Galleria Giovanni XXIII: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:13, 6 apr 2019

Galleria Giovanni XXIII
Interno della galleria
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalizzazioneRoma
Coordinate41°56′30.48″N 12°26′39.12″E / 41.9418°N 12.4442°E41.9418; 12.4442
ProprietarioRoma Capitale
GestoreRoma Capitale
Lunghezza2,9 km km
AttraversaMonte Mario
Veicoli ammessiMezzi motorizzati e motocicli con cilindrata superiore ai 50 cc
Nº di canneDue
Nº di corsieDue per senso di marcia
Inizio dei lavoriOttobre 2001
Apertura22 dicembre 2004

La galleria Giovanni XXIII di Roma, anche detta Passante a Nordovest, è un traforo urbano a due tubi lungo 2.930 metri totali.

Si trova nel quadrante nordoccidentale della città e unisce le zone di Vigna Clara e Foro Italico con Monte Mario e Pineta Sacchetti, tra i territori dei municipi XIV e XV.

Iniziato nell'ottobre 2001, fu inaugurato il 22 dicembre 2004 ricevendo il plauso da più parti per la velocità complessiva di realizzazione[senza fonte]. L'estremità orientale allaccia su via del Foro Italico in prossimità dello Stadio Olimpico, a sua volta collegato alla tangenziale Est di Roma; nel suo passaggio distribuisce il traffico verso via Trionfale all'altezza di via Mario Fani e via Cortina d'Ampezzo, ancora verso via Trionfale subito dopo il Forte Trionfale e termina innestandosi su via della pineta Sacchetti all'altezza del policlinico Gemelli; nel senso opposto prevede una sola uscita, verso via Pieve di Cadore e via Cortina d'Ampezzo, mentre una seconda uscita, non segnalata, è chiusa al traffico.

Come detto, la galleria è il terzo tunnel stradale urbano più lungo d'Europa, dopo il Port Tunnel di Dublino e il Södra länken di Stoccolma. La strada che scorre in esso, a due corsie per senso di marcia, è tecnicamente classificata come urbana di scorrimento e amministrativamente come comunale. Il suo limite di velocità è normalmente di 70 km/h, ma può essere abbassato con gli appositi segnali luminosi posti sulla volta della galleria. L'accesso è consentito ai mezzi motorizzati e a motocicli con cilindrata superiore ai 50 cc. È vietato l'accesso ai veicoli che trasportano merci pericolose.[1]

Si cominciò a parlare della sua realizzazione a inizio degli anni '90 in particolare dopo la realizzazione per i Mondiali di calcio 1990 della Circonvallazione Salaria che di fatto ha unito via del Foro Italico con la Circonvallazione Nomentana creando l'attuale Tangenziale Est di Roma. Prima della sua realizzazione il tratto di quest'ultima iniziava provenendo dalla zona sud-est della città, con la Circonvallazione Tiburtina passando per la Circonvallazione Nomentana poi Circonvallazione Salaria per finire su via del Foro Italico uscendo a pochi metri dallo Stadio Olimpico. Quest'ultimo tratto costringeva chiunque volesse dirigersi verso la zona Nord-Ovest della città in particolari verso Via Trionfale, via Cortina d'Ampezzo, Forte Trionfale, via Pineta Sacchetti, Policlinico Gemelli e la zona di Monte Mario e Camilluccia a percorrere strade secondarie e poco pratiche in relazione al continuo aumento del traffico senza considerare il fatto che durante grandi eventi sportivi svolti allo Stadio Olimpico (Roma) l'intero quadrante nord-ovest era praticamente paralizzato ogni volta. La realizzazione del tunnel ha permesso di liberare dal pesante traffico quasi tutto il quadrante nord-ovest facendo veicolare il traffico nel tracciato sotterraneo liberando completamente il Foro Italico e le zone limitrofe.

Pochi anni dopo la completa realizzazione dell'opera non sono mancate importanti critiche all'infrastruttura in particolare ai cartelli luminosi posizionati lungo tutta l'arcata dei tunnel a detta di molti troppo piccoli in relazione al diametro delle gallerie e quindi poco leggibili, all'illuminazione interna delle due canne ritenuta scarsa e anche altre critiche sulla realizzazione delle rispettive canalizzazioni per le acque reflue che causano ancora oggi pericolosi ristagni anche in prossimità delle curve rendendo costretto il Comune a chiudere l'intero tunnel per intere giornate. A seguito dei continui e quasi cronici incidenti all'interno del tunnel di cui moltissimi di essi anche mortali, si è messo in discussione il tracciato iniziale del tunnel per chi proviene da via del Foro Italico in quanto la galleria è poco segnalata e immediatamente dentro il tunnel l'illuminazione è eccessivamente bassa con una marcata e subito improvvisa curva verso destra (come visibile in foto) creando situazioni di enorme pericolo.

Nel 2017 dopo alcune indagini da parte della Polizia di Roma Capitale che ha portato alla luce diverse gare clandestine di auto e moto effettuate in orari notturni, si è deciso di installare nei rispettivi sensi di marcia delle postazioni autovelox fisse per la misurazione della velocità e delle telecamere di videosorveglianza lungo tutto il tunnel in entrambi i sensi di marcia.

Note

  1. ^ Mappa, su goo.gl.

Voci correlate

Collegamenti esterni