Sorbolo (Follo)

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Sorbolo
frazione
Sorbolo – Veduta
Sorbolo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Provincia La Spezia
Comune Follo
Territorio
Coordinate44°09′49″N 9°49′49″E / 44.163611°N 9.830278°E44.163611; 9.830278 (Sorbolo)
Altitudine318 m s.l.m.
Abitanti114
Altre informazioni
Cod. postale19020
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiSorbolesi
Patronosan Lorenzo Martire
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sorbolo
Sorbolo

Sorbolo è una frazione di 114 abitanti nel comune di Follo, nella bassa val di Vara, in Liguria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo "Sorbolo" deriva dalle sorbe, un tipico frutto del bosco.

Le origini del piccolo borgo non sono note:[1] all'interno del Codice Pelavicino, in data 14 giugno 1078, compare tale Peregrinum de Burcione, filium quondam Gotezonis, il quale vende per 20 libbre al vescovo di Luni Guido II terre e case in vari distretti, tra i quali "(...) Canale, Saletto, Sorbolo Suprano, Castilione, donnicato de Sorbolo, Monte Raso, Rio de Veste, monte Martili, Antoniano, a La Noce ubi Natara dicitur (...)".[2] Il 22 giugno 1274 sono citati tali Berlingerius, Baracho, Durantus et frater eius, Grimaldus, Oliverius de Barono pro masio de Sorbolo.[3]

Secondo alcune fonti il paese fu una filiale dell'antichissima pieve di San Vittore sul monte Albano, dalla quale passò alla parrocchia di Isola, staccandosi da questa nel 1601 erigendo una propria parrocchia.[4] Nel giugno 1373 una piccola delegazione spezzina si recò a Genova per chiedere al doge Domenico di Campofregoso l'unione tra la podesteria di Carpena e quella di Spezia sotto un'unica entità: in quell'occasione la delegazione venne guidata dai podestà di Vesigna, Bruno Andrea, e di Sorbolo, Federico di Prospero.[5]

Il borgo è altresì citato in un documento datato 4 settembre 1480, in cui il comune di Beverino denunciava le molestie ricevute dai paesi confinanti: "(…) et quod destabilius homines Tivegne et Sorbi.[6] Durante la dominazione napoleonica (precisamente nel 1803) il paese contava 138 abitanti[7]. Alle sue spalle si trova il monte Santa Croce sulla cui vetta si ergeva fino al 1944 una chiesa con tre accessi, corrispondenti alle tre comunità dalle quali era stata edificata (Sorbolo appunto, Polverara e Carnea).

Il 12 dicembre 1944 alcuni reparti nazifascisti attuano un rastrellamento nell'area compresa tra Sorbolo e i paesi di Bastremoli e Carnea; Sorbolo è saccheggiato dai rastrellatori, che danno alle fiamme alcune baracche e deportano alcuni abitanti in fermo alla Spezia.[8]

Rimane vittima del rastrellamento il 39enne Guglielmo Luti (Fosciandora, 12 maggio 1904 - Follo, 16 dicembre 1944), sorpreso all'alba fuori dal paese intento a governare gli animali; ferito gravemente a colpi di arma da fuoco, morirà pochi giorni dopo. Gli spari avrebbero allertato gli abitanti di Sorbolo e facilitato la loro fuga dai rastrellatori.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Festività[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa patronale di San Lorenzo Martire, 10 agosto;
  • Festa di Santa Maria del Carmine, 16 agosto;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sorbolo - S. Lorenzo Martire | Diocesi della Spezia Sarzana e Brugnato, su www.diocesilaspezia.it. URL consultato il 5 agosto 2023.
  2. ^ (EN) Codice Pelavicino Edizione Digitale, su pelavicino.labcd.unipi.it. URL consultato il 5 agosto 2023.
  3. ^ (EN) Codice Pelavicino Edizione Digitale, su pelavicino.labcd.unipi.it. URL consultato il 5 agosto 2023.
  4. ^ Sito della Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato, su diocesilaspezia.it.
  5. ^ Fantasmi: città, paesi e borghi scomparsi in provincia della Spezia.
  6. ^ Jacopo Bracelli, Genti e Paesi, Collana IV, p. 44.
  7. ^ Franco Maccione, Lineamenti di storia dell'economia spezzina dall'800 ai giorni nostri, p. 7.
  8. ^ a b straginazifasciste.it, https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/SORBOLO,%20FOLLO,%2012-13.12.1944.pdf.