Alessandro Costacurta: differenze tra le versioni

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==== 1988-1996: l'affermazione in Europa e nel mondo ====
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La [[Associazione Calcio Milan 1988-1989|stagione 1988-1989]] fu quella della svolta. Infatti, Costacurta superò Galli nella gerarchie di Sacchi e divenne titolare, con [[Mauro Tassotti]], [[Franco Baresi]] e [[Paolo Maldini]], di una linea difensiva annoverata tra le migliori di sempre.<ref name="difesa1">{{cita web |url=http://www.spaziomilan.it/2015/06/costacurta-contro-lo-steaua-la-finale-piu-bella-sacchi-era-un-genio/|titolo=Costacurta: “Contro lo Steaua la finale più bella, Sacchi era un genio”|data=15 giugno 2015|accesso=1º dicembre 2015}}</ref><ref name="difesa2">{{cita web |url=http://www.repubblica.it/sport/2015/08/04/foto/gb_il_telegraph_non_si_ferma_costacurta_fra_i_20_calciatori_piu_sottovalutati_di_sempre-120413047/1/?ref=search#1|titolo=Il "Telegraph" non si ferma: Costacurta fra i 20 calciatori più sottovalutati di sempre|autore=Federico Pallone|data=2 agosto 2015|accesso=1º dicembre 2015}}</ref> A fine stagione le presenze in campionato saranno 26 e per Costacurta arrivò il trionfo in [[Coppa dei Campioni 1988-1989]], nella finale contro lo [[Steaua București|Steaua Bucarest]], battuto per 4-0 al [[Camp Nou]] di [[Barcellona]]; Costacurta giocò 74 minuti prima di essere sostituito da Galli.<ref>{{cita web|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/milan-steaua-4-0.html|titolo=Milan-Steaua Bucarest 4-0 La partita perfetta della squadra perfetta|accesso=1º dicembre 2015}}</ref>
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Nel [[Associazione Calcio Milan 1989-1990|1989-1990]], Costacurta vinse la [[Coppa Intercontinentale 1989]] contro l'[[Corporación Deportiva Club Atlético Nacional|Atlético Nacional]], la [[Supercoppa UEFA 1989]] contro il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] di [[Johan Cruijff|Cruijff]] e la [[Coppa dei Campioni 1989-1990]] consecutiva contro [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]] 1-0.<ref>{{cita news |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/24/il-trionfo-della-tattica.html |autore=Gianni Brera |titolo=Il trionfo della tattica |pubblicazione=la Repubblica|data=24 maggio 1990 |accesso=}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/05/24/basta-rijkaard-milan-alle-stelle.html |autore=Licia Granello |titolo=Basta Rijkaard, Milan alle stelle |pubblicazione=la Repubblica|data=24 aprile 1990 |accesso=1º dicembre 2015}}</ref> In campionato, invece, il Milan finì secondo a causa della sconfitta contro il Verona nella penultima giornata, nel corso del quale fu espulso lo stesso Costacurta (insieme al mister Sacchi e ai compagni di squadra Raijkaard e Van Basten) per insulti rivolti a uno dei guardalinee.<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/gennaio/25/Bello_Quel_Diavolo_era_cotto_co_0_9701251372.shtml |autore=Gherarducci Mario|titolo=Lo Bello: " Quel Diavolo era cotto, non fui io a bruciarlo "|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 gennaio 1997}}</ref> In quella stagione, il difensore realizzò il suo primo gol in Serie A, ai danni dell'{{Calcio Inter|N}}, nel [[Derby di Milano|derby]] di ritorno perso dai rossoneri per 1-3.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/20/viva-italian-style-di-trapattoni.html|titolo=Viva l'Italian style di Trapattoni...|autore=Gianni Brera|pubblicazione=la Repubblica|data=20 marzo 1990|p=26}}</ref> Nel marzo 1991, pochi mesi dopo aver conquistato la [[Coppa Intercontinentale 1990]] e la [[Supercoppa UEFA 1990]], il Milan fu squalificato per un anno dalle [[Competizioni UEFA per club|competizioni europee]]<ref>{{cita web |url=http://www.gazzetta.it/speciali/champions_league/2008/archivio_storico/1991.shtml |titolo=1991 - Stella Rossa Belgrado|accesso=1º dicembre 2015}}</ref>, perdendo inoltre la sfida di [[Coppa dei Campioni 1990-1991|Coppa dei Campioni]] contro l'[[Olympique de Marseille|Olympique Marsiglia]].<ref>{{cita news |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/03/22/bisogna-saper-perdere.html |autore=Gianni Mura |titolo=Bisogna saper perdere |pubblicazione=la Repubblica|data=22 marzo 1991 |accesso=1º dicembre 2015}}</ref>
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Versione delle 13:41, 10 giu 2019

Alessandro Costacurta
Costacurta nel 2011
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 19 maggio 2007 - giocatore
9 febbraio 2009 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19?? Asso[1]
1979-1986Milan[2]
Squadre di club1
1986Milan0 (0)
1986-1987Monza30 (0)
1987-2007Milan458 (3)
Nazionale
1986-1990Bandiera dell'Italia Italia U-218 (0)
1991-1998Bandiera dell'Italia Italia59 (2)
Carriera da allenatore
2007-2008MilanColl. tecnico
2008-2009Mantova
Palmarès
 Mondiali di calcio
Argento Stati Uniti 1994
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 9 febbraio 2009

Alessandro Costacurta, soprannominato Billy (Jerago con Orago, 24 aprile 1966), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Annoverato tra i difensori più forti e vincenti della storia del calcio,[3][4] ha legato la sua carriera al Milan, con cui ha esordito in Coppa Italia nel 1986, prima di essere prestato per il campionato 1986-1987 al Monza in Serie C1 e poi militare nella società rossonera 20 stagioni consecutive, dal 1987 al 2007. Nel suo palmarès annovera, tra gli altri trofei, 7 scudetti e 5 Coppe dei Campioni/Champions League.

Conta 59 presenze e 2 gol con la nazionale italiana, con la quale ha preso parte a due campionati del mondo (Stati Uniti 1994 e Francia 1998) e un campionato d'Europa (Inghilterra 1996), divenendo vicecampione del mondo nel 1994.

Nell'ultima partita della sua carriera, disputata il 19 maggio 2007 contro l'Udinese, ha segnato su calcio di rigore la rete che lo ha reso il marcatore più anziano (41 anni) nella storia della Serie A.[5]

Nel 2004 è risultato 50º nell'UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d'Europa dei cinquant'anni precedenti.[6]

Biografia

Nel 1994 si è sposato con Floriana Lainati, da cui si è separato due anni più tardi.[7] Nel 2003 la Sacra Rota ha riconosciuto la nullità del matrimonio tra i due[8] e Costacurta ha sposato il 16 giugno 2004 la show-girl Martina Colombari,[9] con la quale nello stesso anno ha avuto un figlio, Achille.

La sua abilità nella pallacanestro gli è valsa il nomignolo Billy (sponsor dell'Olimpia Milano a cavallo degli anni 1970 e 1980).[10][11] Simpatizzante dell'Arsenal, ha rifiutato per questo motivo un trasferimento ai rivali del Tottenham.[12]

Dopo il ritiro è diventato opinionista di Sky Calcio.

Il 1º febbraio 2018 è nominato subcommissario della FIGC.

Caratteristiche tecniche

Costacurta difende la palla dall'intervento del bianconero Buso, in un Milan-Juventus dell'8 maggio 1988.

Costacurta era un difensore duttile, capace di agire sia da libero sia da marcatore puro;[13][14] all'occorrenza poteva essere impiegato anche come terzino, sia a destra[15][16] che a sinistra.[17][18] Non particolarmente prestante sul piano fisico e atletico,[3][4] era però in possesso di un'intelligenza tattica non comune,[4] e coniugava questa dote con l'abilità nell'impostazione della manovra,[13] il senso della posizione[19] e la prontezza nell'applicare il fuorigioco[3][14] (elemento chiave della difesa a zona di Arrigo Sacchi).[20][21] Talvolta si incaricava dell'esecuzione dei calci di rigore.[22][23]

Inizialmente offuscato dalla caratura del compagno di reparto Franco Baresi, nel corso degli anni Costacurta riuscì a cancellare gli scetticismi nei suoi confronti, rivelandosi un componente fondamentale della retroguardia del Milan anche in età avanzata.[3][24][25]

Carriera

Giocatore

Club

Gli esordi e il ritorno al Milan

Un giovane Costacurta al Torneo di Viareggio 1986

Prodotto del vivaio del Milan in cui crebbe e si formò calcisticamente, Costacurta entrò in prima squadra nella stagione 1985-1986 dove non giocò nessuna partita. Esordì nella stagione 1986-1987, disputando due gare di Coppa Italia. Subito dopo passò in prestito al Monza, in Serie C1, a fare esperienza. Tornò al Milan per la stagione 1987-1988, la prima con Arrigo Sacchi sulla panchina rossonera e che vide i rossoneri conquistare a fine stagione il loro 11º scudetto. Costacurta esordì in Serie A il 25 ottobre 1987 in Verona-Milan (6ª giornata d'andata, 0-1 il risultato finale)[26], ma a fine stagione, chiuso da Filippo Galli, raccolse solo 7 presenze in campionato e una in Coppa Italia.

1988-1996: l'affermazione in Europa e nel mondo

La stagione 1988-1989 fu quella della svolta. Infatti, Costacurta superò Galli nella gerarchie di Sacchi e divenne titolare, con Mauro Tassotti, Franco Baresi e Paolo Maldini, di una linea difensiva annoverata tra le migliori di sempre.[27][28] A fine stagione le presenze in campionato saranno 26 e per Costacurta arrivò il trionfo in Coppa dei Campioni 1988-1989, nella finale contro lo Steaua Bucarest, battuto per 4-0 al Camp Nou di Barcellona; Costacurta giocò 74 minuti prima di essere sostituito da Galli.

Nel 1989-1990, Costacurta vinse la Coppa Intercontinentale 1989 contro l'Atlético Nacional, la Supercoppa UEFA 1989 contro il Barcellona di Cruijff e la Coppa dei Campioni 1989-1990 consecutiva contro Benfica 1-0.[29][30] In campionato, invece, il Milan finì secondo a causa della sconfitta contro il Verona nella penultima giornata, nel corso del quale fu espulso lo stesso Costacurta (insieme al mister Sacchi e ai compagni di squadra Raijkaard e Van Basten) per insulti rivolti a uno dei guardalinee.[31] In quella stagione, il difensore realizzò il suo primo gol in Serie A, ai danni dell'Inter, nel derby di ritorno perso dai rossoneri per 1-3.[32] Nel marzo 1991, pochi mesi dopo aver conquistato la Coppa Intercontinentale 1990 e la Supercoppa UEFA 1990, il Milan fu squalificato per un anno dalle competizioni europee[33], perdendo inoltre la sfida di Coppa dei Campioni contro l'Olympique Marsiglia.[34]

Nella stagione 1991-1992 Fabio Capello sostituì sulla panchina del Milan Arrigo Sacchi, diventato CT della nazionale italiana. Gli schemi oppressivi di Sacchi furono abbandonati in favore di un 4-4-2 improntato su una maggiore libertà.[35][36][37] Dopo un inizio altalenante la squadra balzò in testa alla classifica e conquistò lo scudetto senza subire sconfitte,[38] grazie anche a un'ottima tenuta difensiva.[39]

Costacurta in azione al Milan nella stagione 1992-1993

La stagione 1992-1993 si aprì con la vittoria della Supercoppa italiana 1992 contro il Parma[40] e proseguì con la vittoria dello scudetto e il raggiungimento della finale di Champions League. Nell'ultimo atto della competizione giocato a Monaco di Baviera i ragazzi di Capello persero 1-0 contro l'Olympique Marsiglia,[41] nonostante un'ottima partita di Costacurta.[42] Sempre sotto la guida di Capello il Milan vinse la Supercoppa italiana 1993[43], il terzo scudetto consecutivo[44] e raggiunsero la finale di Champions League, merito soprattutto di una difesa solidissima e da record.[45] Pur privi di capitan Baresi e di Costacurta, squalificati,[46] i rossoneri conquistarono il trofeo battendo per 4-0 il Barcellona nella finale di Atene.[47] L'inizio della stagione 1994-1995 fu favorevole con la vittoria della Supercoppa italiana 1994, ma il prosieguo non fu altrettanto felice. Il Milan perse a Tokyo la Coppa Intercontinentale contro gli argentini del Vélez Sarsfield, anche a causa della giornata negativa (condita da un'espulsione) di Costacurta[48], e anche la finale Champions League, la seconda della gestione Capello, contro gli olandesi dell'Ajax.[49] Dopo la vittoria dello scudetto nella stagione 1995-1996, Fabio Capello lasciò il Milan, mettendo fine a un lungo ciclo di trionfi.

1996-2007: gli anni di transizione, lo scudetto del 1999 e l'era Ancelotti

Dopo le stagioni 1996-1997 e 1997-1998 negative per il Milan, terminate all'11º e al 10º posto, e fuori dalle coppe europee pure dopo costose campagne acquisti, la squadra rossonera subì forti contestazioni.[50][51][52] Per la stagione 1998-1999 la società decise di rifondare la squadra affidandosi al tecnico Alberto Zaccheroni, fautore di un gioco improntato sul 3-4-3. Zaccheroni rivoluzionò la squadra, partendo proprio dalla difesa. Dopo alcuni esperimenti, il tecnico optò per una linea difensiva composta da Luigi Sala, Costacurta e Maldini: Costacurta, reduce da un periodo poco brillante, tornò atleticamente competitivo e offrì ottime prestazioni,[53][54][55][56] contribuendo alla conquista del 16º scudetto rossonero.

Nella stagione 2001-2002, con l'arrivo di Fatih Terim, il difensore rossonero perse il posto da titolare sia per la poca alchimia con l'allenatore che per la rapida ascesa di Martin Laursen nel ruolo di difensore centrale; con l'avvento di Carlo Ancelotti, chiamato sulla panchina rossonera al posto dell'esonerato Terim, Costacurta ritornò nei piani tattici del Milan, riconquistando il posto da titolare.[26]

Costacurta festeggia la vittoria della UEFA Champions League 2002-2003

Nel luglio 2002, con il contratto in scadenza,[57] Costacurta sembrò vicinissimo a congedarsi dal Milan per trasferirsi negli Stati Uniti o in Inghilterra («In Italia non giocherei da nessun'altra parte»);[58] tuttavia, un'improvvisa carenza di difensori per infortuni spinse l'amministratore delegato della società Adriano Galliani a rinnovare il contratto del giocatore.[59][60]

Con la presenza di Alessandro Nesta al centro della difesa rossonera, Costacurta non fu più il difensore centrale titolare. Tuttavia riuscì a ritagliarsi un ruolo importante, giocando da terzino su entrambi i lati del campo.[15][16][17][18] In posizione di terzino destro disputò, da titolare, la finale vinta all'Old Trafford contro la Juventus ai tiri di rigore,[16] nonostante venisse da contusione al polpaccio sinistro.[15] Quattro giorni dopo Costacurta vinse anche la Coppa Italia contro la Roma.[61]

Costacurta saltò la Supercoppa UEFA 2003, vinta dal Milan contro il Porto.[62] Nel mese di dicembre annunciò che la squalifica nell'Intercontinentale 1994 non avrebbe influito sulla sua futura partecipazione alla Coppa Intercontinentale 2003:[63] complice l'infortunio di Nesta,[64] fu schierato titolare. Il match terminò col risultato di 1-1, e così furono i rigori a dare la vittoria ai sudamericani per 3-1, con l'ultimo tiro rossonero fallito proprio da Costacurta, il cui penalty fu smorzato dal terreno e parato da Roberto Abbondanzieri.[65][66][67] In compenso, il 2 maggio 2004 vinse il suo settimo scudetto a due giornate dal termine del campionato grazie allo 1-0 contro la Roma.[68][69]

Dopo una buona stagione,[70] all'inizio dell'annata 2004-2005 Costacurta cominciò ad avere poco spazio, essendo chiuso da Nesta, da Maldini e dal nuovo arrivato Jaap Stam. Disputò diverse partite, ma non scese in campo nella finale di Champions League 2004-2005 persa ai rigori contro il Liverpool.[71][72] Anche nel corso della stagione 2005-2006 Costacurta offrì ottime prestazioni[73], giocando tra l'altro anche la semifinale di ritorno contro il Barcellona che sancì l'eliminazione del Milan dalla coppa.[74] Rinnovò il suo contratto fino al 2007,[75] anno del suo ritiro dal calcio giocato.

All'inizio della stagione 2006-2007 fu impiegato titolare in entrambe le gare del preliminare di Champions League 2006-2007 contro la Stella Rossa che qualificarono i rossoneri alla fase a gironi della competizione.[76][77] Disputò la sua ultima partita in carriera il 19 maggio 2007, a 41 anni, a San Siro in Milan-Udinese (2-3), segnando su rigore l'ultimo gol della carriera (terzo in Serie A, a più di quindici anni di distanza dal secondo), prima di uscire dal campo ricevendo una standing ovation da parte dai tifosi rossoneri.[5] Con questo gol, Costacurta diventò il calciatore più anziano ad aver mai segnato in Serie A: con i suoi 41 anni e 25 giorni batté il precedente primato di Silvio Piola, che in Novara-Milan del 7 febbraio 1954 segnò a 40 anni, 6 mesi e 9 giorni.[78] Il 23 maggio, pur non scendendo in campo, conquistò la Champions League ai danni del Liverpool, l'ultimo trofeo in maglia rossonera.[79]

Costacurta è terzo per numero di presenze nella storia del Milan, con 458 partite di campionato e 663 in totale[80]; davanti a lui Franco Baresi (719) e Paolo Maldini (902).

Nazionale

Costacurta (accosciato, primo da sinistra) all'esordio in nazionale maggiore, il 13 novembre 1991, nella partita di Genova contro la Norvegia.

Costacurta disputò, tra il 1986 e il 1990, 8 partite con l'Italia Under-21, partecipando a due campionati europei di categoria (1988 e 1990).

Nel giugno del 1990, nonostante fosse reduce da ottime stagioni con la maglia del Milan, il C.T. Azeglio Vicini non lo incluse nella rosa che disputò il campionato del mondo 1990 in Italia preferendogli nello stesso ruolo Riccardo Ferri.[81] Il 18 dicembre 1990 fu convocato in nazionale maggiore per la sfida contro Cipro valida per le qualificazioni all'Europeo 1992[82], ma non scese in campo.

Il 13 novembre 1991, il nuovo commissario tecnico Arrigo Sacchi, già suo tecnico al Milan, lo fece esordire, a 25 anni, in Italia-Norvegia (1-1) disputata a Genova.[26] Il 4 giugno 1992, Costacurta realizzò il suo primo gol in nazionale, in Italia-Irlanda (2-0) disputata a Boston (USA Cup). Partecipò da titolare al campionato del mondo 1994, formando con il capitano Baresi la coppia difensiva centrale dell'Italia. Esordì il 18 giugno 1994 in Italia-Irlanda (0-1), prima gara della fase a gironi[83], risultando tra i migliori azzurri.[84] Quando Baresi si infortunò nella seconda partita del girone, contro la Norvegia, Sacchi consegnò a Costacurta le chiavi della difesa azzurra: a dispetto di qualche scetticismo,[85] Costacurta sfoggiò ottime prestazioni.[86][87][88] Nella semifinale vinta contro la Bulgaria, in cui si riconfermò uno dei migliori azzurri,[89] rimediò un'ammonizione per un fallo su Stoičkov e, essendo diffidato, fu costretto a saltare la finale persa contro il Brasile: per Costacurta fu la seconda finale saltata per squalifica in meno di tre mesi (dopo quella di Champions League con il Milan).[90]

Il 6 settembre 1995, nella vittoria per 1-0 sulla Slovenia, Costacurta indossò per la prima volta la fascia da capitano degli azzurri.[91] Disputò da titolare anche il campionato d'Europa 1996 in cui l'Italia fu eliminata al termine della fase a gironi.

Costacurta (n. 6) in nazionale nel 1997, nei play-off UEFA per la qualificazione al campionato del mondo 1998.

Con l'arrivo di Cesare Maldini sulla panchina azzurra, Costacurta conservò il posto da titolare e partecipò al campionato del mondo 1998, risultando uno dei migliori giocatori italiani.[92][93] L'Italia raggiunse i quarti di finale che la videro opposta alla Francia padrona di casa, e Costacurta realizzò il terzo calcio di rigore della serie necessaria per assegnare la vittoria, allorché la partita si protrasse oltre i tempi regolamentari e quelli supplementari sullo 0-0. Tuttavia, gli errori di Demetrio Albertini e Luigi Di Biagio fecero sì che a passare il turno fossero gli avversari, in forza del punteggio di 3-4.[94]

Non confermato nella rosa azzurra dal nuovo CT Dino Zoff,[95] Costacurta concluse la sua carriera in nazionale con 59 presenze (3 delle quali da capitano)[91] e 2 reti.

Allenatore e dirigente

Nella stagione 2007-2008 Costacurta è diventato un collaboratore tecnico del Milan, lavorando con il mister Carlo Ancelotti e il viceallenatore Mauro Tassotti.[96]

Il 2 luglio 2008 ha conseguito il patentino professionista di prima categoria UEFA pro.[97]

Il 27 ottobre dello stesso anno ha intrapreso la prima esperienza da allenatore, sostituendo Giuseppe Brucato alla guida del Mantova, in Serie B, prendendo la squadra a metà classifica.[98] Esordisce nella sconfitta per 1-0 contro il Rimini.[99] Il 9 febbraio 2009, all'indomani della sconfitta contro il Vicenza, si dimette dopo aver totalizzato 4 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, che avevano fatto scendere il Mantova ai margini della zona retrocessione.[100]

Il 1º febbraio 2018, a seguito del commissariamento della FIGC da parte del Comitato Olimpico, viene nominato vice del commissario straordinario Roberto Fabbricini.[101] Rimane in carica fino al 22 ottobre successivo.

Dopo il ritiro

Dal 24 agosto 2010 fa parte della squadra di Sky come commentatore e opinionista.[102]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 19 maggio 2007.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
lug.-set. 1986 Bandiera dell'Italia Milan A 0 0 CI 2 0 - - - - - - 2 0
set. 1986-1987 Bandiera dell'Italia Monza C1 30 0 CI-C 1 0 - - - - - - 31 0
1987-1988 Bandiera dell'Italia Milan A 7 0 CI 1 0 - - - - - - 8 0
1988-1989 A 26 0 CI 7 0 CC 7 0 SI 1 0 41 0
1989-1990 A 26 1 CI 3 0 CC 8 0 SU+CInt 2+1 0 40 1
1990-1991 A 25 0 CI 3 0 CC 4 0 SU+CInt 2+1 0 35 0
1991-1992 A 30 1 CI 6 0 - - - - - - 36 1
1992-1993 A 31 0 CI 6 0 UCL 10 0 SI 1 0 48 0
1993-1994 A 30 0 CI 2 0 UCL 11 0 SI+SU+Cint 1+2+1 0 47 0
1994-1995 A 27 0 CI 3 0 UCL 6 0 SI+SU+Cint 1+2+1 0 40 0
1995-1996 A 30 0 CI 3 0 CU 7 0 - - - 40 0
1996-1997 A 30 0 CI 3 0 UCL 5 0 SI 1 0 39 0
1997-1998 A 29 0 CI 8 0 - - - - - - 37 0
1998-1999 A 29 0 CI 3 0 - - - - - - 32 0
1999-2000 A 27 0 CI 2 0 UCL 5 0 SI 1 0 35 0
2000-2001 A 18 0 CI 2 0 UCL 9 0 - - - 29 0
2001-2002 A 21 0 CI 3 0 CU 7 0 - - - 31 0
2002-2003 A 18 0 CI 5 0 UCL 10 0 - - - 33 0
2003-2004 A 22 0 CI 5 0 UCL 8 0 CInt 1 0 36 0
2004-2005 A 14 0 CI 3 0 UCL 5 0 - - - 22 0
2005-2006 A 15 0 CI 3 0 UCL 3 0 - - - 21 0
2006-2007 A 3 1 CI 5 0 UCL 3[103] 0 - - - 11 1
Totale Milan 458 3 78 0 108 0 19 0 663 3
Totale carriera 488 3 79 0 108 0 19 0 694 3

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-11-1991 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Qual. Euro 1992 -
21-12-1991 Foggia Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Euro 1992 -
19-2-1992 Cesena Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Amichevole -
25-3-1992 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Germania Germania Amichevole -
31-5-1992 New Haven Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo USA Cup -
4-6-1992 Boston Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda USA Cup 1
9-9-1992 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
14-10-1992 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 1994 -
18-11-1992 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 10’ 10’
19-12-1992 La Valletta Malta Bandiera di Malta 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
20-1-1993 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Uscita al 66’ 66’
24-2-1993 Oporto Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
22-9-1993 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
13-10-1993 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1994 -
17-11-1993 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
16-2-1994 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
23-3-1994 Stoccarda Germania Bandiera della Germania 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
27-5-1994 Parma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Amichevole -
3-6-1994 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
11-6-1994 New Haven Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Amichevole -
18-6-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Mondiali 1994 - 1º turno -
23-6-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Mondiali 1994 - 1º turno -
28-6-1994 Washington Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1994 - 1º turno -
5-7-1994 Boston Nigeria Bandiera della Nigeria 1 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1994 - Ottavi di finale -
9-7-1994 Boston Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Mondiali 1994 - Quarti di finale -
13-7-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Mondiali 1994 - Semifinale -
7-9-1994 Maribor Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 1
8-10-1994 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 -
16-11-1994 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 -
26-04-1995 Vilnius Lituania Bandiera della Lituania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 -
6-9-1995 Udine Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 1996 - cap.
8-10-1995 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 -
11-11-1995 Bari Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 1996 -
15-11-1995 Reggio Emilia Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 1996 -
24-1-1996 Terni Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Galles Galles Amichevole - cap.
1-6-1996 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
11-6-1996 Liverpool Russia Bandiera della Russia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno -
14-6-1996 Liverpool Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno -
19-6-1996 Manchester Germania Bandiera della Germania 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno -
5-10-1996 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
22-1-1997 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole - Uscita al 72’ 72’
12-2-1997 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
29-3-1997 Trieste Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 1998 -
4-6-1997 Nantes Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Torneo di Francia - cap.
8-6-1997 Lione Italia Bandiera dell'Italia 3 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Torneo di Francia -
11-6-1997 Parigi Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Torneo di Francia - Uscita al 46’ 46’
11-10-1997 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 1998 -
29-10-1997 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
15-11-1997 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Russia Russia Qual. Mondiali 1998 -
28-1-1998 Catania Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole -
22-4-1998 Parma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole -
2-6-1998 Göteborg Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 72’ 72’
11-6-1998 Bordeaux Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera del Cile Cile Mondiali 1998 - 1º turno -
17-6-1998 Montpellier Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Camerun Camerun Mondiali 1998 - 1º turno -
23-6-1998 Saint-Denis Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1998 - 1º turno -
27-6-1998 Marsiglia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Mondiali 1998 - Ottavi di finale -
3-7-1998 Parigi Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 dts
(3-4 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 1998 - Quarti di finale -
Totale Presenze (32º posto) 59 Reti 2

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 9 febbraio 2009.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
ott. 2008-feb. 2009 Bandiera dell'Italia Mantova B 14 4 4 6 CI - - - - - - - - - - - - - - 14 4 4 6 28,57 Subentrato, dimissionario
Totale carriera 14 4 4 6 - - - - - - - - - - - - 14 4 4 6 28,57

Record

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni giovanili
Milan: 1984-1985
Competizioni nazionali
Milan: 1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004
Milan: 1988, 1992, 1993, 1994, 2004[106]
Milan: 2002-2003
Competizioni internazionali
Milan: 1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2002-2003, 2006-2007
Milan: 1989, 1990, 1994, 2003[106]
Milan: 1989, 1990

Nazionale

Caserta 1989

Individuale

Premio alla carriera: 2013

Note

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  8. ^ Billy e Martina: via libera al sì, su tgcom24.mediaset.it, 24 novembre 2003. URL consultato il 26 agosto 2012.
  9. ^ Martina e Billy hanno detto "sì", su news2000.libero.it, 17 giugno 2004. URL consultato il 26 agosto 2012.
  10. ^ Andrea Tundo, Billy Costacurta racconta: “Quando Berlusconi dopo la Champions ci portò a cena con Craxi e Forlani”, su ilfattoquotidiano.it, 14 giugno 2015. URL consultato il 18 maggio 2016.
  11. ^ Costacurta «donna» per un giorno. «Gay? L'outing di un campione aiuterebbe», su corriere.it, 19 settembre 2012. URL consultato il 18 maggio 2016.
  12. ^ Costacurta e la passione per l'Arsenal: "Quel rifiuto al Tottenham...", su gazzetta.it, 1º settembre 2016. URL consultato il 12 dicembre 2017.
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  42. ^ Costacurta e Albertini, gli ultimi ad arrendersi, in la Repubblica, 27 maggio 1993. URL consultato il 1º dicembre 2015.
  43. ^ Alberto Costa, Simone fa l'americano, è subito Milan, in Corriere della Sera, 22 agosto 1993.
  44. ^ Giancarlo Padovan, Giancarla Ghisi e Alberto Costa, Ore 17.47: il Milan si tuffa nella leggenda, in Corriere della Sera, 18 aprile 1994.
  45. ^ Giancarlo Padovan e Giancarla Ghisi, Il Milan conserva le distanze di sicurezza, in Corriere della Sera, 27 febbraio 2011.
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  47. ^ Giancarlo Padovan e Alberto Costa, Milan, così si gioca in paradiso, in Corriere della Sera, 19 maggio 1994.
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  50. ^ Licia Granello, Milan contestato, Capello rischia, in la Repubblica, 11 maggio 1998. URL consultato il 1º dicembre 2015.
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  52. ^ Alberto Costa e Giancarla Ghisi, Stadio assediato, gli ultra' processano il Milan, in Corriere della Sera, 11 maggio 1998.
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Bibliografia

  • Alberto Costa, COSTACURTA, Alessandro, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Almanacco illustrato del Calcio 2005, Modena, Panini, 2004.

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