Giuseppe Robecchi (politico 1825-1898): differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Iscrittosi alla facoltà di [[Giurisprudenza]] dell'[[Università degli Studi di Pavia]], nel 1848 rientrò nella sua città natale per partecipare all'organizzazione dell'[[insurrezione]] popolare delle [[cinque giornate di Milano]], collaborando strettamente con [[Luciano Manara]].
Iscrittosi alla facoltà di [[giurisprudenza]] dell'[[Università degli Studi di Pavia]], nel 1848 rientrò nella sua città natale per partecipare all'organizzazione dell'[[insurrezione]] popolare delle [[cinque giornate di Milano]], collaborando strettamente con [[Luciano Manara]].


Nel [[1866]] si arruolò volontario per partecipare alle lotte della [[terza guerra d'indipendenza italiana]], ottenendo una medaglia d'argento al valor militare.
Nel [[1866]] si arruolò volontario per partecipare alle lotte della [[terza guerra d'indipendenza italiana]], ottenendo una medaglia d'argento al valor militare.

Versione delle 14:53, 3 mar 2019

Giuseppe Robecchi

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato26 novembre 1884 –
22 febbraio 1898
LegislaturaXV - XVI - XVII - XVIII - XIX - XX
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
LegislaturaVII

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaVIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV

Dati generali
Titolo di studiolaurea
UniversitàUniversità di Pavia

Giuseppe Robecchi (Milano, 14 novembre 1825Monte Carlo, 22 febbraio 1898) è stato un politico italiano.

Biografia

Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia, nel 1848 rientrò nella sua città natale per partecipare all'organizzazione dell'insurrezione popolare delle cinque giornate di Milano, collaborando strettamente con Luciano Manara.

Nel 1866 si arruolò volontario per partecipare alle lotte della terza guerra d'indipendenza italiana, ottenendo una medaglia d'argento al valor militare.

Eletto deputato dal 1860 alla Camera, fu senatore del Regno d'Italia, nominato nel 1884 durante la XV legislatura e, come tutti i suoi colleghi, in carica fino alla morte. Dal 1883, e anche qui fino alla data del suo decesso, fu il Presidente del Consiglio Provinciale di Milano.

Riposa nell'edicola di famiglia nel Cimitero Monumentale di Milano[1].

Onorificenze

Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valore militare (2 volte) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (4 barrette) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.

Altri progetti

Collegamenti esterni