Francesco Maglione

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Francesco Saverio[1] Maglione (19 luglio 1954) è un avvocato e dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il figlio del presidente, nonché proprietario, del Melfi Calcio Giuseppe Maglione, imprenditore lucano che ha portato il Melfi tra i professionisti.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Avvocato penalista[2], esercitò la professione fino ai primi anni novanta[3]. Iniziò la carriera di dirigente sportivo nel 1993, come direttore generale della Juve Stabia[4], in Serie C1, essendo il legale del presidente Roberto Fiore[4]. Il club perse la finale play-off contro la Salernitana per l'accesso in Serie B[5]. Nel 1994 passò alla Nocerina[6], dove restò per un quadriennio[6], in cui rivesti la carica di presidente[7] e di direttore generale[7]. Sotto la sua guida i rossoneri vinsero il campionato di Serie C2 1994-95. Nel 1996-97 il club perse la finale di Coppa Italia di Serie C contro il Como e nella competizione nazionale arrivò fino agli ottavi di finale, costringendo la Juventus allo spareggio per il passaggio del turno[7]. L'anno successivo il club perse la finale play-off per la Serie B contro la Ternana. Alle sue dipendenze ebbe come allenatori Luigi Delneri[7] e Gianni Simonelli[7], mentre fu il talent scout di Gennaro Iezzo[8]. Terminata l'avventura con i rossoneri, nel 1998 ricoprì per un breve periodo la carica di direttore generale del Trapani[9], in Serie C2. Lasciato l'incarico passò al Savoia di Torre Annunziata come direttore generale[10], al posto di Pietro Leonardi, dove costruì un undici capace di riportare il club oplontino in Serie B dopo oltre 50 anni. Nel 2000 è il General manager del Taranto in Serie C2 dove ottiene la promozione in Serie C1[11]. Nel 2003, a campionato in corso, passa al Giugliano, in serie C2, dove resterà fino al 2005. In questo periodo è il talent scout di Giuseppe Vives[12]. La squadra che costruisce ottiene il miglior piazzamento di sempre nella storia del club, con il 4º posto del 2004-2005[13]. Nel 2006 assume la carica di direttore generale dell'Avellino[6], contribuendo alla promozione degli irpini in serie B. L'anno seguente assume lo stesso incarico, stavolta al Benevento[6], in Serie C2, dove costruisce ancora un undici vincente, riportando i sanniti in Serie C1. Nel 2008 ritorna in Irpinia[6], in Serie B, ma non riesce ad evitare la retrocessione dei campani in Serie C1. Nel 2009, conseguito il diploma di direttore sportivo presso il Centro tecnico federale di Coverciano[1], assume l'incarico di Direttore Generale del Bologna[3] fino al 2012 con la Proprietà di Renzo Menarini. Nel biennio 2015-2017 diviene Consigliere Direttivo della Lega Pro con l'avvento della Presidenza Gabriele Gravina ricoprendo il ruolo di Vice Presidente fino al 30 Giugno 2017.Ricopre, dall'anno successivo, il ruolo di Direttore Generale del Catanzaro Calcio

Calcio scommesse[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Caso Siracusa-Perugia.

Nel 1993, informa gli investigatori della FIGC, del tentativo di combine tra Siracusa e Perugia[2].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 sale all'onore delle cronache per una presunta truffa ai danni della società che gestisce la Tangenziale di Napoli[14]. L'accusa era quella di insolvenza fraudolenta, ma alla fine si svelò che si trattava di un caso di omonimia[15].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Diplomati a Coverciano 44 nuovi direttori sportivi, su settoretecnico.figc.it. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  2. ^ a b Franco Melli, Arbitro e investigatori troppo chiacchieroni con un furbo avvocato, Corriere della Sera, 13 giugno 1993. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  3. ^ a b Maglione in A, Capuano a casa, su ricerca.gelocal.it, lacittadisalerno, 22 settembre 2009. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  4. ^ a b JUVE STABIA: l´ex Maglione, "Alle vespe fu usurpata la B nel ´95", su calciofoggia.it, resport.it, 27 novembre 2010. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  5. ^ Tabellino di Salernitana-Juve Stabia 3-0, su salernitanastory.it. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  6. ^ a b c d e Luca Esposito, Francesco Maglione: "Lunedi ad Avellino si decide il Campionato", tuttolegapro.com, 23 marzo 2013. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  7. ^ a b c d e Gerardo Adinolfi, FRANCESCO MAGLIONE A TN: " Auteri l'uomo in più della Nocerina", tuttonocerina.com, 12 giugno 2011. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  8. ^ Luca Esposito, Nocerina, l'ex dg Maglione: "Contro l'Avellino non sarà facile", su tuttomercatoweb.com, 9 novembre 2012. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  9. ^ Storia del Trapani, campionato 1998-99, su tifotrapani.altervista.org. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  10. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, pag. 610.
  11. ^ Tripudio a Taranto per la promozione in C1, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  12. ^ Ilario Imparato, Giugliano, il ds Maglione: "Attenti a Vives", tuttomercatoweb.com, 17 novembre 2005. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).
  13. ^ Stefano Sica, Maglione: "I play-off non sono impossibili", tuttojuvestabia.it, 14 dicembre 2011. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  14. ^ Non pagava il pedaggio sulla tangenziale di Napoli: Maglione condannato a quattro mesi, su ilmattino.it, Il Mattino, 27 novembre 2013. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).
  15. ^ Stefano Sica, Avv. Maglione: "Caso di omonimia. Estraneo alla vicenda", tuttomercatoweb.com, 29 novembre 2013. URL consultato il 22 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli; Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000.
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