Pietro Paolo Raggi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
cita web Tassi
FrescoBot (discussione | contributi)
 
Riga 14: Riga 14:
|Attività = pittore
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = esponente del [[Barocco genovese]] che operò soprattutto in Italia settentrionale
|PostNazionalità = esponente del [[Barocco genovese]] che operò soprattutto in Italia settentrionale
}}
}}


Riga 27: Riga 27:
Secondo [[Carlo Giuseppe Ratti]] (“Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono” - 1762) fu un uomo inquieto, irascibile e perennemente insoddisfatto (“''Fu il Raggi di statura macro e macilente, d'umore come dicemmo fantastico ed impocondriaco, facile ad incollorirsi per certo naturale sulfuro che il predominava e timoroso d'esser stregato''”).
Secondo [[Carlo Giuseppe Ratti]] (“Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono” - 1762) fu un uomo inquieto, irascibile e perennemente insoddisfatto (“''Fu il Raggi di statura macro e macilente, d'umore come dicemmo fantastico ed impocondriaco, facile ad incollorirsi per certo naturale sulfuro che il predominava e timoroso d'esser stregato''”).


Sempre il Ratti aggiunge che “''Fu celebre {{sic|nel'aggiustare ed}} aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò, del [[Grechetto|Greghetto]], nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore''”. A Bergamo lavorarono come pittrice la figlia Rosa e come [[Doratura|doratore]] il figlio Francesco il cui figlio [[Giovanni Raggi|Giovanni]] proseguì nell'arte della pittura sotto la scuola di [[Giambattista Tiepolo]]<ref>{{cita web|url=http://monasteroastino.smilevisit.it/autore.aspx?id=06e446d5-c739-48ae-bde0-0643866a5054|titolo=Pietro Paolo Raggi|editore=Monastero del Santo sepolcro in Astino|accesso=29 marzo 2017}}</ref>.
Sempre il Ratti aggiunge che “''Fu celebre {{sic|nel'aggiustare ed}} aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò, del [[Grechetto|Greghetto]], nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore''”. A Bergamo lavorarono come pittrice la figlia Rosa e come [[Doratura|doratore]] il figlio Francesco il cui figlio [[Giovanni Raggi|Giovanni]] proseguì nell'arte della pittura sotto la scuola di [[Giambattista Tiepolo]]<ref>{{cita web|url=http://monasteroastino.smilevisit.it/autore.aspx?id=06e446d5-c739-48ae-bde0-0643866a5054|titolo=Pietro Paolo Raggi|editore=Monastero del Santo sepolcro in Astino|accesso=29 marzo 2017}}</ref>.


Lo storico dell'arte [[Francesco Tassi]], nella biografia del pittore, scrive che il Raggi apprezzava il buon vino e i committenti, a conoscenza di questa sua debolezza, per ottenere che le opere richieste gli fossero consegnate in modo sollecito ed egregiamente eseguite, solevano fargli dono di "scelti vini".<ref>{{cita web|url=https://archive.org/details/vitedepittori02tass/page/25|titolo=Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi, tomo II|autore=Francesco Tassi|wkautore=Francesco Tassi|sito=Internet Archive|editore=Stamperia Locatelli|data=1797|pagina=25|accesso=4 dicembre 2018}}</ref>
Lo storico dell'arte [[Francesco Tassi]], nella biografia del pittore, scrive che il Raggi apprezzava il buon vino e i committenti, a conoscenza di questa sua debolezza, per ottenere che le opere richieste gli fossero consegnate in modo sollecito ed egregiamente eseguite, solevano fargli dono di "scelti vini".<ref>{{cita web|url=https://archive.org/details/vitedepittori02tass/page/25|titolo=Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi, tomo II|autore=Francesco Tassi|wkautore=Francesco Tassi|sito=Internet Archive|editore=Stamperia Locatelli|data=1797|pagina=25|accesso=4 dicembre 2018}}</ref>
Riga 38: Riga 38:


==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Pietro Paolo Raggi}}
{{interprogetto}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione attuale delle 06:20, 8 giu 2019

Apparizione della Madonna col Bambino a san Simone Stock, chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant'Agnese, Genova

Pietro Paolo Raggi (Genova, 1646 circa – Bergamo, 1724) è stato un pittore italiano esponente del Barocco genovese che operò soprattutto in Italia settentrionale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appresi i primi rudimenti dell'arte della pittura a Venezia si stabilì a Genova, dove lasciò diverse opere, tra le quali il grande dipinto che raffigura “San Bonaventura davanti al Crocifisso” nella chiesa della S.S. Annunziata del Vastato.

Il suo carattere inquieto lo portò a peregrinare in varie città. Dopo aver trascorso periodi a Torino, a Savona e Lavagna (in provincia di Genova, nella riviera di Levante), si stabilì a Bergamo, dove dipinse “Maddalena portata in Paradiso dagli Angeli”, nella chiesa di S. Marta e dove morì nel 1724.

Si ricordano di lui anche dipinti di paesaggi e scene di Baccanali.

Secondo Carlo Giuseppe Ratti (“Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono” - 1762) fu un uomo inquieto, irascibile e perennemente insoddisfatto (“Fu il Raggi di statura macro e macilente, d'umore come dicemmo fantastico ed impocondriaco, facile ad incollorirsi per certo naturale sulfuro che il predominava e timoroso d'esser stregato”).

Sempre il Ratti aggiunge che “Fu celebre nel'aggiustare ed aggiunger quadri di buoni maestri ed uno ne aggiunse tra' li molti che sempre mai accomodò, del Greghetto, nel quale introdusse altre figure ed animali a meraviglia bene e tanto che 'l tutto parea dello stesso autore”. A Bergamo lavorarono come pittrice la figlia Rosa e come doratore il figlio Francesco il cui figlio Giovanni proseguì nell'arte della pittura sotto la scuola di Giambattista Tiepolo[1].

Lo storico dell'arte Francesco Tassi, nella biografia del pittore, scrive che il Raggi apprezzava il buon vino e i committenti, a conoscenza di questa sua debolezza, per ottenere che le opere richieste gli fossero consegnate in modo sollecito ed egregiamente eseguite, solevano fargli dono di "scelti vini".[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pietro Paolo Raggi, su monasteroastino.smilevisit.it, Monastero del Santo sepolcro in Astino. URL consultato il 29 marzo 2017.
  2. ^ Francesco Tassi, Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi, tomo II, su Internet Archive, Stamperia Locatelli, 1797, p. 25. URL consultato il 4 dicembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Soprani, Vite de' pittori, scultori, ed architetti genovesi, 1768.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN13237362 · CERL cnp00579802 · Europeana agent/base/101109 · ULAN (EN500331642 · GND (DE124253016 · WorldCat Identities (ENviaf-13237362