Silvia Solar

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Silvia Solar nel film Gatti rossi in un labirinto di vetro (1975)

Silvia Solar, pseudonimo di Geneviève Couzain (Parigi, 20 marzo 1940Lloret de Mar, 18 maggio 2011), è stata un'attrice francese, maggiormente attiva in Spagna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nota anche come Sylvie (o Sylvia) Solar, approda al cinema dopo aver vinto, all'età di 16 anni,[1] un concorso di bellezza a Parigi ed esser stata notata dal produttore e regista Henri Diamant-Berger che la fa debuttare in un suo film, C'est arrivé à 36 chandelles (1957).

All'inizio degli anni sessanta si trasferisce in Spagna, modifica il suo nome d'arte in Silvia Solar e continua la carriera del cinema. Partecipa a pellicole di stampo internazionale come Madame Sans-Gêne (1961) di Christian-Jaque e a svariate commedie fra cui quelle in co-produzione con l'Italia con protagonisti Franco Franchi e Ciccio Ingrassia (I due mafiosi - 1964 e I due toreri - 1965, dirette da Giorgio Simonelli), trovando in seguito visibilità anche in film come Il sentiero dell'oro (1965) di Sidney W. Pink e Gli eroi del West (1963) di Steno.

Dagli anni settanta partecipa attivamente al filone dell'horror iberico, con titoli a volte poco brillanti (Las ratas no duermen de noche - 1973 di Juan Fortuny o La perversa caricia de Satán - 1975 di Jordi Gigó, La casa delle bambole crudeli - 1975 di Pierre Chevalier, Il licantropo e lo yeti - 1975 di Miguel Iglesias e Terreur cannibale - 1981 di Alain Deruelle), non disprezzando di apparire anche senza veli in film dall'erotismo esplicito come Trampa sexual (1978) e Viciosas al desnudo (1980), entrambi diretti da Manuel Esteba.

Decide di ritirarsi dalle scene nei primi anni novanta.

Silvia Solar muore nel 2011 all'età di 71 anni.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

TV[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Àngel Comas. Joan Bosch: el cine i la vida. Cossetània Edicions. isbn 978-84-9791-180-1|pagina 139. 1 gennaio 2006.

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