Silvio José Báez Ortega

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Silvio José Báez Ortega, O.C.D.
vescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Silvio José Báez Ortega nel 2018.
Por Tu palabra
 
TitoloZica
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato28 aprile 1958 (65 anni) a Masaya
Ordinato presbitero15 gennaio 1985
Nominato vescovo9 aprile 2009 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo30 maggio 2009 dall'arcivescovo Leopoldo José Brenes Solórzano (poi cardinale)
 

Silvio José Báez Ortega (Masaya, 28 aprile 1958) è un vescovo cattolico nicaraguense, dal 9 aprile 2009 vescovo ausiliare di Managua e titolare di Zica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Silvio José Báez Ortega è nato a Managua il 28 aprile 1958.[1][2]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha frequentato il liceo salesiano di Masaya e ha iniziato a studiare ingegneria presso l'Università Centroamericana di Managua.[2]

Nel 1979 ha abbandonato gli studi ed è entrato nell'Ordine dei carmelitani scalzi in Costa Rica.[1][3] Ha studiato filosofia e teologia presso l'Istituto teologico dell'America Centrale a San José, in Costa Rica.[1]

Il 15 gennaio 1984 è stato ordinato presbitero a San Ramón.[1] In seguito è stato formatore nella casa dei carmelitani scalzi in Guatemala, vicario parrocchiale e professore di Sacra Scrittura e teologia biblica presso l'Istituto teologico dell'America centrale a San José nel 1984.[1] Lo stesso anno è stato inviato a Roma per studi.[1] Nel 1988 ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico.[1] Lo stesso anno ha studiato geografia biblica e archeologia presso l'École biblique et archéologique française di Gerusalemme.[1] Tornato in patria è stato docente degli studenti di teologia e filosofia a Città del Guatemala dal 1988 al 1994; primo consigliere dell'allora delegazione generale dell'America centrale dell'Ordine dei carmelitani scalzi nel 1993; professore di Sacra Scrittura a Città del Guatemala presso l'Università Francisco Marroquín dal 1989 al 1994; l'Università Rafael Landívar dal 1989 al 1991 e il seminario maggiore dell'Assunzione dal 1991 al 1992 e docente di Antico Testamento nei corsi speciali di rinnovamento dei carmelitani scalzi presso il convento Stella Maris a Haifa, considerato la Casa Madre e il centro di spiritualità per tutto l'Ordine, dal 1988 al 1994.[1][4]

Nel 1994 ha iniziato a insegnare Sacra Scrittura presso la Pontificia Facoltà Teologica e il Pontificio Istituto di Spiritualità della Pontificia facoltà teologica Teresianum.[1] Nel 1999 ha difeso la sua tesi di dottorato in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma con una tesi sul tema del silenzio nei libri ebraici della Bibbia, ottenendo il massimo dei voti e la lode.[1] La sua tesi di dottorato è stata pubblicata con il titolo Tiempo de callar y tiempo de hablar: el silencio en la Biblia Hebrea.[1] Dal 2007 la sua tesi di dottorato è designata dall'Università Gregoriana come libro di testo per l'ultimo anno del corso di laurea in teologia biblica, come modello per la ricerca esegetico-teologica su un concetto biblico.[1]

In seguito è stato vice preside della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità dal 2006 al 2009 e professore ordinario di Sacra Scrittura e di teologia e spiritualità biblica.[1] In questa stessa Facoltà è stato per diversi anni direttore della rivista Teresianum.[1] Nel 2002 ha tenuto il corso di spiritualità biblica presso la Pontificia università urbaniana di Roma.

È stato professore invitato di spiritualità biblica presso la Pontificia Università di Salamanca e il Centro Internazionale Teresiano-Sanjuanista di Avila. Ha tenuto corsi di teologia e spiritualità biblica e laboratori biblici a livello popolare in America centrale, Messico, Perù, Argentina, Stati Uniti d'America, Spagna e Italia.[1] Ha tenuto conferenze su Santa Teresa di Gesù e temi teresiani.[5][6][7][8]

È stato coordinatore della traduzione dell'Antico Testamento nella nuova versione della Bibbia per l'America Latina pubblicata dalle Edizioni Paoline e ha tradotto il Libro dei Proverbi per la nuova traduzione della Bibbia redatta dal Consiglio episcopale latinoamericano.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 aprile 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo ausiliare di Managua e titolare di Zica.[9] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 30 maggio successivo nella cattedrale dell'Immacolata Concezione a Managua dall'arcivescovo metropolita di Managua Leopoldo José Brenes Solórzano, co-consacranti l'arcivescovo Henryk Józef Nowacki, nunzio apostolico in Nicaragua, e il vescovo emerito di León en Nicaragua César Bosco Vivas Robelo.

Ha prestato servizio come vicario generale dell'arcidiocesi.

Nel settembre del 2017 ha compiuto la visita ad limina.

È stato segretario generale della Conferenza episcopale del Nicaragua dal novembre del 2011 al 18 novembre 2014 e dal 15 novembre 2017 alla sua partenza dal paese. In seno alla stessa è stato presidente della commissione sulla vita consacrata e di quella per il seminario interdiocesano.[10]

Báez e altri leader cattolici in Nicaragua si sono posti come intermediari tra i manifestanti e l'amministrazione del presidente Daniel Ortega da quando è iniziata un'ondata di proteste anti-governative nell'aprile del 2018.[11] Il 9 luglio 2018, insieme al cardinale Leopoldo José Brenes Solórzano e al nunzio apostolico Waldemar Stanisław Sommertag, è rimasto ferito durante un attacco delle forze paramilitari filo-governative mentre tentavano di proteggere la basilica di San Sebastiano a Diriamba e i manifestanti anti-governativi che si erano rifugiati all'interno.[12][13] La delegazione di chierici si era recata a Diriamba in seguito all'uccisione di 17 persone nella zona avvenute tra il 7 e l'8 luglio.[12] Báez fu esplicito nelle sue critiche alla repressione violenta da parte del governo Ortega.[13] Nell'ottobre del 2018, Ortega e i suoi sostenitori hanno accusato Báez di aver pianificato un colpo di Stato.[14] I dipendenti del Governo hanno riferito di essere stati costretti a firmare una lettera in cui ribadivano le accuse e chiedevano a papa Francesco di richiamare il presule.[15] Tuttavia, un'indagine del quotidiano spagnolo El Español ha scoperto che l'audiocassetta prodotta come prova contro Báez era stata falsificata.[16]

Il 4 aprile 2019 Báez è stato ricevuto dal pontefice. Il 10 dello stesso mese Báez ha annunciato che papa Francesco gli aveva chiesto di trasferirsi a Roma a tempo indeterminato.[17][18][19] Il vescovo ha anche confermato che Laura Farnsworth Dogu, l'ambasciatrice degli Stati Uniti in Nicaragua, nel 2018 gli ha comunicato che era l'obiettivo di un complotto omicida.[13][20] In seguito si è trasferito a Miami.

È considerato una persona di facile accesso, coerente con i suoi pensieri e le sue convinzioni e un leader della Chiesa cattolica nel suo paese.[21]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (ES) Biografia di monsignor Silvio José Báez Ortega, su cen-nicaragua.org. URL consultato il 27 novembre 2021.
  2. ^ a b (EN) Elmer Rivas, Bishop Silvio Baez: “The Political Dimension of Faith is Indispensable”, in Confidencial, 8 agosto 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
  3. ^ (ES) Ismael López, Crisis en Nicaragua: ¿quién es monseñor Silvio Báez, el obispo herido por simpatizantes del presidente Daniel Ortega y uno de sus principales críticos?, in BBC News, 12 luglio 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
  4. ^ (ES) Los Carmelitas Descalzos en Tierra Santa, su carmelholylanddco.org. URL consultato il 27 novembre 2021.
  5. ^ (ES) Crónicas congreso Teresa de Jesús, su mistica.es. URL consultato il 27 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2021).
  6. ^ (ES) El Congreso Mundial Teresiano será "una gran celebración teresiana" del 21 al 27 de septiembre, su europapress.es, 15 settembre 2015. URL consultato il 27 novembre 2021.
  7. ^ (ES) M. J., ‘Jamás dudé de su misericordia’. Conferencia de Silvio Báez, su delaruecaalapluma.wordpress.com, 3 gennaio 2016. URL consultato il 27 novembre 2021.
  8. ^ (ES) Encuentro arquidiocesano sacerdotal y noches teresianas, su delaruecaalapluma.wordpress.com, 9 aprile 2009. URL consultato il 27 novembre 2021.
  9. ^ Nomina dell'Ausiliare di Managua (Nicaragua), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 aprile 2009. URL consultato il 27 novembre 2021.
  10. ^ (ES) Obispos, su curiamanagua.org. URL consultato il 27 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2020).
  11. ^ (ES) Emiliano Chamorro Mendieta, Obispo Silvio Báez: "No puede haber diálogo nacional si hay jóvenes, estudiantes, campesinos y periodistas en la cárcel", in La Prensa, 19 febbraio 2019. URL consultato il 27 novembre 2021.
  12. ^ a b (EN) David Agren, Bishops, journalists attacked at church in Nicaragua, in Catholic News Service, 10 luglio 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
  13. ^ a b c (EN) Ismael Lopez, Nicaraguan bishop, a vocal Ortega critic, says he was target of assassination plot, in Reuters, 11 aprile 2019. URL consultato il 27 novembre 2021.
  14. ^ (EN) Inés San Martín, Ortega targets Nicaraguan bishop for allegedly backing a coup, in Crux, 31 ottobre 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
  15. ^ (ES) Lucía Vargas C. e Eddy López Hernández, Obligan a empleados públicos de León y Granada a firmar contra Silvio Báez, in La Prensa, 29 ottobre 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
  16. ^ (ES) Olaia Agateyte, El falso audio del régimen de Ortega que acusa de golpista y terrorista a un obispo de Nicaragua, in El Español, 24 ottobre 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.
  17. ^ (EN) Pope transfers Nicaraguan bishop threatened for criticizing president, su france24.com, 10 aprile 2019. URL consultato il 27 novembre 2021.
  18. ^ Nicaragua: mons. Báez (ausiliare Managua) trascorrerà un periodo a Roma a servizio del Papa. Conferme su un piano che voleva attentare alla sua vita, su agensir.it, 11 aprile 2019. URL consultato il 27 novembre 2021.
  19. ^ (ES) Israel González Espinoza, Obispo Silvio José Báez llega a Roma y reitera que salida a crisis pasa por elecciones adelantadas, in Religión Digital, 30 aprile 2019. URL consultato il 27 novembre 2021.
  20. ^ (ES) Octavio Enríquez, Monseñor Silvio Báez pide defender derechos humanos, al cumplir dos años en el exilio, in Confidencial, 26 aprile 2021. URL consultato il 27 novembre 2021.
  21. ^ (EN) Inés San Martín, The more Ortega strikes at Nicaraguan bishop, the bigger hero he becomes, in Crux, 5 dicembre 2018. URL consultato il 27 novembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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Predecessore Segretario generale della Conferenza Episcopale del Nicaragua Successore
? novembre 2011 - 18 novembre 2014 Jorge Solórzano Pérez I
Jorge Solórzano Pérez 15 novembre 2017 - ? Jorge Solórzano Pérez II
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