Sindrome da rosolia congenita
Sindrome da rosolia congenita | |
---|---|
Le cataratte congenite (pupille bianche) dovute alla sindrome da rosolia congenita. | |
Specialità | pediatria |
Eziologia | rosolia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 771.0 |
ICD-10 | P35.0 |
MeSH | D012410 |
MedlinePlus | 001658 |
eMedicine | 802617 |
La sindrome da rosolia congenita (SRC) può colpire il feto in sviluppo nel caso si abbia contratto la rosolia durante il primo trimestre gravidanza. La probabilità che il neonato ne sia affetto varia a seconda del momento in cui avviene l'infezione. Tra 0-28 giorni prima del concepimento, la possibilità è del 43%. Se il contatto col virus avviene entro le prime 12 settimane di gestazione, la probabilità sale al 51%, mentre tra le 13-26 settimane la probabilità scende al 23%. Il neonato non è generalmente colpito dalla malattia se la rosolia è contratta durante il terzo trimestre, o tra le 26-40 settimane dopo il concepimento. La sindrome avviene raramente quando la rosolia è contratta dalla madre dopo le 20 settimane di gestazione ma continua a disseminare il virus dopo la nascita. È stata scoperta nel 1941 dall'australiano Norman McAllister Gregg.
Presentazione
La triade della rosolia congenita (triade di Gregg) è costituita da:
- sordità sensoriale (58% dei pazienti)
- anomalie oculari-specialmente retinopatia, cataratta e micro oftalmia (43% dei pazienti)
- difetti cardiaci congeniti specialmente dotto arterioso pervio (50% dei pazienti)
Altre manifestazioni della sindrome da rosolia congenita (SRC) possono includere:
- Problemi alla milza, fegato o midollo osseo (alcuni dei quali possono scomparire subito dopo la nascita)
- Ritardo mentale
- Microcefalia (ridotto sviluppo della testa)
- Difetti oculari
- Basso peso alla nascita
- Porpora trombocitopenica (che presenta un arrossamento rilevato)
- Epatomegalia
- Micrognatia
I bambini che sono stati esposti alla rosolia durante il concepimento devono essere seguiti attentamente per indicazioni in seguito a:
- Ritardato sviluppo
- Disturbi dello spettro autistico[1]
- Schizofrenia[2]
- Ritardata crescita
- Disabilità nell'apprendimento
- Diabete
- Glaucoma
Prevenzione
La vaccinazione contro la rosolia delle donne non ancora in età fertile è un presidio preventivo essenziale per prevenire la sindrome da rosolia congenita; a livello internazionale, la diffusione su larga scala della vaccinazione ha permesso la forte riduzione delle forme di rosolia congenita in molte nazioni.
Ciò nonostante, nei paesi in cui le copertura vaccinali sono ancora basse (prevalentemente in Africa e nel Sud-Est Asiatico), l'incidenza della rosolia congenita e delle sue complicanze invalidanti è ancora alta, con oltre 110.000 bambini affetti ogni anno.[3]
L'aborto è spesso raccomandato se avviene l'esposizione, o se è sospettata la SRC prima della nascita.
Note
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sindrome da rosolia congenita
Collegamenti esterni
- Delayed effects of Congenital Rubella Syndrome, su sense.org.uk.
- DeafBlind.com.
- Helen Keller National Center, su hknc.org.