Bibbiano: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:08, 27 giu 2019

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Bibbiano (disambigua).
Bibbiano
comune
Bibbiano – Stemma
Bibbiano – Bandiera
Bibbiano – Veduta
Bibbiano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Amministrazione
SindacoAndrea Carletti (centro-sinistra) dal 27/05/2019 (2º mandato)
Territorio
Coordinate44°39′46.51″N 10°28′26.08″E / 44.66292°N 10.47391°E44.66292; 10.47391 (Bibbiano)
Altitudine121 m s.l.m.
Superficie28,16 km²
Abitanti10 205[1] (31-10-2018)
Densità362,39 ab./km²
FrazioniBarco, Corniano, Fossa, Ghiardo, Piazzola
Comuni confinantiCavriago, Montecchio Emilia, Quattro Castella, Reggio Emilia, San Polo d'Enza
Altre informazioni
Cod. postale42021
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT035004
Cod. catastaleA850
TargaRE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitantibibbianesi
PatronoB.V. dell'Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bibbiano
Bibbiano
Bibbiano – Mappa
Bibbiano – Mappa
Posizione del comune di Bibbiano nella provincia di Reggio Emilia
Sito istituzionale

Bibbiano (Bibiân in dialetto reggiano o Bibiēn nel dialetto locale[3]) è un comune italiano di 10.205 abitanti della provincia di Reggio Emilia, in Emilia-Romagna.

Geografia fisica

Bibbiano è situato a 17 km a sud-ovest di Reggio nell'Emilia. Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Barco, Corniano, la Fossa, Ghiardo e Piazzola per un totale di 28,02 chilometri quadrati. Confina a nord con Cavriago, a est con Reggio nell'Emilia, a sud con Quattro Castella e San Polo d'Enza e a ovest con Montecchio Emilia.

Storia

Parrocchia Di S. Maria Assunta In Bibbiano.

Non è facile datare l'origine di Bibbiano: le tracce della prima presenza umana (fondi di capanne, resti ceramici, copiosi manufatti silicei) risalgono ad epoca compresa tra il paleolitico inferiore e il neolitico. La lunga permanenza gallica è testimoniata da reperti dell'età del ferro e dalle inflessioni celtiche rimaste nel dialetto locale. L'origine del toponimo è verosimilmente legata all'occupazione romana del I secolo e prese il nome dell'assegnatario di quelle terre: il luogo fu probabilmente un Vibianus o Baebianus fundus, che rinvia ad un fundus romano ubicato in questi luoghi fertilissimi. Numerosi i reperti romani venuti alla luce in seguito a ritrovamenti archeologici: terrecotte, ceramiche e suppellettili.

È solo con l'età medievale che la storia di Bibbiano si precisa attraverso una prima aggregazione urbana lungo la strada che portava alle fortificazioni affacciate sull'Enza, e di cui rimane la massiccia costruzione fortificata detta «Torrazzo». Nel XII secolo la storia di Bibbiano si lega indissolubilmente alle vicende dei Canossa, come ricorda anche lo stemma comunale. Nel 1155 il borgo sarà definitivamente incorporato nel feudo canossiano di Bianello, mentre un'altra località bibbianese, Piazzola, era già in precedenza compresa nel medesimo. Il dominio della dinastia Canossa su Bibbiano terminò nel XVIII secolo, quando il feudo passò ai marchesi Gabbi (1757).

Bibbiano ottenne l'autonomia comunale all'epoca del Dipartimento del Crostolo. Dopo la caduta di Napoleone, gli Este lo aggregarono a Montecchio Emilia. Assumerà le dimensioni attuali soltanto nel 1860. Diversa da quella bibbianese la storia della frazione di Barco (a lungo aggregato a Montecchio e a Parma), entrata a far parte del comune solo dopo l'Unità.

Monumenti e luoghi d'interesse

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune sono 875, pari all'8,5% della popolazione. Le nazionalità più numerose sono[5]:

Cultura

Il Parmigiano Reggiano

Lo stesso argomento in dettaglio: Parmigiano Reggiano.

La produzione di un formaggio di latte vaccino nelle terre dove oggi si produce il Parmigiano-Reggiano risale almeno al XII secolo. Furono i monaci del monastero benedettino di Corniano a scoprire la "ricetta": latte di qualità (quello della sera e del mattino), fuoco (due cotte), caglio e sale. Il tutto messo a stagionatura per un anno intero. Per la sua prelibatezza, nel 1145 l'abate del monastero, Giovanni, coniò il termine formadio, cioè la "forma di Dio". La scoperta di Giovanni segnò un cambiamento epocale nella produzione rurale del luogo, fino ad allora limitata al formaggio di pecora
Il più antico documento in cui appare il termine formadio (il padre del futuro Parmigiano-Reggiano) è una pergamena dei monaci benedettini dell'Abbazia Marola del 13 aprile 1159: tre fratelli di Formolaria (oggi Frombolara) di Carpineti accettavano terre in affitto dall'Abbazia in cambio di denari, merci (pecore e giuncate ad arbitrium) e tre "aportos de formadio" (apporti di formaggio)[6]. Questo documento venne redatto a Corniano di Bibbiano in una dipendenza dei religiosi. È da secoli che la disputa dove sia nato il formaggio grana appassiona scrittori e produttori. Però la maggior parte degli storici ed autori vari concorda che comunque la culla della Rinascita qualitativa e quantitativa del parmigiano-reggiano a partire dal 1700 è Bibbiano. I motivi principali sono: foraggio di qualità-prati stabili e disponibilità di acqua- e l'abilità dei casari bibbianesi. Dal '700 avvengono grandi cambiamenti e sconvolgimenti fondiari, agricoli e zootecnici. I possedimenti Benedettini passarono a nuovi imprenditori agricoli. Nel Ducato di Parma e Piacenza un imponente crisi agricola (per carestie, carenza d'acqua a seguito dei disboscamenti appenninici, peste bovina, ecc...) fu causa per molti anni dei minimi storici della produzione di formaggio grana. Questi passaggi di proprietà comportarono consistenti cambiamenti nelle coltivazioni. Nel reggiano sempre più campi passarono da frumento a foraggio per bovini e in minor misura a nuove colture come il riso, il mais e la canapa. Uno dei motivi basilari che hanno determinato l'aumento del numero dei caseifici nel bibbianese e comuni limitrofi e poi nel resto del reggiano, e successivamente in parte anche nelle altre province emiliane, va ricercato quando, nel ‘700, si iniziò a ridurre sensibilmente i terreni a frumento e a “maggese”. Dalla rotazione quinquennale si passò a quella triennale e biennale. Nella rotazione biennale buona parte del terreno a riposo venne occupato dai prati da vicenda a base di trifoglio o d'erba medica. Questa nuova impostazione aziendale comportò la soluzione di diversi problemi, fra i quali quello di utilizzare al meglio le acque dei canali di irrigazione, per assicurare il raccolto ai nuovi prati. L'aumento dei foraggi portò ad una maggiore produzione di latte e, di conseguenza, ad un dilatarsi dell'industria casearia. Ai pochi caseifici padronali presso le aziende-vaccherie, si aggiunsero sempre più numerosi altri caselli, basati sul sistema “turnario”, con lavorazione stagionale e poi successivamente le latterie e i caseifici sociali[7].

Nel 2008 si è costituito il consorzio "Bibbiano la Culla" per promuovere e valorizzare il formaggio bibbianese con un proprio marchio di qualità. Ne fanno parte sei caseifici bibbianesi. È un marchio d'impresa, autorizzato ai sensi del Regolamento di Marchiatura del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano. Come emblema, porta una mezza forma stilizzata, a mo' di culla; viene impresso su tutte le forme e le singole punte prodotte dal consorzio.

Infrastrutture e trasporti

Ferrovie

Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Reggio Emilia-Ciano d'Enza; nel territorio comunale sono poste la stazione di Barco e le fermate di Bibbiano, Bibbiano Fossa, Bibbiano Via Monti, Bivio Barco, Corniano e Piazzola.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 maggio 1985 8 febbraio 1994 Romeo Catellani PCI, PDS Sindaco [8]
8 febbraio 1994 22 aprile 1995 William Arduini PDS Sindaco [8]
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Orio Vergalli PDS, centro-sinistra Sindaco [8]
13 giugno 2004 24 maggio 2014 Sandro Venturelli centro-sinistra Sindaco [8]
25 maggio 2014 in carica Andrea Carletti lista civica Insieme per Bibbiano Sindaco

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 78.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 18 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  6. ^ Gabriele Arlotti, Bibbiano nella culla del Parmigiano-Reggiano, 2008.
  7. ^ M. Iotti, Storia del Formaggio di Grana
  8. ^ a b c d http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

Altri progetti

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