Armando Fedeli: differenze tra le versioni

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Nel 1944 fu nominato primo direttore della [[Scuola delle Frattocchie]].<ref>[http://guida.archivigramsci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=201&Itemid=697 Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141204173150/http://guida.archivigramsci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=201&Itemid=697 |data=4 dicembre 2014 }}.</ref>
Nel 1944 fu nominato primo direttore della [[Scuola delle Frattocchie]].<ref>[http://guida.archivigramsci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=201&Itemid=697 Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141204173150/http://guida.archivigramsci.it/index.php?option=com_content&view=article&id=201&Itemid=697 |data=4 dicembre 2014 }}.</ref>


Perugia gli ha dedicato una strada.<ref>[http://maps.google.it/maps?hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla:it:official&num=100&q=via+Armando+Fedeli+perugia&um=1&ie=UTF-8&split=0&gl=it&ei=XNrcSbC9BomHsAakrsWZDA&sa=X&oi=geocode_result&ct=title&resnum=1 su mappa].</ref>
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== Note ==
== Note ==

Versione delle 18:15, 29 apr 2019

Armando Fedeli

Deputato dell'Assemblea Costituente
Gruppo
parlamentare
Comunista
CollegioXIX (Perugia)
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaI, II
Gruppo
parlamentare
Comunista
CircoscrizioneUmbria
CollegioCittà di Castello
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPCI
ProfessioneOperaio meccanico

Armando Fedeli (Perugia, 28 gennaio 1898Perugia, 10 ottobre 1965) è stato un operaio, antifascista e politico italiano.

Biografia

Operaio, comunista, fu miliziano degli Arditi del Popolo e del PCd'I. All'avvento del fascismo ripara a Mosca dove segue le scuole di partito organizzate dal Comintern e rientra in Italia nel 1929 dove è immediatamente arrestato.[1] Armando Fedeli fu torturato a Perugia in carcere dai fascisti assieme a Gastone Sozzi, Fedeli riuscì a sopravvivere mentre Sozzi morì.[2]

Liberato per un'amnistia espatria in Francia 1935 e l'anno successivo è un miliziano antifascista nella guerra di Spagna, ed è rappresentante del Pci all'interno del PSUC. Nel 1940 è catturato dai fascisti, condannato al confino politico e inviato a Ventotene.[3]

Liberato dopo la caduta del fascismo nel 1943 è uno dei principali organizzatori della Resistenza in Umbria, dopo la Liberazione è eletto deputato nella Costituente.[4]

Nel 1944 fu nominato primo direttore della Scuola delle Frattocchie.[5]

Perugia gli ha dedicato una strada.[6]

Note

  1. ^ Ordinanza n. 23 del 15.11.1929 contro Armando Fedeli (“Ricostituzione del PCd'I, propaganda sovversiva”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia dissidente e antifascista. Le ordinanze, le Sentenze istruttorie e le Sentenze in Camera di consiglio emesse dal Tribunale speciale fascista contro gli imputati di antifascismo dall'anno 1927 al 1943, Milano 1980 (ANPPIA/La Pietra), vol. I, p. 356.
  2. ^ [http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/18/una_delle_operazioni_piu_riuscite_co_0_92061817947.shtml da Corriere della Sera una delle operazioni più riuscite è stata la fuga di Bruno Pontecorvo.
  3. ^ Commissione di Perugia, ordinanza del 28.12.1942 contro Armando Fedeli e altri (“Attività antifascista in Italia e all'estero, combattenti antifranchisti in Spagna”). In: Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L'Italia al confino 1926-1943. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, Milano 1983 (ANPPIA/La Pietra), vol. III, p. 1232.
  4. ^ [ Copia archiviata, su memoriedispagna.org. URL consultato l'8 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2006). A.I.C.V.A.S..
  5. ^ Scheda dell'Archivio della Fondazione Istituto Gramsci Archiviato il 4 dicembre 2014 in Internet Archive..
  6. ^ su mappa.

Bibliografia