Bistrot: differenze tra le versioni

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L'origine della parola ''bistrot'' è incerta<ref name="treccani" /><ref name="">{{cita libro|autore=David L. Gold|titolo=Studies in Etymology and Etiology: With Emphasis on Germanic, Jewish, Romance and Slavic Languages|lingua=en|editore=Universidad de Alicante|ISBN=84-7908-517-7|anno=2009|pagina=19|url=http://books.google.it/books?id=l015C5vm1XkC&pg=PA35&dq=bistrot+Bistraud&hl=it&sa=X&ei=8BNIU-TeNOii0QXDzYGwBQ&ved=0CDIQ6AEwAA#v=onepage&q=bistrot%20Bistraud&f=false}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Vincent Marcilhac, Vincent Moriniaux|titolo=Les établissements de restauration dans le monde|editore=Editions L'Harmattan|ISBN=2-296-50623-2|anno=2012|pagine=128|url=http://books.google.it/books?id=TO2ATIdtkiAC&pg=PA128&dq=bistrot+%D0%B1%D1%8B%D1%81%D1%82%D1%80%D0%BE&hl=it&sa=X&ei=6RRIU8zxBY2a1AW91IHoAg&ved=0CDoQ6AEwAQ#v=onepage&q=bistrot%20%D0%B1%D1%8B%D1%81%D1%82%D1%80%D0%BE&f=false}}</ref>. Potrebbe trattarsi di un'espressione regionale derivata da ''Bistraud'' (Nord della Francia) o ''Bistroquet'', un nome dato agli aiutanti dei commercianti di vino o allo stesso vignaiolo. Il termine, adottato nel [[1800]] a [[Parigi]], si è successivamente diffuso in tutta la [[Francia]]. Lo si può accostare all'espressione in ''argot'' (vernacolo parigino) ''bistingo'' che sta per ''cabaret'', ma la cosa non è molto verosimile.
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La leggenda metropolitana farebbe derivare il nome dei piccoli locali parigini dal russo ''bystro'', che significa "rapidamente" (in cirillico: быстро). Al tempo dell'occupazione russa di Parigi (1814-1818) i soldati russi, che non erano autorizzati a bere alcolici, temevano di essere sorpresi dagli ufficiali, quindi dicevano spesso “''Bystro, bystro!''”. Un'altra interpretazione si basa sul fatto che, essendo i soldati russi gli occupanti, malvisti, di Parigi, i camerieri servivano loro da bere molto lentamente e i soldati irritati gridavano loro “''Bystro, bystro!''”.
La leggenda metropolitana farebbe derivare il nome dei piccoli locali parigini dal russo ''bystro'', che significa "rapidamente" (in cirillico: быстро). Al tempo dell'occupazione russa di Parigi (1814-1818) i soldati russi, che non erano autorizzati a bere alcolici, temevano di essere sorpresi dagli ufficiali e quindi dicevano spesso “''Bystro, bystro!''”. Un'altra interpretazione si basa sul fatto che, essendo i soldati russi gli occupanti, malvisti, di Parigi, i camerieri servivano loro da bere molto lentamente e i soldati irritati gridavano loro “''Bystro, bystro!''”.


== Alle origini ==
== Alle origini ==

Versione delle 10:03, 18 set 2019

Jean Béraud, Al bistrot

Un bistrot o bistrò è un'espressione della lingua francese che significava originariamente osteria e in seguito ha assunto anche il significato di piccolo caffè[1].

Etimologia

L'origine della parola bistrot è incerta[1][2][3]. Potrebbe trattarsi di un'espressione regionale derivata da Bistraud (Nord della Francia) o Bistroquet, un nome dato agli aiutanti dei commercianti di vino o allo stesso vignaiolo. Il termine, adottato nel 1800 a Parigi, si è successivamente diffuso in tutta la Francia. Lo si può accostare all'espressione in argot (vernacolo parigino) bistingo che sta per cabaret, ma la cosa non è molto verosimile.

La leggenda metropolitana farebbe derivare il nome dei piccoli locali parigini dal russo bystro, che significa "rapidamente" (in cirillico: быстро). Al tempo dell'occupazione russa di Parigi (1814-1818) i soldati russi, che non erano autorizzati a bere alcolici, temevano di essere sorpresi dagli ufficiali e quindi dicevano spesso “Bystro, bystro!”. Un'altra interpretazione si basa sul fatto che, essendo i soldati russi gli occupanti, malvisti, di Parigi, i camerieri servivano loro da bere molto lentamente e i soldati irritati gridavano loro “Bystro, bystro!”.

Alle origini

Molti artisti in genere e scrittori in particolare un tempo si rifugiavano nei bistrot per creare i loro capolavori, visto che non avevano il denaro per riscaldare le case o le camere che abitavano[4].

Note

  1. ^ a b Bistrot in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato l'11 aprile 2014.
  2. ^ (EN) David L. Gold, Studies in Etymology and Etiology: With Emphasis on Germanic, Jewish, Romance and Slavic Languages, Universidad de Alicante, 2009, p. 19, ISBN 84-7908-517-7.
  3. ^ Vincent Marcilhac, Vincent Moriniaux, Les établissements de restauration dans le monde, Editions L'Harmattan, 2012, p. 128, ISBN 2-296-50623-2.
  4. ^ Touring Club Italiano, Parigi e l'Ile de France, Touring Editore, 1999, p. 109, ISBN 88-365-1260-7.

Voci correlate

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