo dei grappoli" in cui la Scala, in un numero di danza acrobatica, saltava su un tamburo-tinozza elastico compiendo 24 volte una spaccata in aria.[5] Giove in doppiopetto fu così la prima commedia musicale italiana a rimanere in cartellone per più di due stagioni.[6]

Trama

Giove per il suo trimillesimo compleanno decide di festeggiare ritornando sulla terra, all'insaputa della moglie Giunone, sotto sembianze umane, a caccia di un'avventura piccante. Vi manda intanto in avanscoperta il fido Mercurio, perché gli cerchi una ghiotta occasione. In base alle notizie fornitegli dal suo messaggero, Giove decide di assumere le sembianze dell'on. Sartori, uomo politico sposatosi quello stesso giorno, prendendone così il suo posto per trascorrere alcune ore di piacere con la sua giovane moglie, Lia. Una volta sulla terra, Giove si scopre attratto dalle bellezze delle tante giovani mortali e la sua eccitazione è alle stelle. Non manca perciò di insidiare anche la giovane formosa contadinella Marianna.

Intanto però Giunone, avvertita dalla fedele Ebe (moglie di Mercurio), prepara la sua controffensiva: anche lei, all'insaputa del marito fedifrago, scenderà sulla terra per cercare di scombinarne i piani. Giove, attraverso furbizie e continue trasformazioni, mette in atto gran parte del proprio studiato disegno ma Giunone non è meno astuta ed è lei a determinare il finale a proprio favore. Quando Giove crede finalmente di essere rimasto solo con la bella Lia per goderne i favori, si accorge di trovarsi di fronte a Giunone e, sfumata l'avventura, non gli resta che tributarle rassegnate lodi alla sua bellezza immortale.

Note

  1. ^ Giove in doppio petto - Scheda Spettacolo Operetta - Torino, su www.operette.it. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  2. ^ Domenico Palattella, Carlo Dapporto nello sketch del “bacio con le pere”, tratto dal film “Giove in doppiopetto” (1954), la prima grande commedia musicale del cinema italiano., su Associazione Cinematografica "La Dolce Vita", 25 giugno 2015. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  3. ^ Una spalla ideale, in Radiocorriere TV, n. 29, 1976.
    «Fu quello lo spettacolo di Garinei e Giovannini che sconfisse la rivista tradizionale»
  4. ^ Giove in doppiopetto di Garinei e Giovannini ieri sera al Lirico, in Corriere d'Informazione, 28 settembre 1954.
  5. ^ Dizionario dello spettacolo del '900, Baldini&Castoldi, 1998.
  6. ^ Il ritorno di Giove vestito in doppiopetto, in Corriere d'Informazione, 29 settembre 1955.

Bibliografia

  • Mariagabriella Cambiaghi (a cura di), Il teatro di Garinei e Giovannini, Bulzoni 1999
  • Lello Garinei - Marco Giovannini, Quarant'anni di teatro musicale all'italiana, Rizzoli 1985
  • Pietro Garinei,Tutto G&G – Il meglio della commedia musicale, Gremese 1996
  • Morando Morandini, Sessappiglio. Gli anni d'oro del teatro di rivista, Il Formichiere 1978
  • Mariagabriella Cambiaghi (a cura di), Il teatro di Garinei e Giovannini, Bulzoni, 1999, pp.492.