Sovrapprenotazione
Sovrapprenotazione[1] o sovraprenotazione[2] (calco dell'inglese overbooking) è un termine usato principalmente dalle compagnie aeree, ma anche in altri ambiti, come ad esempio l'industria alberghiera, per definire situazioni in cui si accettano prenotazioni al di sopra delle capacità effettive dell'aeromobile o della struttura ricettiva. È una tecnica tipica del revenue management e "mira ad aumentare l'utilizzazione dei contingenti in un sistema che preveda delle prenotazioni le quali facciano rilevare una certa probabilità che non vadano a buon fine"[3]. In altre parole, serve a migliorare il coefficiente di riempimento dei posti (load factor) e, quindi, ad aumentare i guadagni.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La sovrapprenotazione consiste nell'accettare prenotazioni oltre il numero di posti realmente a disposizione, considerando la probabilità che al momento dell'imbarco alcuni passeggeri non si presentino, sia per annullamenti o per cambi di prenotazioni prima del volo, sia per mancata presentazione al check-in (tecnicamente no-show).
La sovrapprenotazione è differente dall'inserimento in lista d'attesa, condizione in cui il passeggero che prenota viene informato della situazione ed accetta di essere inserito in coda in attesa di posti che si rendano liberi per annullamenti o cambi.
Ancora differente è il caso dei biglietti per i dipendenti (staff ticket), o biglietti emessi con sconti particolari per cui il passeggero si imbarca solo quando tutti gli altri passeggeri abbiano effettuato il check-in e l'handling agent abbia verificato la disponibilità di posti liberi sull'aeromobile.
La prenotazione, quindi, non assicura la disponibilità del posto: solo l'operazione di check-in e la corrispettiva emissione della carta d'imbarco assicura che il posto venga assegnato definitivamente.
Fu l'economista Julian Simon che per primo propose pubblicamente alle compagnie aeree d'incentivare i viaggiatori a rinunciare al loro posto sui voli in caso di sovrapprenotazione, anziché lasciare alcuni passeggeri a terra a caso (pratica denominata bumping)[4]. Sebbene l'industria del trasporto aereo di passeggeri negli Stati Uniti abbia inizialmente respinto la proposta, il suo suggerimento venne accolto successivamente con gran successo, come narra Milton Friedman nella sua Prefazione al libro di Simon The Ultimate Resource II.
Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]
La procedura di sovrapprenotazione non è vietata né perseguibile. Le compagnie applicano le proprie normative interne per le tariffe da applicare e per i rimborsi in caso di mancato imbarco per sovrapprenotazione. Dal 2005 la situazione per il passeggero è migliorata almeno per l'Europa: con il regolamento CE n.261/2004 i diritti dei passeggeri vengono tutelati nel modo seguente:
- Scelta tra il rimborso del biglietto qualora il viaggio sia diventato inutile (nonché, ove necessario, ad un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale) ed un volo alternativo, non appena possibile, verso la destinazione finale, o ad un volo alternativo ad una data successiva di suo gradimento.
- Compensazione pecuniaria di:
- 250 € per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 km
- 400€ per tutte le tratte intracomunitarie superiori a 1500 km e tutte le altre comprese tra 1500 e 3500 km.
- 600 € per tutte le altre tratte.
- Tale indennità forfettaria può essere ridotta del 50%, qualora il passeggero si sia imbarcato su un volo alternativo che gli consenta di raggiungere la destinazione finale con un orario d'arrivo che non superi rispettivamente di 2 ore sub 2a), 3 ore sub 2b) o 4 ore sub 2c), l'orario d'arrivo del volo originario prenotato.[evidente mancanza di un riferimento al regolamento originale]
- la compagnia aerea è tenuta a prestare assistenza, cioè a fornire al passeggero a titolo gratuito:
- pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa;
- la sistemazione in albergo e relativo trasporto nel caso in cui si rendano necessari uno o più pernottamenti;
- due chiamate telefoniche o due messaggi via telex, fax o posta elettronica.
Questo regolamento, tuttavia, non si applica nei casi in cui il passeggero sia stato avvertito preventivamente del rischio di mancato imbarco (e.g. lista d'attesa).[5]
Compagnie aeree[modifica | modifica wikitesto]
In base all'esperienza delle compagnie aeree, circa il 50% di tutte le prenotazioni per un determinato volo non vengono utilizzate, ma vengono annullate durante il periodo di prenotazione per via della cancellazione o sovraprenotazione, oppure non vengono utilizzate a causa di una mancata presenza il giorno della partenza[6]. Per ridurre i conseguenti costi del periodo di inattività, i voli vengono sistematicamente “sovraprenotati”. Se a causa della sovraprenotazione il giorno della partenza si presentano più passeggeri del previsto in base all'esperienza passata e ci sono più posti, si parla di overbooking. Questo fenomeno causa un deficit dei costi per la compagnia aerea dovuti all'upgrade della classe di servizio, i costi di alloggio sostenuti, le prestazioni compensatorie ai passeggeri a cui viene negato l'imbarco
Alcuni programmi per i “frequent flyers” permettono al cliente di prendere anche un volo già prenotato. Cosi’ a un altro cliente verrà chiesto di andarsene[7]. Spesso l’overbooking si pratica solo per la classe economica e non per le classi di servizio superiori, il che consente alla compagnia aerea di effettuare l’upgrade per alcuni passeggeri ai posti inutilizzati fornendo nello stesso tempo delle garanzie ai clienti più profittevoli[8].
L'overbooking di un volo è il fatto che un vettore aereo assegna a un determinato volo tramite prenotazione obbligatoria più posti di quelli disponibili per quel volo[9]. Il motivo per i prezzi dei voli normali è la cancellazione della prenotazione dei biglietti con un breve preavviso oppure la mancata presenza dei passeggeri che causano la presenza dei posti liberi. E’ una pratica comune per la maggior parte delle compagnie aeree finalizzata a migliorare l'efficienza dell’utilizzo delle loro capacità. Circa il 5-30% delle capacità viene regolarmente assegnato dalle compagnie per l’overbooking[10].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Sovrapprenotazióne, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 ottobre 2019.
- ^ sovraprenotazióne, su dizionario-italiano.it.
- ^ P.D. Locane, Revenue Management, 2009.
- ^ (EN) Larry Neal, Julian Simon As Economist (PDF), su business.uiuc.edu, Competitive Enterprise Institute. URL consultato il 4 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2004).
- ^ Bari-Malpensa, Easyjet in overbooking: offerti 200 euro, pranzo e hotel per chi sposta il volo, in Repubblica.it, 6 giugno 2017. URL consultato il 6 giugno 2017.
- ^ Compensation for overbooked, cancelled and delayed flights in the EU, su citizensinformation.ie. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Airline Loyalty Programs, su altexsoft.com. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Denied Boarding Compensation Essential Guide, su airadvisor.com. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Why Do Airlines Overbook Seats on Flights?, su britannica.com. URL consultato il 26 maggio 2023.
- ^ Why Airlines Will Keep Overbooking, Even After United Incident, su wsj.com. URL consultato il 26 maggio 2023.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Federconsumatori, su federconsumatori.it.