Shrek (film): differenze tra le versioni
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Shrek è un orco che vive in una palude, e si occupa del rapimento di bambini della città vicina. Una volta rubati i bambini egli gli stacca gli occhi e se li mangia, e poi successivamente gli stacca i genitali, e glieli fa ingoiare, così da godere al massimo. Naturalmente però Shrek ha bisogno di soddisfare i propri bisogni sessuali, per questo ad alcuni bambini li abusa, e loro felici dicono sempre Shrek is Love Shrek is life. |
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[[Shrek (personaggio)|Shrek]] è un imponente [[Orco (folclore)|orco]] verde che vive in solitudine all'interno di una casa di legno in una [[palude]] ed evita ogni contatto sociale siccome da sempre gli umani considerano cattivi gli orchi. Nonostante appaia scorbutico e solitario, in realtà Shrek è buono e altruista. |
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In un luogo poco distante dalla sua palude, alcune guardie di [[Personaggi di Shrek#Lord Farquaad|Lord Farquaad]] stanno acquistando creature delle [[Favola|favole]], vendute dai loro proprietari: Farquaad è uno spietato [[dittatore]], che vuole far sparire dai suoi [[feudo|feudi]] tutte le creature magiche, considerate da lui inutili. Un [[asino]] parlante di nome [[Ciuchino]], al momento di essere venduto dalla sua padrona, riesce a scappare e, inoltrandosi nella [[foresta]], incontra Shrek. Ciuchino, finalmente libero, segue Shrek fino alla palude, pregandolo di poter rimanere con lui; dopo numerose richieste, l'orco gli consente di rimanere vicino alla sua abitazione, a patto che non entri in casa. |
In un luogo poco distante dalla sua palude, alcune guardie di [[Personaggi di Shrek#Lord Farquaad|Lord Farquaad]] stanno acquistando creature delle [[Favola|favole]], vendute dai loro proprietari: Farquaad è uno spietato [[dittatore]], che vuole far sparire dai suoi [[feudo|feudi]] tutte le creature magiche, considerate da lui inutili. Un [[asino]] parlante di nome [[Ciuchino]], al momento di essere venduto dalla sua padrona, riesce a scappare e, inoltrandosi nella [[foresta]], incontra Shrek. Ciuchino, finalmente libero, segue Shrek fino alla palude, pregandolo di poter rimanere con lui; dopo numerose richieste, l'orco gli consente di rimanere vicino alla sua abitazione, a patto che non entri in casa. |
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[[Categoria:Film statunitensi del 2001]]
Shrek è un film d'animazione del 2001 diretto da Andrew Adamson e Vicky Jenson, basato sulla fiaba omonima del 1990 di William Steig. Il film è anche il primo film della serie cinematografica Shrek.
Prodotto e distribuito dalla DreamWorks Animation nel maggio 2001, presentato in concorso al 54º Festival di Cannes,[1] è stato il primo film a vincere l'Oscar al miglior film d'animazione, categoria introdotta nel 2002.
Il nome Shrek deriva dal termine in lingua tedesca "schreck" e dal termine in yiddish "שרעק" (shreck), che significano "paura", "terrore".[2]
Il New York Times ha inserito il film nella sua lista dei 1000 migliori film di sempre.[3]
Trama
Shrek è un orco che vive in una palude, e si occupa del rapimento di bambini della città vicina. Una volta rubati i bambini egli gli stacca gli occhi e se li mangia, e poi successivamente gli stacca i genitali, e glieli fa ingoiare, così da godere al massimo. Naturalmente però Shrek ha bisogno di soddisfare i propri bisogni sessuali, per questo ad alcuni bambini li abusa, e loro felici dicono sempre Shrek is Love Shrek is life.
In un luogo poco distante dalla sua palude, alcune guardie di Lord Farquaad stanno acquistando creature delle favole, vendute dai loro proprietari: Farquaad è uno spietato dittatore, che vuole far sparire dai suoi feudi tutte le creature magiche, considerate da lui inutili. Un asino parlante di nome Ciuchino, al momento di essere venduto dalla sua padrona, riesce a scappare e, inoltrandosi nella foresta, incontra Shrek. Ciuchino, finalmente libero, segue Shrek fino alla palude, pregandolo di poter rimanere con lui; dopo numerose richieste, l'orco gli consente di rimanere vicino alla sua abitazione, a patto che non entri in casa.
Quella notte, mentre Ciuchino dorme di fronte alla casa di Shrek, gran parte delle creature esiliate si riversano nella palude per accamparvisi; alcune di loro riescono ad entrare nell'abitazione dell'orco, che spazientito le butta fuori. Infuriato, Shrek chiede alle creature presenti cosa ci facciano a casa sua, e queste ultime gli fanno capire che Farquaad le ha fatte allontanare dalle loro terre, lasciandole quindi senza una casa. Shrek decide allora di andare a cercare Lord Farquaad per parlarvi direttamente, e si dirige verso il suo castello con Ciuchino, poiché è l'unico che sa dove si trova; si dirigono così a Duloc, la città-fortezza dello spietato dittatore.
Intanto Lord Farquaad, consultando uno specchio magico, viene a sapere che per diventare Re di quelle terre deve sposare una principessa. Lo specchio lo mette davanti a tre alternative: Cenerentola, Biancaneve e la principessa Fiona, la quale è intrappolata in cima all'altissima torre di un antico castello, sorvegliato da un terribile drago; il castello, situato all'interno di un vulcano, è circondato da un mare di lava bollente ed è accessibile solamente tramite un ponte di legno traballante.
Farquaad segue il consiglio di Thelonius, il suo boia, e sceglie Fiona, ma, non volendo rischiare la vita per salvarla, organizza un torneo per scegliere l'eroe che dovrà liberare la sua futura sposa al suo posto. Shrek irrompe nella fortezza durante il torneo, e si scontra con i cavalieri presenti, che su ordine di Farquaad si gettano verso di lui per ucciderlo. Grazie alla sua straordinaria forza Shrek, aiutato da Ciuchino, atterra tutti coloro che gli si avvicinano. Di fronte a questo, Farquaad dichiara Shrek vincitore del torneo e gli comunica che è stato scelto per andare a salvare Fiona; l'orco accetta ciò, ma in cambio chiede lo sgombero della sua palude da tutte le creature delle favole.
Shrek e Ciuchino partono assieme e, dopo diversi giorni di cammino, raggiungono il castello; giunti all'interno, i due si separano e vengono attaccati dal drago, che si rivela essere una draghessa, la quale si innamora perdutamente di Ciuchino e lo cattura. Shrek riesce invece a trarre in salvo la principessa Fiona e, dopo aver incatenato la draghessa, a portare tutti in salvo. La principessa Fiona si aspettava un salvataggio più romantico, oltre che un principe bello, e mostra così un'iniziale ostilità nei confronti dei due. Tuttavia Shrek e Fiona, conoscendosi meglio, scoprono ben presto di avere molte cose in comune e, durante il tragitto di ritorno, stringono un rapporto sempre più intenso.
La sera precedente al ritorno a Duloc, giunti presso un mulino a vento abbandonato, vi si accampano. Ciuchino, durante la notte, scopre la principessa nascosta nel mulino, ma sotto l'aspetto di un'orchessa. Fiona gli rivela così la triste verità: da piccola venne maledetta da una strega con un incantesimo secondo cui ogni notte, al calar del Sole, si sarebbe trasformata in una creatura mostruosa; l'incantesimo può essere spezzato solo dal bacio del vero amore, perciò i suoi genitori la chiusero in una torre ad aspettare che un uomo la salvasse e rompesse l'incantesimo. Fiona dunque è intenzionata a sposare Lord Farquaad il giorno seguente prima che cali il Sole; Ciuchino però, che ha notato il legame formatosi tra lei e Shrek, le dice indirettamente che potrebbe essere Shrek il suo vero amore. Mentre Fiona si confessa a Ciuchino, Shrek ascolta una parte della conversazione in cui lei parla male di sé stessa, affermando la mostruosità del suo aspetto orchesco. Shrek, pensando che si stesse riferendo a lui, si rattrista enormemente e arrabbiato va immediatamente a Duloc ad avvisare Lord Farquaad, il quale giunge all'alba per portare la principessa al castello. Fiona, tornata umana con le luci dell'alba, ha un breve diverbio con Shrek a causa del fraintendimento; dopodiché si affretta ad andare a Duloc, pur non desiderandolo.
Dopo aver discusso aspramente anche con Ciuchino e dopo averlo respinto in malo modo, Shrek torna nella sua palude, ormai liberata dalle creature delle favole. Successivamente reincontra Ciuchino che, dopo un iniziale litigio, riesce a chiarire la questione con Shrek e a tornare suo amico. Ciuchino fa presente a Shrek dell'imminente matrimonio tra Fiona e Lord Farquaad, e grazie alla draghessa - liberatasi dalle catene che la tenevano imprigionata al castello - i due si dirigono in volo a Duloc dove il matrimonio tra Fiona e Lord Farquaad sta per finire. Fortunatamente, Shrek entra in chiesa poco prima del bacio tra gli sposi, rivelando finalmente a Fiona i suoi sentimenti, venendo però deriso da Lord Farquaad e dai presenti. In questo frangente il Sole tramonta, e Fiona lascia che l'incantesimo si compia di nuovo.
La principessa si trasforma in un'orchessa sull'altare, scatenando l'ira di Lord Farquaad, che incorona se stesso come Re e ordina alle sue guardie di catturare i due orchi. Fortunatamente l'intervento della draghessa, che entra in chiesa e divora Lord Farquaad sputando la corona, sventa il peggio. Shrek può dunque baciare Fiona, che rimane per sempre un'orchessa spezzando l'incantesimo. I due orchi si sposano: il matrimonio viene celebrato nella palude insieme a tutte le creature delle favole, mentre Ciuchino si ritrova lietamente fidanzato con la draghessa; Shrek e Fiona partono per il viaggio di nozze, vivendo per sempre "orrendi e contenti".
Produzione
I diritti dei libri originali erano stati acquistati da Steven Spielberg nel 1991, prima della fondazione della DreamWorks, quando ha pensato di fare un film d'animazione basato sul libro. Tuttavia, John H. Williams lo ha convinto a portare il film alla DreamWorks nel 1994, quando lo studio è stato fondato, e il film è stato messo rapidamente in sviluppo attivo da Jeffrey Katzenberg dopo che i diritti sono stati acquistati dallo studio nel 1995.[senza fonte]
Il film è stato originariamente progettato per essere girato in motion-capture, ma dopo scarsi risultati, lo studio ha deciso di optare per la CGI.[senza fonte]
Robin Williams, che aveva lavorato già in precedenza con Jeffrey Katzenberg per Aladdin e aveva avuto dei conflitti con lui e con la Disney per accordi di marketing, in un'intervista ha fatto intendere che aveva rifiutato un ruolo in Shrek perché avrebbe significato lavorare nuovamente con Katzenberg. Williams non ha mai dichiarato quale ruolo abbia rifiutato.[4]
Chris Farley era stato originariamente pensato per la voce di Shrek e aveva registrato almeno metà dei dialoghi del personaggio, ma morì poco prima che il progetto fosse completo. La DreamWorks assunse quindi Mike Myers. Dopo che Myers aveva completato il doppiaggio del personaggio e il film era in avanzato stato di produzione, gli fu richiesto di registrare di nuovo tutto con accento scozzese, simile a quello usato da sua madre per raccontargli le favole da bambino.[senza fonte] Myers aveva già utilizzato l'accento scozzese per alcuni sketch durante il Saturday Night Live e anche per l'interpretazione dei personaggi di Stuart MacKenzie nel film Mia moglie è una pazza assassina? e di Ciccio Bastardo in Austin Powers: La spia che ci provava e Austin Powers in Goldmember.
Il personaggio di Ciuchino è stato modellato su Pericles, un vero ciuco di Barron Park, Palo Alto, in California.[5] Secondo alcuni rumor, Shrek sarebbe invece basato sul wrestler francese Maurice Tillet (1903-1954), nonostante la DreamWorks non ne abbia mai dato conferma ufficiale.[6]
Distribuzione
Il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 18 maggio 2001[7] e in Italia il 15 giugno dello stesso anno.
Colonna sonora
Il 15 maggio 2001 è stata pubblicata la colonna sonora del film, intitolata Shrek: Original Motion Picture Score e pubblicata su etichetta DreamWorks Records[8].
Accoglienza
Incassi
Il primo capitolo delle avventure dell'orco Shrek ha incassato circa 484409218dollari in tutto il mondo.[9]
Critica
Il film ha generalmente ricevuto recensioni positive da parte della critica cinematografica; il sito Rotten Tomatoes ha riportato che l'89% delle 171 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film[10].
Influenza culturale
Shrek e i suoi personaggi sono diventati in breve tempo un grande fenomeno globale. Dopo l'uscita del film e del suo primo sequel, sempre più film d'animazione hanno cominciato a incorporare riferimenti alla cultura di massa e numeri musicali conclusivi; questi elementi si possono trovare ad esempio in Robots e Chicken Little - Amici per le penne.[11] Shrek è stato anche uno dei primi film d'animazione a raccogliere le fiabe più conosciute al mondo per parodiarne personaggi e dinamiche ricorrenti in chiave più matura, un genere che influenzerà altri film (seppur di meno successo) come Cenerentola e gli 007 nani, Donkey Xote e Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti.[11]
Riconoscimenti
- 2002 - Premio Oscar
- 2002 - Golden Globe
- Candidatura come Miglior film commedia o musicale
- 2002 - Premio BAFTA
- Migliore sceneggiatura non originale a Ted Elliott, Terry Rossio, Joe Stillman e Roger S.H. Schulman
- Candidatura come miglior film a Aron Warner, John H. Williams e Jeffrey Katzenberg
- Candidatura come miglior attore non protagonista a Eddie Murphy
- Candidatura come miglior sonoro a Andy Nelson, Anna Behlmer, Wylie Stateman e Lon Bender
- Candidatura come miglior colonna sonora a Harry Gregson-Williams e John Powell
- Candidatura come migliori effetti speciali a Ken Bielenberg
- 2001 - Premio BAFTA
- Miglior film (Premio dei Bambini) a Andrew Adamson, Vicky Jenson, Aron Warner e Jeffrey Katzenberg
- 2001 - Festival di Cannes
- Candidatura come Palma d'Oro a Vicky Jenson e Andrew Adamson
- 2002 - Kansas City Film Critics Circle Award
- 2002 - MTV Movie Award
- Candidatura come Miglior film
- Candidatura come miglior performance comica a Mike Myers
- Candidatura come miglior performance comica a Eddie Murphy
- Candidatura come miglior performance di gruppo a Mike Myers, Eddie Murphy e Cameron Diaz
- 2001 - National Board of Review Award
- 2002 - Saturn Award
- Candidatura come miglior film fantasy
- Candidatura come miglior attore non protagonista a Eddie Murphy
- Candidatura come migliore sceneggiatura a Ted Elliott, Terry Rossio, Joe Stillman e Roger S.H. Schulman
- Candidatura come miglior colonna sonora a Harry Gregson-Williams e John Powell
- 2002 - Premio Amanda
- Candidatura come miglior film straniero a Andrew Adamson e Vicky Jenson
- 2001 - Bogey Awards
- Bogey Award in Argento
- 2001 - British Comedy Awards
- Candidatura come miglior film commedia
- 2002 - Grammy Award
- Candidatura come miglior compilation dalla colonna sonora
- 2002 - Critics' Choice Movie Award
- Miglior film d'animazione
- Candidatura come miglior film
- 2001 - Los Angeles Film Critics Association Award
- 2001 - Phoenix Film Critics Society Awards
- Miglior film d'animazione
- Candidatura come miglior film per la famiglia
- 2001 - Satellite Award
- Candidatura come miglior film d'animazione o a tecnica mista
- 2002 - AFI Award
- Candidatura come Film dell'anno a Aron Warner, John H. Williams e Jeffrey Katzenberg
- 2002 - ASCAP Award
- Top Box Office Films a John Powell
- 2002 - Eddie Award
- Candidatura come miglior montaggio in un film commedia o musicale a Sim Evan-Jones
- 2001 - Annie Award
- Miglior film d'animazione
- Miglior regia a Andrew Adamson e Vicky Jenson
- Miglior recitazione a Eddie Murphy
- Miglior sceneggiatura a Ted Elliott, Terry Rossio, Joe Stillman e Roger S.H. Schulman
- Migliori effetti animati a Arnauld Lamorlette
- Miglior colonna sonora a John Powell e Harry Gregson-Williams
- Miglior scenografia a Guillaume Aretos
- Miglior storyboarding a Robert Koo
- Candidatura come miglior animazione dei personaggi a Paul Chung, Raman Hui e Jason Reisig
- Candidatura come miglior scenografia a Douglas Rogers
- 2002 - BET Awards
- Candidatura come miglior attore a Eddie Murphy
- 2002 - BMI Film & TV Award
- Miglior colonna sonora a Harry Gregson-Williams
- 2002 - Premio Bodil
- Candidatura come miglior film statunitense a Vicky Jenson e Andrew Adamson
- 2002 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
- Miglior film d'animazione
- Candidatura come miglior film
- 2001 - Golden Trailer Awards
- Candidatura come miglior film d'animazione/per la famiglia
- 2002 - Premio Hugo
- Candidatura come miglior rappresentazione drammatica
- 2001 - Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary
- Premio del Pubblico a Andrew Adamson e Vicky Jenson
- 2002 - Kids' Choice Awards
- Miglior doppiaggio a Eddie Murphy
- Candidatura come miglior film
- Candidatura come miglior doppiaggio a Mike Myers
- Candidatura come miglior doppiaggio a Cameron Diaz
- 2001 - Las Vegas Film Critics Society Award
- Miglior film d'animazione
- 2002 - Golden Reel Award
- Miglior montaggio sonoro (Colonna sonora) a Brian Richards
- Candidatura come miglior montaggio sonoro in un film d'animazione, domestico o straniero
- 2002 - New York Film Critics Circle Award
- Candidatura come miglior film d'animazione
- 2002 - People's Choice Awards
- Miglior film
- 2003 - Science Fiction and Fantasy Writers of America
- Candidatura come miglior sceneggiatura a Ted Elliott, Terry Rossio, Joe Stillman e Roger S.H. Schulman
- 2002 - Young Artist Awards
- Miglior film d'animazione per la famiglia
- 2002 - American Screenwriters Association
- Candidatura come miglior sceneggiatura a Ted Elliott, Terry Rossio, Joe Stillman e Roger S.H. Schulman
- 2002 - Black Reel Awards
- Candidatura come miglior attore non protagonista a Eddie Murphy
- 2002 - Cinema Audio Society
- Candidatura come miglior montaggio sonoro a Andy Nelson, Anna Behlmer e Charleen Richards
- 2002 - Florida Film Critics Circle Awards
- Miglior film d'animazione
- 2001 - Golden Screen
- Golden Screen
- 2001 - Jupiter Award
- Miglior film internazionale a Andrew Adamson e Vicky Jenson
- 2002 - Online Film & Television Association
- Miglior film d'animazione a Aron Warner, John H. Williams e Jeffrey Katzenberg
- Miglior performance fuoricampo a Eddie Murphy
- Candidatura come miglior performance fuoricampo a Mike Myers
- Candidatura come miglior sequenza dei titoli
- 2002 - Online Film Critics Society Awards
- Miglior film d'animazione
- 2002 - PGA Awards
- Candidatura come miglior produttore
- 2008 - Leggio d'oro
- Leggio d'oro voce cartoon a Selvaggia Quattrini
- 2001 - Festival del doppiaggio Voci nell'Ombra
- Miglior voce caratterista a Nanni Baldini
Sequel
Sono stati girati tre seguiti e uno spin-off:
- Shrek 3-D (cortometraggio, 2003)
- Shrek 2 (2004)
- Shrek terzo (2007)
- Shrek e vissero felici e contenti (2010)
- Il gatto con gli stivali (spin-off, 2011)
Un quinto film, annunciato già dal 2010, venne cancellato dopo l'uscita dello spin-off dedicato al Gatto con gli Stivali.[senza fonte]
Note
- ^ (EN) Official Selection 2001, su festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ (EN) Shrek, su solarnavigator.net (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2008).
- ^ (EN) The Best 1,000 Movies Ever Made, su nytimes.com, New York Times. URL consultato il 18 febbraio 2012.
- ^ (EN) News for Robin Williams (I), su imdb.com, IMDb. URL consultato il 3 settembre 2020.
- ^ (EN) Barron Park Donkeys, su rosettastoneinc.com. URL consultato il 20 novembre 2010.
- ^ (EN) Maurice Tillet Became a Model for Shrek Character (14 pics), in Izismile.com, 19 novembre 2009. URL consultato il 19 gennaio 2013.
- ^ (EN) Murray Pomerance, The Last Laugh, Wayne State University Press, 2013, ISBN 978-08-14-33855-1, p. 90.
- ^ (EN) Shrek, su allmusic.com, allmusic. URL consultato il 20 novembre 2010.
- ^ Shrek, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 23 gennaio 2010.
- ^ (EN) Shrek (2001), su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 23 gennaio 2010.
- ^ a b .Is Shrek bad for Kids?
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Shrek
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shrek
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su dreamworks.com.
- Shrek, su YouTube, 23 aprile 2021.
- (EN) Shrek, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Shrek, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Shrek, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Shrek, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Shrek, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Shrek, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Shrek, su Badtaste.
- (EN) Shrek, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Shrek, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Shrek, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Shrek, su FilmAffinity.
- (EN) Shrek, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Shrek, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Shrek, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Shrek, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Shrek, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Shrek, su Big Cartoon DataBase.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 227698994 · LCCN (EN) no2001040006 · GND (DE) 4788209-8 |
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