Sindrome di Alagille

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Sindrome di Alagille
Malattia rara
Cod. esenz. SSNRN1350
Specialitàgenetica clinica, pediatria, chirurgia e cardiologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM759.89
OMIM118450, 610205 e 118450
MeSHD016738
eMedicine926678
Eponimi
Daniel Alagille

La sindrome di Alagille (ALGS) è una malattia genetica con trasmissione autosomica dominante ma con espressione fenotipica variabile.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

La frequenza della malattia è dell'ordine di 1/100.000 nati vivi.

Eziopatogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La sindrome di Alagille è caratterizzata da una penetranza incompleta con variabilità fenotipica estremamente elevata.

Una prima possibile spiegazione a questa espressività variabile è l'esistenza di modificatori genetici e ambientali[1][2]. Nel 94% dei casi di Alagille si riscontrano mutazioni nel gene JAG1[3], mentre nell'1% degli affetti si trovano mutazioni in NOTCH2[4]; per i restanti pazienti la causa patogenetica rimane tuttora oscura.

Pazienti aventi delezioni più o meno estese del gene JAG1 hanno fenotipo indistinguibile da pazienti aventi mutazioni missenso o nonsenso; ciò porta ad ipotizzare che il meccanismo patogenetico dell'Alagille sia dovuto all'aploinsufficienza di JAG1[5].

Criteri diagnostici[modifica | modifica wikitesto]

La diagnosi è basata sulle manifestazioni cliniche, sulla familiarità e sull'analisi molecolare del gene JAG1 che conferma la diagnosi

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Essendo una malattia genetica a penetranza incompleta, le manifestazioni cliniche sono variabili e può presentarsi con un quadro subclinico, oppure tale da mettere a rischio la sopravvivenza.

La sindrome è caratterizzata da scarsezza dei dotti biliari associata ad almeno tre delle cinque manifestazioni seguenti[6]:

  • colestasi
  • difetti cardiaci (come la tetralogia di Fallot, associata in alcuni casi a stenosi polmonare)
  • manifestazioni oculari (“embriotoxon posteriore”, un'anomalia congenita della cornea)
  • anomalie scheletriche (vertebre a farfalla)
  • fenotipo facciale ( “facies triangolare”, con fronte ampia e prominente, mento appuntito ed occhi infossati)

La malattia epatica è una caratteristica chiave per l'individuazione della patologia e la maggior parte dei bambini affetti presenta un ittero colestatico.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

L'unico trattamento possibile è quello teso a contrastare gli effetti della colestasi cronica. Il trapianto di fegato è indicato nei pazienti con epatopatia terminale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kamath BM, Bason L, Piccoli DA, Krantz ID, Spinner NB, Consequences of JAG1 mutations, in J. Med. Genet., vol. 40, n. 12, dicembre 2003, pp. 891–5, PMC 1735339, PMID 14684686.
  2. ^ Li L, Krantz ID, Deng Y, et al., Alagille syndrome is caused by mutations in human Jagged1, which encodes a ligand for Notch1, in Nat. Genet., vol. 16, n. 3, luglio 1997, pp. 243–51, DOI:10.1038/ng0797-243, PMID 9207788.
  3. ^ Warthen DM, Moore EC, Kamath BM, et al., Jagged1 (JAG1) mutations in Alagille syndrome: increasing the mutation detection rate, in Hum. Mutat., vol. 27, n. 5, maggio 2006, pp. 436–43, DOI:10.1002/humu.20310, PMID 16575836.
  4. ^ McDaniell R, Warthen DM, Sanchez-Lara PA, et al., NOTCH2 mutations cause Alagille syndrome, a heterogeneous disorder of the notch signaling pathway, in Am. J. Hum. Genet., vol. 79, n. 1, luglio 2006, pp. 169–73, DOI:10.1086/505332, PMC 1474136, PMID 16773578.
  5. ^ Krantz ID, Colliton RP, Genin A, et al., Spectrum and frequency of jagged1 (JAG1) mutations in Alagille syndrome patients and their families, in Am. J. Hum. Genet., vol. 62, n. 6, giugno 1998, pp. 1361–9, DOI:10.1086/301875, PMC 1377154, PMID 9585603.
  6. ^ Oda T, Elkahloun AG, Pike BL, et al., Mutations in the human Jagged1 gene are responsible for Alagille syndrome, in Nat. Genet., vol. 16, n. 3, luglio 1997, pp. 235–42, DOI:10.1038/ng0797-235, PMID 9207787.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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