Complemento di termine: differenze tra le versioni

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* ''Ho riferito '''loro''' ciò che mi è stato detto dal portiere.''
* ''Ho riferito '''loro''' ciò che mi è stato detto dal portiere.''


== C
== Come si presenta il complemento di termine ==
Il complemento di termine è introdotto quasi sempre dalla preposizione "'''a'''", semplice o articolata.
a alla quale è destinato ciò che è espresso dal verbo, dal nome o dall'aggettivo che lo regge.

Possono essere '''nomi''': Molti dei candidati non ottennero l'idoneità '''all'insegnamento'''.....,,,.

Comunemente può consistere in un [[pronome personale]] complemento (mi, ti, gli, le, ci, vi, loro ecc.), in tal caso, ovviamente, il complemento di termine non è introdotto dalla preposizione "a":
* Luciana ha dato l'assegno a me - ''Luciana '''mi''' ha dato l'assegno;''
* Luciana ha dato l'assegno a te - ''Luciana '''ti''' ha dato l'assegno;''
* Luciana ha dato l'assegno a Gianni - ''Luciana '''gli''' ha dato l'assegno;''
* Luciana ha dato l'assegno a Barbara - ''Luciana '''le '''ha dato l'assegno; NOTA BENE''
* Luciana ha dato l'assegno a noi - ''Luciana '''ci '''ha dato l'assegno;''
* Luciana ha dato l'assegno a voi - ''Luciana '''vi '''ha dato l'assegno;''
* Luciana ha dato l'assegno a Gianni e Barbara - ''Luciana ha dato '''loro''' l'assegno. NOTA BENE''
Spesso nel parlato colloquiale si usa la stessa formula pronominale ''gli,'' in riferimento al femminile singolare. Tale uso è sbagliato ed è considerato un errore a tutti gli effetti.

L'utilizzo della forma pronominale ''gli'' in riferimento non solo al maschile singolare ma anche al plurale è molto comune nel parlato colloquiale.<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/gli-o-loro_(La_grammatica_italiana)/|titolo = GLI O LORO?|accesso = 2016-02-06|sito = www.treccani.it}}</ref> Vi sono diverse visioni al riguardo: alcuni lo considerano accettabile, per altri continua ad essere un errore.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 14:37, 7 apr 2019

Nella sintassi della frase semplice, il complemento di termine si trova spesso come argomento del predicato. Il complemento di termine è l'elemento a cui si rivolge o su cui ricade l'azione espressa dal verbo.[1]

Il complemento risponde alle domande:

  • a chi? (rivolto ad un essere animato)
  • a che cosa? (rivolto ad una cosa)

Si tratta di un complemento indiretto e, in latino, corrisponde al caso dativo.

Esempi

  • Cappuccetto Rosso porta un cestino alla nonna.
  • Il cacciatore sparò alla preda.
  • Michele porta una rosa a Martina.
  • La professoressa ha detto a Luigi di non parlare.
  • Non voglio credere alle tue parole.
  • Vi ho telefonato.
  • Le ho detto che quel vestito è perfetto per la cena.
  • Ho riferito loro ciò che mi è stato detto dal portiere.

== C

Note

  1. ^ TERMINE, COMPLEMENTO DI, su www.treccani.it. URL consultato il 6 febbraio 2016.

Voci correlate