Sinjeong di Joseon

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Sinjeong
Principessa ereditaria
세자빈?, SejabinLR
In carica11 ottobre 1819 –
6 maggio 1830[n 1]
PredecessorePrincipessa ereditaria Hong
SuccessorePrincipessa imperiale Min
Regina madre
왕대비?, WangdaebiLR
In carica19 novembre 1834 –
10 agosto 1857[n 1]
PredecessoreMyeonggyeong di Joseon
SuccessoreMyeongheon di Joseon
Gran regina madre
대왕대비?, Dae-wang daebiLR
In carica10 agosto 1857 –
17 aprile 1890[n 1]
PredecessoreMyeonggyeong di Joseon
SuccessoreDinastia soppressa
Reggente
In carica8 dicembre 1863 –
13 febbraio 1866[n 1]
PredecessoreSunwon di Joseon
SuccessoreDinastia soppressa
Nomi postumi효유헌성선경정인자혜홍덕순화문광원성숙렬명수협천융목수령희강현정휘안흠륜홍경태운창복희상의모예헌돈장계지경훈철범신정왕후?
Nascita21 gennaio 1809
Morte4 giugno 1890 (81 anni)
SepolturaSureung
Luogo di sepolturaGuri
Casa realePungyang Jo per nascita
Jeonju Yi per matrimonio
DinastiaCasato di Yi
PadreJo Man-yeong
MadreDeoganbubuin Song
Consorte diHyomyeong
FigliYi Hwan, il re Heongjong
ReligioneBuddhismo coreano[1]

Sinjeong, conosciuta principalmente come regina madre Jo[2] (신정?, 神貞?; 21 gennaio 18094 giugno 1890), è stata una regina coreana, unica moglie del principe Hyomyeong e madre del re Heonjong. Fu reggente per Gojong di Corea dal 1863 al 1866, detenendo un notevole potere politico fino all'ascesa della regina consorte Myeongseong.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in una famiglia appartenente al bon-gwan Jo di Pungyang,[4] i suoi genitori erano Jo Man-yeong, principe Pungeun Buwongun, e la figlia del magistrato di contea Song Si-yeon. Nel 1819 venne scelta come moglie del principe ereditario Hyomyeong,[5] ma non fu mai regina consorte a causa della morte prematura del marito.[6] Nel 1827 diede alla luce il principe Hwan[2] e, quando questi ascese al trono con nome Heonjong nel 1834, divenne regina madre; suo figlio tuttavia morì senza lasciare eredi. Essendo il membro più anziano della famiglia reale, Sinjeong ebbe il compito di scegliere un successore: adottò quindi un lontano parente, che nel 1863 divenne re del Joseon, ed è ricordato con il nome di Gojong.[7] Siccome Gojong aveva soltanto dodici anni, Sinjeong ricoprì brevemente la carica di reggente, che in un secondo momento cedette al padre del sovrano, Yi Ha-eung (Heungseon Daewongun).[6] L'alleanza con quest'ultimo le permise di allontanare dalla corte i propri avversari politici, e nel corso di dieci anni attuarono diverse riforme del sistema di tassazione, oltre ad abolire le accademie confuciane private, la cui influenza costituiva una minaccia al potere della corona.[7]

Morì nel 1890, venendo sepolta nella tomba reale Sureung a Guri accanto a Hyomyeong.[5]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Jo Eom Jo Sang-gyeong  
 
Signora Yi  
Jo Jin-gwan  
Signora Hong Hong Hyeon-bo  
 
 
Jo Man-yeong  
Hong Ik-bin  
 
 
Signora Hong  
 
 
 
Sinjeong di Joseon  
 
 
 
Song Si-yeon  
 
 
 
Deoganbubuin Song  
 
 
 
Signora Kim  
 
 
 
 

Ascendenza patrilineare[modifica | modifica wikitesto]

  1. Jo Do-bo
  2. Jo Sang-gyeong
  3. Jo Eom
  4. Jo Jin-gwan
  5. Jo Man-yeong, principe Pungeun Buwongun
  6. Sinjeong

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sinjeong e il principe Hyomyeong ebbero un solo figlio, Hwan, il re Heonjong (1827-1849).

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Secondo il calendario lunare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) J. P. Park, Burglind Jungmann e Juhyung Rhi, A companion to Korean art, 2020, p. 382, ISBN 978-1-118-92701-4, OCLC 1203959787. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  2. ^ a b (KO) 신정왕후 (神貞王后), su encykorea.aks.ac.kr.
  3. ^ (EN) Chae-gŏn Ch'oe, The origin of the Roman Catholic Church in Korea: an examination of popular and governmental responses to Catholic missions in the late Chosôn dynasty, Hermit Kingdom Press, 2006, p. 331, ISBN 1-59689-063-0, OCLC 69734490. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  4. ^ (KO) 신정왕후[神貞王后,1808~1890], su doopedia.co.kr. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  5. ^ a b (EN) Sureung Royal Tomb (綏陵) ( Honorary King Munjo and First Honorary Queen Consort Sinjeong ), su portal.nrich.go.kr. URL consultato il 20 febbraio 2023.
  6. ^ a b (EN) Paeyong Yi, Women in Korean history, a cura di Ted Chan, Ewha Womans University Press, 2008, p. 288, ISBN 978-89-7300-772-1, OCLC 316333049.
  7. ^ a b (EN) The Royal Tombs of the Joseon, su kto.visitkorea.or.kr, Korea Tourism Organization, p. 11.