Skin (cantante)

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Skin
Skin nel 2011 durante gli Eska Music Awards
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenereRock alternativo
Alternative metal
Punk rock
Periodo di attività musicale1994 – in attività
Gruppi attualiSkunk Anansie
Album pubblicati2 (solista)
8 (Skunk Anansie)
Studio2 (solista)
6 (Skunk Anansie)
Live0 (solista)
1 (Skunk Anansie)
Raccolte0 (solista)
1 (Skunk Anansie)
Sito ufficiale

Skin, pseudonimo di Deborah Anne Dyer (Londra, 3 agosto 1967), è una cantante britannica, leader della band londinese Skunk Anansie; dal 2001 al 2009 ha lavorato da solista.

Skin durante una esibizione nel 2003.

Nata nel quartiere londinese di Brixton da genitori di origine giamaicana,[1] ha studiato Design d'Interni presso la Teesside University di Middlesbrough, ricevendo successivamente la laurea honoris causa. Nel 1994 forma la band Skunk Anansie, con cui Skin può mostrare la sua voce, la sua immagine caratterizzata dal capo completamente rasato, i testi in parte provocatori e politicizzati.

Nel 1995 appare nel film di fantascienza cyberpunk Strange Days, dove esegue Selling Jesus assieme al resto della band, in centro a Los Angeles poco prima dell'avvento del nuovo millennio.

Nel 2000 collabora con il gruppo cunese dei Marlene Kuntz duettando col cantante Cristiano Godano in La canzone che scrivo per te (contenuta nell'album del gruppo intitolato Che cosa vedi) e con Maxim Reality dei Prodigy nel singolo Carmen Queasy.

L'11 agosto 2013 simula, non essendo ancora legale in Italia, un matrimonio omosessuale con la sua produttrice, Christiana Wyly, presso il Castel Campo (nel comune di Comano Terme) in Trentino-Alto Adige. Due anni dopo le due si separano[2].

Nel 2015 diventa giudice della nona edizione italiana di X Factor andando a sostituire Victoria Cabello.[3] Con la sua partecipazione, diventa il secondo giudice di nazionalità inglese a prendere parte al programma.

Carriera solista

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Nel 2002 partecipa come attrice nel corto drammatico intitolato Hideous Man, scritto, diretto e narrato da John Malkovich, con Gary Sinise, Arielle Dombasle, Saffron Burrows, Shaznay Lewis, Anita Pallenberg e Emilia Fox.

Pubblica il suo primo album da solista Fleshwounds nel 2003, raggiunge il sesto posto in Italia ed il diciottesimo in Germania nelle classifiche degli album più venduti. Si esibisce in tutta Europa, talvolta introducendo anche concerti di Robbie Williams e Placebo.

Nel 2006 esce il suo secondo album, Fake Chemical State anticipato dal singolo Alone in My Room, i successivi singoli estratti sono Just Let the Sun, Purple e Nothing But. Seguono concerti in tutta Europa compresi importanti presenze al Rock Werchter in Belgio, ai Southside/Hurricane festival in Germania.

Nel maggio 2006 partecipa al concerto del Primo Maggio a Roma, in piazza di Porta San Giovanni.

Nel 2008 interpreta il brano Tear Down These Houses su musiche di Andrea Guerra, per la colonna sonora del film Parlami d'amore di Silvio Muccino. Per questa canzone viene realizzato un originale videoclip musicale diretto dal regista Marco Salom. Tear Down These Houses riceve la candidatura al Premio David di Donatello nella categoria "Migliore Canzone Originale".

Nel febbraio 2008 annuncia il nuovo progetto sul quale sta lavorando assieme a Timo Maas e Martin Buttrich, denominato Format 3.

Il 20 luglio dello stesso anno interpreta, durante il concerto tributo ai Beatles di Sorrento (Premio Caruso 2008), Let it Be (duetto con Sinéad O'Connor), Yesterday e Here Comes the Sun (duetto con i Marlene Kuntz).

Inizia il 2012 collaborando con il dj e producer Erick Morillo e il dj Eddie Thoneick dando la voce nella hit If This Ain't Love uscita il 25 gennaio 2012.

Ha di recente interpretato Andròn: The Black Labyrinth, regia di Francesco Cinquemani insieme ad Alec Baldwin e in uscita nel 2016.

Inoltre ha interpretato la colonna sonora principale, intitolata Renaissance, della serie televisiva I Medici, in onda dal 2016.

Il 9 febbraio 2024 ha cantato dal palcoscenico del Festival di Sanremo, insieme ai Santi Francesi, il brano Hallelujah nella serata dedicata alle cover.

Skin è dichiaratamente bisessuale[4] e nel 2013 ha sposato civilmente la sua produttrice Christiana Wyly, figlia del miliardario americano Sam Wyly,[5] dalla quale si è separata nel 2015.[6]

Nel settembre 2020 annuncia le future nozze con la performer e scrittrice canadese Ladyfag.

Nel dicembre 2021 diventa madre della piccola Lev Lylah.[7]

Fin dal referendum sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea del 2016, Skin si è espressa pubblicamente contro la Brexit in numerose interviste[8][9][10][11][12], dettagliando gli effetti sul Paese in termini di aumento del razzismo, carenza di manodopera generica e qualificata e generale impoverimento della cultura britannica.

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Skin.
Album in studio
Singoli

Con gli Skunk Anansie

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Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli Skunk Anansie.

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Skin è stata doppiata da:

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi alla musica.»
— 12 giugno 2021[13]
  1. ^ Marzia Nicolini, Skin: 10 cose da sapere sulla rockstar, su iodonna.it, 26 novembre 2015. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  2. ^ Skin parla del matrimonio finito con la produttrice Christiana Wyly, su spettegola.com.
  3. ^ Boom! X factor 2015: Skin in giuria con Elio, Fedez e Mika, su davidemaggio.it.
  4. ^ Romano, Tricia, Skin and no bones about it, su The Online Daily of University of Washington, The University of Washington Student Newspaper, 30 novembre 1995 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2007).
  5. ^ Sam Greenhill and Inderdeep Bains, The rock chick, the billionaire's daughter and a £100,000 court battle with wedding planner over their party at historic hotel, in MailOnline, 2 maggio 2013. URL consultato il 17 novembre 2016.
  6. ^ Teresa Gubbins, Kimbal Musk and Wyly heiress celebrate wedding at Dallas restaurant, su dallas.culturemap.com, 9 aprile 2018.
  7. ^ (EN) Skin è diventata mamma: è nata la piccola Lev Lylah. Guarda le foto, su virginradio.it. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  8. ^ (EN) Silvia Pingitore, Skunk Anansie's Skin: a politically incorrect interview, su the-shortlisted.co.uk, 10 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
  9. ^ (EN) Skunk Anansie's Skin: "Racism has grown since Trump came to power and the U.K. voted for Brexit", su NME, 20 ottobre 2020. URL consultato il 15 luglio 2021.
  10. ^ Skunk Anansie's Skin: "Brexit Is A Disaster", su Kerrang!. URL consultato il 15 luglio 2021.
  11. ^ (EN) Louise Griffin, Skunk Anansie's Skin says 'racism has grown' since Trump was elected and Brexit, su Metro, 20 ottobre 2020. URL consultato il 15 luglio 2021.
  12. ^ (EN) Paul Brannigan19 October 2020, Racism has grown since Trump came to power and the UK voted for Brexit, says Skunk Anansie's Skin, su Classic Rock Magazine, 19 ottobre 2020. URL consultato il 15 luglio 2021.
  13. ^ (EN) The London Gazette, n. 63377, 12 giugno 2021, p. B11. URL consultato il 19 gennaio 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN12506159 · ISNI (EN0000 0001 2021 0759 · Europeana agent/base/69917 · LCCN (ENno2005051933 · GND (DE135323274 · BNF (FRcb14036962t (data) · CONOR.SI (SL23915619