Proposizione consecutiva: differenze tra le versioni
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Alle consecutive implicite si aggiungono le ''[[subordinazione esplicita|esplicite]]'': sono le proposizioni in cui il verbo della subordinata è in un modo finito; in questo caso la subordinata consecutiva viene introdotta dalla preposizione "che" e da verbi all'[[indicativo]], [[congiuntivo]] o [[condizionale]] come nei primi due esempi esposti all'inizio. |
Alle consecutive implicite si aggiungono le ''[[subordinazione esplicita|esplicite]]'': sono le proposizioni in cui il verbo della subordinata è in un modo finito; in questo caso la subordinata consecutiva viene introdotta dalla preposizione "che" e da verbi all'[[indicativo]], [[congiuntivo]] o [[condizionale]] come nei primi due esempi esposti all'inizio. |
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cacca puzza |
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==Voci correlate== |
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Versione delle 19:12, 19 feb 2015
La proposizione subordinata consecutiva indica la conseguenza o l'effetto di un'azione indicata nella sua reggente:
- Ho letto così tanti libri che mi si incrociano gli occhi.
- Mi ero stancata, sicché sono andata a letto.
La differenza rispetto alla proposizione finale è il fatto che manca, nella consecutiva, l'elemento di volontarietà espresso nella proposizione principale.
Le congiunzioni principali che la introducono sono: tanto che, sicché, cosicché. Inoltre possono essere introdotte dall'aggettivo tanto o dall'avverbio così.
Esistono proposizioni consecutive implicite: si tratta delle proposizioni in cui il verbo della subordinata è in un modo infinito; in questo caso la subordinata consecutiva viene introdotta dalla preposizione "da" e il verbo è all'infinito. Esempio:
- Emanava un così forte odore da far scappare gli altri.
Alle consecutive implicite si aggiungono le esplicite: sono le proposizioni in cui il verbo della subordinata è in un modo finito; in questo caso la subordinata consecutiva viene introdotta dalla preposizione "che" e da verbi all'indicativo, congiuntivo o condizionale come nei primi due esempi esposti all'inizio.