Spar (piattaforma)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La piattaforma Truss spar Devil's Tower nel Golfo del Messico

La spar è un tipo di piattaforma petrolifera galleggiante utilizzata per fondali molto profondi.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il termine spar in inglese (boa a palo in italiano) indica un tipo di boa posta in posizione verticale e ancorata al fondale marino.

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Le piattaforme spar sono principalmente utilizzate come piattaforme di produzione e si sono sviluppate come alternativa alle tradizionali piattaforme per fondali molto profondi.

La struttura consiste in un cilindro galleggiante di grande diametro ancorato al fondale, che supporta un ponte su cui sono installate tutte le attrezzature.

Tipologia[modifica | modifica wikitesto]

Esistono sostanzialmente tre tipi di piattaforme spar che si differenziano per la forma dello scafo.

La spar classica è caratterizzata da uno scafo cilindrico che fornisce la spinta di galleggiamento nonché la stabilità dell'intera struttura. La prima spar classica di produzione è stata la Neptune, installata nel golfo del Messico nel 1996 in 580 metri di profondità d'acqua dalla compagnia petrolifera Oryx Energy (poi acquisita dalla Kerr-McGee, a sua volta comprata dalla Anadarko); precedentemente questa tipologia di piattaforma era utilizzata come stoccaggio di greggio (progetto Brent) sin dagli anni settanta.

Successivamente si è sviluppata la Truss spar (dal termine inglese truss, fascio), caratterizzata da un sistema tubolare che separa il sistema di zavorra alla base della piattaforma da un cilindro superiore, su cui sono poggiati i ponti in superficie. La Truss spar risulta più economica della spar classica e al tempo stesso più stabile anche in fondali più profondi. Le prime Truss spar sono state la Nansen e la Boomvang, entrambe operate dalla Kerr-McGee nel golfo del Messico, installate quasi contemporaneamente nel 2001 rispettivamente in 1122 e 1052 metri d'acqua.

Di più recente costruzione è la Cell spar, che sostituisce il cilindro immerso con un sistema di cilindri (tipicamente 6) che ne circondano uno centrale. La Cell spar risulta ulteriormente più economica delle precedenti, in quanto caratterizzata da dimensioni più contenute e quindi da un minor quantitativo di metallo richiesto per la realizzazione. La prima (e unica al momento) Cell spar al mondo è la Red Hawk installata nel 2004 in 1615 metri sempre nelle acque del golfo del Messico, ad opera della compagnia Kerr-McGee.

Costi[modifica | modifica wikitesto]

Le piattaforme spar si sono diffuse in quanto soluzioni più economiche per la produzione di idrocarburi in acque ultra profonde.

La costruzione dello scafo delle prime spar classiche richiedeva, tuttavia, strutture ed attrezzature di grandi dimensioni, non presenti negli Stati Uniti dove queste piattaforme erano destinate. Era quindi necessario costruire lo scafo oltreoceano (tipicamente in Finlandia) e trasportarlo sulle coste del golfo del Messico dove venivano assemblate le ultime parti per poter essere poi posizionato nella posizione definitiva.

Le Truss spar hanno segnato un'ulteriore riduzione dei costi in quanto caratterizzate da dimensioni più ridotte riducendo così anche i costi di trasporto. Inoltre alcune parti dello scafo potevano essere costruite nei cantieri degli Stati Uniti, contribuendo così a ridurre ulteriormente i costi totali.

La Cell spar risulta ancora più economica poiché le minori dimensioni di ogni singolo cilindro (nel caso della Red Hawk, 20 piedi di diametro) ne consentivano la costruzione nei cantieri americani, eliminando così i costi di trasporto.

La spar Neptune è costata alla Oryx Energy circa 300 milioni di dollari, ma è stato stimato che ne abbia fatti risparmiare 90 rispetto ad una piattaforma tradizionale.

Piattaforme spar nel mondo[modifica | modifica wikitesto]

Proprio per la diffusa presenza di giacimenti in acque profonde, il Golfo del Messico è caratterizzato dal maggior numero di piattaforme spar nel mondo. Al momento soltanto una è stata installata al di fuori del golfo del Messico, nel sud-est asiatico (Kikeh in Malaysia), altre invece sono in progettazione nel mare del Nord.

La prima piattaforma di produzione spar del Golfo del Messico, la spar Neptune, è stata installata nel settembre 1996[1].

Il fondale più profondo al quale una spar è stata ancorata è di 2 383 metri nel Golfo del Messico. Si tratta della piattaforma di produzione Perdido di tipo Truss, operata dalla Shell[2].

Piattaforma Tipo Anno Area Stato Operatore Profondità marina (m) Design
Neptune Classica 1996 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Oryx Energy 588 Technip
Genesis Classica 1998 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Chevron 789 Technip
Hoover Diana Classica 2000 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti ExxonMobil 1471 Technip
Nansen Truss 2001 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Kerr-McGee 1122 Technip
Boomvang Truss 2002 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Kerr-McGee 1052 Technip
Horn Mountain Truss 2002 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti BP 1652 Technip
Holstein Truss 2003 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti BP 1311 Technip
Medusa Truss 2003 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Murphy Oil 678 J. Ray McDermott
Devil's Tower Truss 2004 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Eni[3] 1710 J. Ray McDermott
Front Runner Truss 2004 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Murphy Oil 1006 J. Ray McDermott
Gunnison Truss 2004 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Kerr-McGee 945 Technip
Red Hawk Cell 2004 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Kerr-McGee 1615 Technip
Mad Dog Truss 2005 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti BP 1372 Technip
Constitution Truss 2005 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Kerr-McGee 1515 Technip
Kikeh Truss 2007 Mar Cinese Meridionale Bandiera della Malaysia Malaysia Murphy Oil 1310 Technip
Tahiti Truss 2007 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Chevron 1280 Technip
Perdido Truss 2010 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Shell 2383 Technip
Lucius Truss 2014[4] Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Anadarko 2164 Technip
Gulfstar FPS GS-1 Classica 2014 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Hess 1311 J. Ray McDermott[5]
Heidelberg Truss 2016 Golfo del Messico Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Anadarko 1616 Technip[6]
Aasta Hansteen Truss 2018 Mare del Nord Bandiera della Norvegia Norvegia Statoil 1300[7] Technip[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Offshore drilling: Spar platform, su naturalgas.org, naturalgas.org. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2008).
  2. ^ (EN) Shell starts production at Perdido, su reuters.com, Reuters, 31 marzo 2010. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2013).
  3. ^ Acquistata nel 2007 da Dominion Exploration.
    (EN) Devil's Tower Gas Field, Gulf of Mexico, United States of America, su offshore-technology.com, offshore-technology.com. URL consultato il 9 aprile 2012.
  4. ^ (EN) Lucius spar installation complete in deepwater GoM, su offshore-mag.com, offshore-technology.com, 4 febbraio 2014. URL consultato il 9 ottobre 2015.
  5. ^ (EN) McDermott Secures Spar Hull Installation in GOM, su rigzone.com, 6 agosto 2012. URL consultato il 7 agosto 2012.
  6. ^ (EN) Heidelberg Field, Gulf of Mexico, su offshore-technology.com, offshore-technology.com.
  7. ^ (EN) Eldon Ball, Aker designs largest spar, su offshore-mag.com, offshore-mag.com. URL consultato il 7 novembre 2012.
  8. ^ (EN) Technip, Hyundai to build Statoil's Aasta Hansteen spar, su worldoil.com, worldoil.com, 13 luglio 2012. URL consultato il 6 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
  9. ^ (EN) First construction step for northern Norway’s Aasta Hansteen, su statoil.com, Statoil, 13 luglio 2012. URL consultato il 7 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]