134ª Squadriglia: differenze tra le versioni

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134ª Squadriglia
Descrizione generale
Attiva25 ottobre 1917 - 6 febbraio 1919
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Servizio Aeronautico Regio Esercito
campo voloVillaverla
Piazza d'Armi del Campo di aviazione di Verona-Tombetta
Ganfardine (poi Aeroporto di Verona-Villafranca)
Campo di aviazione di Castelgomberto
VelivoliPomilio PD
Pomilio PE
Battaglie/guerrePrima guerra mondiale
Parte di
III Gruppo (poi 3º Gruppo caccia terrestre)
XVI Gruppo
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La 134ª Squadriglia era un reparto del Regio Esercito.

Storia

La 134ª Squadriglia viene creata al Deposito Aviatori di Torino e nel settembre 1917 va al Centro Formazione Squadriglie dell'Aeroporto di Brescia-Ghedi dove arrivano gli aerei. Il 25 ottobre va all'Aeroporto di Udine-Campoformido con 9 Pomilio PD ed il 30 ottobre a Villaverla con 2 Sezioni per il IX Gruppo (poi 9º Gruppo Caccia) al comando del Tenente Ermenegildo Laghi che dispone di 4 piloti ed una Sezione a Castenedolo (poi Aeroporto di Brescia-Montichiari) per il III Gruppo (poi 3º Gruppo caccia terrestre) comandata dal Ten. Umberto Venturini con altri 2 piloti e 10 osservatori. Il 16 novembre tutte le sezioni vanno alla Piazza d'Armi del Campo di aviazione di Verona-Tombetta nel III Gruppo ed il 10 dicembre la 3ª Sezione crea la 135ª Squadriglia.

Il 7 dicembre 3 aerei bombardano e mitragliano truppe a Gallio (Italia) ma sono attaccati da 3 caccia Albatros D.III di Julius Arigi, Josef Kiss e dell'altro Asso dell'aviazione Josef von Maier della Flik 55 e 2 Pomilio PE devono rientrare in emergenza. Il 10 dicembre ci sono 6 PE non operativi ed il 16 dicembre 2 aerei lanciano bombe e mitragliano tra Col Caprile e Cismon del Grappa. Nel 1917 ha svolto 44 voli di guerra ed il 1º gennaio 1918 dispone di 6 Pomilio. Il 3 maggio l'unità va a Ganfardine (poi Aeroporto di Verona-Villafranca) con 9 Pomilio dove il 1º luglio il Capitano Laghi, oltre al Pilota Sergente Fernando Ducceschi, dispone di altri 7 piloti e 13 osservatori.

Il 4 settembre la squadriglia viene divisa nella 134 A di Laghi nel III Gruppo e 134 B al comando del Cap. osservatore Adriano Barone che dispone di 4 piloti, 5 osservatori e 4 aerei al Campo di aviazione di Castelgomberto per il XVI Gruppo. Il 17 settembre il PE della 134 B di Annibale Tonta e Barone viene abbattuto sul Passo della Borcola dall'Albatros D.III dell'asso Franz Peter (6 vittorie) ed il comando passa al Ten. osservatore Nicola Picca e poi al Cap. Cristoforo Galeotti ed alla 134 A il 3 novembre al Cap. Emilio Brizzi. Il 4 novembre la 134 B ha 2 PE operativi per la 1ª Armata e la 134 A 2 aerei operativi. Nel 1918 il reparto ha svolto 139 voli di guerra di cui 112 la 134 A e 27 la 134 B.

Il 1º dicembre le 2 squadriglie sono entrambe riunite a Castelgomberto nel XVI Gruppo. Il 6 febbraio 1919 viene sciolta.[1]

Note

  1. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 342-344

Bibliografia

  • I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999.

Voci correlate