SimCity
SimCity videogioco | |
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Piattaforma | Commodore 64, Amiga, CDTV, Atari ST, Microsoft Windows, MS-DOS, Sega Saturn, Super Nintendo, PlayStation, Nintendo 64, Game Boy Advance, Mac OS, Palm OS, Pocket PC, Acorn Archimedes, Amstrad CPC, ZX Spectrum, BBC Micro, FM Towns |
Data di pubblicazione | 1989 |
Genere | Gestionale |
Sviluppo | Maxis, Nintendo EAD |
Pubblicazione | Maxis, Electronic Arts, Brøderbund |
Ideazione | Will Wright |
Serie | SimCity |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera, mouse, gamepad |
Supporto | Floppy Disk, CD-ROM |
Distribuzione digitale | Virtual Console |
Seguito da | SimCity 2000 |
SimCity è un videogioco di simulazione, sviluppato e pubblicato da Maxis nel 1989 per PC.
Sono state realizzate nel tempo versioni quali SimCity 2000, SimCity 3000, SimCity 4, il reboot SimCity, lo spin off Streets of SimCity, SimCity Societies e SimCity Built It (quest'ultima solo per smartphone).
Indice
Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]
Nel gioco bisogna creare una nuova città partendo dal nulla o da una città già esistente. Per migliorare la qualità di vita dei sim-cittadini occorre occuparsi della costruzione di stazioni di polizia, caserme dei pompieri, centrali elettriche ed altri servizi che permettono alla città di sopravvivere. Inoltre potranno essere variate le imposte per coprire le spese. Per complicare il già difficile compito di gestire la città, ci sono una serie di disastri che possono abbattersi su di essa: tornado, inondazioni, incendi, disastri aerei, invasioni da parte di mostri, terremoti.
La visuale del gioco è dall'alto, sostituita nel seguito da una visuale isometrica.
Scenari[modifica | modifica wikitesto]
Oltre alla costruzione di una città partendo da zero c'è la possibilità di giocare ad uno degli scenari proposti, in cui il giocatore dovrà risolvere dei problemi ben precisi. Ogni scenario ha il titolo di una città:
- Dullsville (USA) 1900 - Stagnazione, la città cresce molto lentamente a causa della crisi economica.
- San Francisco (USA) 1906 - Una serie di terremoti minaccia la città.
- Amburgo (Germania) 1944 - La città subisce bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.
- Tokyo (Giappone) 1957 - Un enorme mostro (ispirato a Godzilla, che nella versione per SNES viene sostituito da Bowser) distrugge tutto quello che incontra nella città.
- Berna (Svizzera) 1965 - La capitale della Svizzera è congestionata dal traffico.
- Detroit (USA) 1972 - Il crimine dilaga nella città.
- Boston (USA) 2010 - I reattori nucleari della città daranno molti problemi al giocatore che dovrà bonificare il territorio dal materiale radioattivo.
- Rio de Janeiro (Brasile) 2047 - Le inondazioni del mare distruggono la costa.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Will Wright e soci fondarono la Maxis e pubblicarono il gioco dando inizio ad una serie di videogiochi manageriali con la riconoscibile sigla di Sim.
Ideato da Will Wright, ispirandosi alla ricerca contenuta nel saggio di architettura A pattern language di Christopher Alexander[1],
Nel novembre del 2007 Electronic Arts, proprietaria dei diritti di SimCity, ha deciso di rendere disponibile gratuitamente il gioco per la piattaforma XO-1 facente parte del progetto One laptop per child.[2] Nel gennaio del 2008 la società ha deciso di rendere disponibile il codice sorgente con licenza GPL 3 rendendolo un progetto open source. Dato che il codice originale era vecchio di 24 anni e sviluppato originariamente per il Commodore 64, l'Electronic Arts ha affidato a uno sviluppatore l'aggiornamento del codice originale al fine di ottenerne una versione utilizzabile sui moderni computer. Il nuovo gioco ha preso il nome di Micropolis - nome identico a quello utilizzato come titolo provvisorio tra il 1985 ed il 1989 durante lo sviluppo del gioco - dato che l'Electronic Arts ha voluto mantenere il possesso del marchio SimCity.[3]
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Sim City è stato dichiarato uno dei dieci videogiochi più importanti di tutti i tempi da Henry Lowood della Stanford University, nel marzo 2007[4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Kelly, Kevin. "Will Wright. The Mayor of Sim City". Wired, 1994
- ^ OLPC: da EA SimCity a scopo educativo, Hardware Upgrade, 12 novembre 2007. URL consultato il 12 novembre 2007.
- ^ SimCity ora è open source. E GPL3, Punto Informatico, 4 gennaio 2008. URL consultato il 14 gennaio 2008.
- ^ Is That Just Some Game? No, It’s a Cultural Artifact, New York Times, 12 marzo 2007.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su SimCity
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Videogiochi del 1989
- Videogiochi gestionali
- Videogiochi per Commodore 64
- Videogiochi per Amiga
- Videogiochi per CDTV
- Videogiochi per Atari ST
- Videogiochi per Windows
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