Sindrome di Budd-Chiari

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Sindrome di Budd-Chiari
La sindrome di Budd-Chiari secondaria al cancro, si noti il coagulo nella vena cava inferiore e le metastasi nel fegato. Immagine ottenuta tramite TC
Malattia rara
Cod. esenz. SSNRG0110
Specialitàepatologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM453.0
OMIM600880
MeSHD006502
MedlinePlus000239
eMedicine184430, 927145 e 364420
Eponimi
George Budd
Hans Chiari

La sindrome di Budd-Chiari è un quadro clinico caratterizzato da ittero, epatomegalia e splenomegalia, ascite e ipertensione portale, causati da una occlusione delle vene epatiche (occlusione di almeno 2 vene su 3). Il quadro clinico dei pazienti può progredire nel tempo in cirrosi. Durante tale sindrome si ha un'ipertrofia compensatoria del I segmento del fegato che drena indipendentemente nella vena cava inferiore.

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

Il procedimento di diagnosi si avvale del quadro clinico a cui aggiungere esami di laboratorio ed esami strumentali. Gli esami di laboratorio possono comprendere l'analisi degli enzimi epatici (ALT, AST) nel sangue, che suggeriscono un danno al fegato.

Lo stesso argomento in dettaglio: Radiologia del fegato.

Lo studio con ecografia addominale, e in particolare con l'ecocolor Doppler, ha un ruolo importante per la possibilità di visualizzare il blocco del flusso nelle vene sovraepatiche e l'inversione del flusso di sangue nella vena porta. Gli altri campi di diagnostica per immagini hanno, invece, un ruolo secondario. La biopsia potrebbe essere utilizzata per differenziare cause di ingrossamento del fegato e ascite.

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