Sea Wolf (videogioco)

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Sea Wolf
videogioco
Schermata del gioco arcade emulato. Mancano il colore blu, il mirino e gli indicatori delle munizioni, che nell'originale erano realizzati con componenti materiali
PiattaformaArcade, Commodore 64, Commodore VIC-20, Bally Astrocade
Data di pubblicazioneArcade: marzo 1976
Astrocade: 1978
C64, VIC-20: 1982
GenereSparatutto a schermata fissa
TemaGuerra
OrigineStati Uniti
SviluppoDave Nutting Associates
PubblicazioneMidway Manufacturing, Bally Technologies, Commodore
DesignTom McHugh, Dave Nutting
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore (solo le conversioni)
Periferiche di inputPaddle
SupportoCartuccia
Seguito daSea Wolf II
Specifiche arcade
CPUIntel 8080 a 1,9968 MHz
SchermoRaster orizzontale B/N
Risoluzione256 x 224, 60 Hz
Periferica di inputPeriscopio girevole, 1 pulsante

Sea Wolf è un videogioco arcade di tipo sparatutto navale, pubblicato nel 1976 dalla Midway Manufacturing e successivamente convertito per Bally Astrocade, Commodore 64 e Commodore VIC-20. Nel 1978 uscì il seguito Sea Wolf II, che è fondamentalmente lo stesso gioco, ma è migliorato esteticamente, in particolare con l'aggiunta dei colori mentre il primo era monocromatico, ed è dotato della modalità a due giocatori in simultanea. Le caratteristiche del seguito sono presenti anche nelle conversioni domestiche di Sea Wolf.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Lo scenario del gioco è un tratto di mare fisso con l'orizzonte vicino alla cima dello schermo. Navi nemiche di diversi tipi, variabili per dimensioni, velocità e valore in punteggio, attraversano lo schermo orizzontalmente nei due sensi, a diverse altezze, sull'orizzonte o poco più in basso. Il giocatore le deve colpire lanciando dei siluri che possono essere sparati da una qualsiasi posizione orizzontale alla base dello schermo e viaggiano diritti verso l'alto. Ogni cinque siluri sparati bisogna attendere un breve tempo di ricarica. Più in basso rispetto alle navi passano allo stesso modo anche delle mine, che rappresentano ostacoli; se il giocatore le colpisce si distruggono, ma non si ottengono punti. I nemici sono innocui, ma c'è un limite di tempo: lo scopo è fare più punti possibile distruggendo le navi, e se si raggiunge una certa soglia di punteggio si ottiene un prolungamento del tempo.

Il cabinato originale, verticale, è dotato di un controllo a forma di periscopio, che pende dall'alto e può ruotare su sé stesso. Il giocatore, guardando attraverso di esso, vede lo schermo con un mirino e ruotando il periscopio sceglie in quale punto sparare. Su uno dei due manubri del periscopio è presente il pulsante di fuoco. Nel periscopio, grazie a uno specchio, lo schermo che altrimenti è inclinato viene visto diritto davanti a sé. L'immagine è monocromatica in bianco e nero, ma appare in blu e nero grazie a un rivestimento di plastica trasparente sullo schermo. Dentro il periscopio sono presenti altri indicatori luminosi che segnalano quanti siluri rimangono e se sono in fase di ricarica. Sea Wolf fu uno dei primi videogiochi a farsi notare per il vistoso e originale sistema di controllo[1].

Sea Wolf II funziona con lo stesso principio, ma è dotato di due periscopi affiancati per la modalità a due giocatori. Fa anche uso di vera grafica colorata, comprese diverse tonalità di azzurro del mare; è possibile che sia stato il primo videogioco a utilizzare estensivamente il colore[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sea Wolf venne sviluppato dalla Dave Nutting Associates e fu uno dei primi videogiochi prodotti dalla Midway Manufacturing. Il gioco arcade fu un successo e vennero prodotte oltre 10 000 unità, una cifra ragguardevole per l'epoca[1].

Il concetto tuttavia non è originale: Sea Wolf è molto simile ai precedenti giochi elettromeccanici Sea Raider del 1969[3] e Sea Devil del 1970[4], prodotti dalla stessa Midway, che a loro volta imitavano Periscope del 1968 della SEGA[5].

Conversioni[modifica | modifica wikitesto]

La Bally Technologies, allora proprietaria della Midway, pubblicò una conversione per la sua console Astrocade nel 1978, nella cartuccia Seawolf and Missile in abbinamento con Missile, una variante dell'arcade Guided Missile sempre della Midway; una riedizione del 1979, molto più rara, utilizza il titolo Seawolf and Bombardier, ma si tratta sempre di Missile[6].

Nel 1982 la Commodore pubblicò versioni su cartuccia per Commodore 64 e VIC-20.

In tutte le conversioni, a differenza dell'originale, è visibile il sottomarino del giocatore, che si muove orizzontalmente alla base dello schermo e permette di mirare al posto del periscopio. Nella modalità a due giocatori in simultanea i due sottomarini si muovono lungo due linee parallele. Ciascun giocatore ha il proprio punteggio, mentre il tempo è in comune.

La conversione ufficiale del seguito Sea Wolf II fu invece pubblicata dalla Epyx nel 1983 per Atari 8-bit, in una raccolta della serie Arcade Classics che lo abbina a Gun Fight.

Una conversione non ufficiale di Sea Wolf per DOS, realizzata con caratteri di testo, uscì nel 1982[7]. Sea Wolf ha ispirato anche un'omonima serie di videogiochi arcade a premi iniziata nel 2008[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fox.
  2. ^ progettoemma.net
  3. ^ (EN) 1969 Midway Sea Raider, su pinrepair.com.
  4. ^ (EN) 1970 Midway Sea Devil, su pinrepair.com.
  5. ^ (EN) 1968 Sega Periscope, su pinrepair.com.
  6. ^ Weiss.
  7. ^ (EN) Seawolf (DOS), su MobyGames, Blue Flame Labs.
  8. ^ (EN) Sea Wolf - The Redemption Game by Coastal Amusements, Inc., su arcade-history.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sea Wolf (JPG), in Videogiochi, n. 14, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, aprile 1984, pp. 122-123, ISSN 0392-8918 (WC · ACNP).
  • (EN) Brett Weiss, Seawolf and Bombardier, Seawolf and Missile, in Classic Home Video Games, 1972-1984: A Complete Reference Guide, McFarland, 7 marzo 2012, p. 25.
  • (EN) Matt Fox, Sea Wolf, in The Video Games Guide: 1,000+ Arcade, Console and Computer Games, 1962-2012, 2ª ed., McFarland, 3 gennaio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]