George Villiers, I duca di Buckingham: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS
Riga 89: Riga 89:
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/george-villiers-duca-di-buckingham/|Buckingham, George Villiers duca di}}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/george-villiers-duca-di-buckingham/|Buckingham, George Villiers duca di}}
* {{cita web|http://www.sapere.it/enciclopedia/Buckingham,+George+Villiers,+1%C2%BA+duca+di-.html|Buckingham, George Villiers, 1º duca di-}}
* {{cita web|http://www.sapere.it/enciclopedia/Buckingham,+George+Villiers,+1%C2%BA+duca+di-.html|Buckingham, George Villiers, 1º duca di-}}
* {{cita web|http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82978/George-Villiers-1st-Duke-of-Buckingham|George Villiers, 1st Duke of Buckingham|lingua=en}}
* {{cita web|https://www.britannica.com/EBchecked/topic/82978/George-Villiers-1st-Duke-of-Buckingham|George Villiers, 1st Duke of Buckingham|lingua=en}}


{{Box successione|precedente=Titolo ricreato |carica=[[Duca di Buckingham]] |periodo=[[1623]]-[[1628]] |successivo=[[George Villiers, II duca di Buckingham]]|}}
{{Box successione|precedente=Titolo ricreato |carica=[[Duca di Buckingham]] |periodo=[[1623]]-[[1628]] |successivo=[[George Villiers, II duca di Buckingham]]|}}

Versione delle 18:48, 1 mag 2019

«E sebbene il sig. Giorgio Villiers inglese tenga un'apparenza di modestia, affabilità, benignità, e cortesia molto grande [...] [li popoli] non possono tuttavia soffrire che egli nato semplice gentiluomo sia sola scala, porta della corte, unico mezzano della grazia [...]; ma con la rabbia e invidia universale contro non può far cosa che in ogni modo non disgusti, e sia lodata più fintamente che cordialmente, divenuto tanto grande che fa paura a tutti [...].»

George Villiers
George Villiers in un ritratto di Pieter Paul Rubens conservato a Palazzo Pitti
Duca di Buckingham
In carica1623 –
1628
Predecessorenessuno
SuccessoreGeorge Villiers
Nascita28 agosto 1592
Morte23 agosto 1628
SepolturaAbbazia di Westminster
Luogo di sepolturaLondra
PadreGeorge Villiers (di Brokesby)
MadreMary Beaumont
ConsorteKatherine Manners
FigliGeorge
Francis
Mary

George Villiers, primo duca di Buckingham (Brooksby, 28 agosto 1592Portsmouth, 23 agosto 1628), è stato un politico inglese, favorito di Giacomo I Stuart, nonché guida de facto dello stato negli ultimi anni del regno di Giacomo, suo grande protettore, e nei primi del figlio di questi e successore Carlo I Stuart. Si ritiene che la condotta disastrosa della politica inglese durante i suoi anni al potere abbia posto le premesse per lo scoppio della successiva guerra civile.

Biografia

Il primo Duca di Buckingham (Dumonstier)
George Villiers con la moglie Katherine Manners e i figli Mary e George.

George Villiers era figlio di Sir George Villiers, appartenente alla gentry decaduta, e di Mary, figlia di Anthony Beaumont di Glenfield. In giovane età fu mandato in Francia per essere educato per la vita di corte. Sotto Giacomo I Stuart compì la sua scalata che lo portò a diventare in pochissimi anni prima Lord Ammiraglio (1619), successivamente visconte, conte, marchese e infine nel 1623 duca di Buckingham. Sposò il 16 agosto 1620 Katherine Manners, figlia di Frances Manners, VI conte di Rutland, in seguito suo jure Baronessa de Ros.[2]

Nel 1623 si adoperò per realizzare un'alleanza con la Spagna, favorendo il matrimonio tra l'Infanta di Spagna Maria Anna, figlia di Filippo III, e il principe Carlo, che accompagnò a questo scopo a Madrid. Nel 1625 portava a termine una triplice alleanza con Danimarca e Paesi Bassi.

Nel maggio 1626, dopo una disastrosa operazione condotta contro gli spagnoli a Cadice, il Parlamento tentò di sfiduciarlo. Il re, pur di impedire la cacciata del protetto, sciolse la camera in giugno. Anche la Camera stellata respinse la vertenza del parlamento.

Nel 1627, scoppiata la guerra con la Francia, comandò una spedizione navale e di terra in supporto degli ugonotti di La Rochelle, ma dopo una campagna di quattro mesi venne sconfitto. Al suo ritorno in Inghilterra, il Parlamento cercò di spingere il sovrano a rimuovere il duca, ma il sovrano intervenne nuovamente in suo favore. L'accoglimento della Petition of Rights del 1628 condusse alla condanna dell'eccessivo potere di Buckingham e all'addossamento ai suoi danni degli insuccessi inglesi degli ultimi anni.

George Villiers morì assassinato il 23 agosto 1628 da John Felton, un marinaio fanatico convinto che la morte del duca di Buckingham sarebbe servita al bene della patria. Lasciò un figlio, che fu suo erede, George.[3]

La sua tomba monumentale si trova nell'Abbazia di Westminster.

George Villiers nella letteratura

George Villiers è uno dei personaggi centrali del romanzo di Alexandre Dumas I tre moschettieri, dove viene chiamato Duca di Buckingham o semplicemente Buckingham. Nel testo si suppone che ci fosse una storia d'amore platonica con la regina di Francia Anna d'Austria, moglie del re di Francia Luigi XIII. Si immagina anche che Felton, il marinaio che realmente lo uccise, fosse stato plagiato da Milady, una donna perfida al servizio del cardinale Richelieu.

Era proverbiale, come si evince dai molti ritratti, la sua avvenenza fisica ed eleganza.

Non esistono documentazioni che possano accertare la presunta relazione del duca con la regina.

Note

  1. ^ Cit. in "Relazioni di ambasciatori veneti al Senato", a c. di L. Firpo, Bottega d'Erasmo, Torino 1965, vol. I, pp. 717-719, citato in M. Rosa, M. Verga, Storia dell'età moderna, Bruno Mondadori, Milano 2011, pp. 224-225
  2. ^ Lockyer, p. 25
  3. ^ Lockyer, p. 122

Bibliografia

  • R. Lockyer, Buckingham, The life and political career of George Villiers, first Duke of Buckingham, London 1981.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Duca di Buckingham Successore
Titolo ricreato 1623-1628 George Villiers, II duca di Buckingham
Controllo di autoritàVIAF (EN76491060 · ISNI (EN0000 0001 2140 3704 · BAV 495/92305 · CERL cnp00585647 · ULAN (EN500327696 · LCCN (ENn83206565 · GND (DE118702645 · BNE (ESXX1583528 (data) · BNF (FRcb13621407s (data) · J9U (ENHE987007259388905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83206565