Solar Dynamics Observatory
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Solar Dynamcs Observatory (SDO) | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 2010-005A | ||||
SCN | 36395 | ||||
Destinazione | Sole | ||||
Vettore | vettore Atlas V | ||||
Lancio | 11 febbraio 2010[1] | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral Air Force Station Space Launch Complex 41 | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Massa | 3.100 kg | ||||
Strumentazione |
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Parametri orbitali | |||||
Orbita | orbita geosincrona | ||||
Sito ufficiale | |||||
Programma Living With a Star | |||||
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Il Solar Dynamics Observatory (SDO) è un telescopio spaziale che è stato lanciato l'11 febbraio 2010 per studiare il Sole. È un progetto della NASA.
Durata della missione[modifica | modifica wikitesto]
Il lancio della missione è stato l'11 febbraio 2010;[1] la sonda è stata in fase di test nell'edificio 7 del Goddard Space Flight Center della NASA, sito in Greenbelt, Maryland. La missione dovrebbe durare cinque anni e tre mesi, ma non se ne esclude un prolungamento ad almeno dieci anni. Alcuni considerano il Solar Dynamic Observatory come il successore del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO).
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Il veicolo di lancio è un razzo Atlas V; Il SDO è stato lanciato dal Kennedy Space Center l'11 febbraio 2010[1] Il perigeo iniziale sarà a circa 2500 km, dopo il quale compirà una serie di manovre orbitali in salita fino al raggiungimento dell'orbita stabilita.
SDO è una sonda stabilizzata da 3 assi con allineamenti solari e due antenne ad alta ricezione.
Orbita[modifica | modifica wikitesto]
SDO orbiterà a 36.000 km in un'orbita geosincrona a 102° di longitudine ovest e un'inclinazione di 28,5°.
Comunicazioni[modifica | modifica wikitesto]
SDO invierà i dati scientifici (banda Ka) tramite le sue antenne maggiori e i dati tecnici (banda S) tramite le due antenne onnidirezionali. La stazione a terra consiste di due antenne radio da 18 metri posizionate a White Sands, nel Nuovo Messico. Le antenne verranno costruite specificatamente per questa missione. SDO genererà circa 1,5 terabyte di dati al giorno.
SDO userà periodicamente l'antenna Universal Space Network[2] a South Point, nelle Hawaii, per fornire risoluzioni aggiuntive. I controllori della missione opereranno in remoto dal centro operativo NASA di GSFC.
Strumentazione scientifica[modifica | modifica wikitesto]
La strumentazione scientifica del DSO consiste in:
- Extreme Ultraviolet Variability Experiment:[3] si tratta di uno strumento che misurerà l'emissione di radiazione ultravioletta solare con cadenza regolare, accuratezza e precisione;
- Helioseismic and Magnetic Imager:[4] è uno strumento che studia la variabilità solare e le varie componenti dell'attività magnetica solare;
- Atmospheric Imaging Assembly:[5] fornirà un'immagine del disco solare nelle diverse bande dell'ultravioletto e dell'estremo ultravioletto ad alta risoluzione temporale e spaziale.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Launch Schedule, NASA. URL consultato il 28 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2009).
- ^ Universal Space Network.
- ^ Extreme Ultraviolet Variability Experiment (EVE).
- ^ Helioseismic and Magnetic Imager (HMI).
- ^ Atmospheric Imaging Assembly (AIA).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su sdo.gsfc.nasa.gov.
- (EN) Solar Dynamics Observatory / Solar Dynamics Observatory (altra versione), su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Solar Dynamics Observatory Mission Profile by NASA's Solar System Exploration
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127088457 · LCCN (EN) no2010119304 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2010119304 |
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