114 703
contributi
(+avviso F) |
(fix wlink) |
||
Dalla fine del Cinquecento la disputa assunse un’asprezza di toni tale da avere ripercussioni anche sul piano politico.
Nel 1588 l’arcivescovo di Sassari Alfonso de Lorca si appellò al pontefice [[Papa Sisto V|Sisto V]], ma la faccenda venne presa in esame solo nel 1606. Nel medesimo periodo nella contesa intervennero anche il sovrano [[Filippo III di Spagna|Filippo III]] - che tramite il [[
Questa particolare gara venne vinta dall’arcidiocesi cagliaritana dove si rinvenne una quantità spropositata di reliquie in buona parte discutibili (al contrario della prudenza utilizzata negli scavi turritani dove si tentò uno scavo quasi 'scientifico' che portò al rinvenimento di meno reliquie, ma con più attendibilità di santità). Gli arcivescovi turritani tuttavia continuarono a impiegare fino ai giorni nostri il titolo primaziale, ma anche in questa arcidiocesi il titolo è comunque caduto in disuso.
Per contenere le reliquie dei santi, l’arcivescovo di Cagliari [[Francisco Desquivel
Le reliquie turritane furono invece divise tra l'imponente [[basilica di San Gavino]] di Torres (dove fu eretta un'elegante cripta che scende nel cuore sotterraneo dell'enorme edificio romanico) e il [[duomo di Sassari]].
|