Silanus
Silanus comune | |
---|---|
(IT) Silanus (SC) Silànos | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Nuoro |
Amministrazione | |
Sindaco | Gian Pietro Arca (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dall'11-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 40°17′16″N 8°53′25″E / 40.287778°N 8.890278°E |
Altitudine | 432 m s.l.m. |
Superficie | 47,94 km² |
Abitanti | 2 002[1] (30-9-2022) |
Densità | 41,76 ab./km² |
Comuni confinanti | Bolotana, Bortigali, Dualchi, Lei, Noragugume |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08017 |
Prefisso | 0785 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 091083 |
Cod. catastale | I730 |
Targa | NU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) silanesi (SC) silanesos |
Patrono | sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Silanus (Silanos in sardo) è un comune italiano di 2 002 abitanti[1] della provincia di Nuoro in Sardegna. Fa parte del GAL Marghine, uno dei 13 gruppi di azione locali attivati in Sardegna con la programmazione europea del FEASR, e della rete dei "Borghi autentici d'Italia", una rete nazionale alla quale aderiscono oltre duecento piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Sorge su una collina a 432 metri sul livello del mare su un territorio di circa 48 km² che comprende la parte centrale della catena del Marghine.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'area è abitata sin dalla preistoria, numerose sono le testimonianze del periodo prenuragico e nuragico. Tra esse tombe dei giganti e nuraghi. Importanti sono anche le tracce dei periodi successivi nei quali si susseguirono le dominazioni puniche e romane.
Nel medioevo fece parte del giudicato di Torres, inserito nella curatoria del Montiferru. Alla caduta del giudicato (1259) passò per breve tempo al giudicato di Arborea e successivamente al Marchesato di Oristano. Sconfitti definitivamente gli arborensi (1478), dopo la battaglia di Macomer passò sotto il dominio aragonese. Il territorio venne inglobato dagli aragonesi nell'Incontrafa del Marghine; nel secolo XVIII fu compreso nel marchesato del Marghine istituito dai Savoia, feudo prima dei Pimentel e poi dei Tellez-Giron, ai quali fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del Comune di Silanus è troncato e nella metà superiore è raffigurata la chiesa di Santa Sabina su un prato verde sullo sfondo di campo di cielo, affiancata a sinistra dall'omonimo nuraghe. Nella metà inferiore, su sfondo rosso, sette spighe d'oro, impugnate, legate con nastro azzurro. Il gonfalone è drappo di giallo bordato di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di Santa Sabina
- Chiesa di Sant'Antonio Abate
- Chiesa di San Lorenzo
- Chiesa di Sa Maddalena
- Chiesa campestre di San Bartolomeo
- Chiesa di Nostra Signora d'Itria
- Chiesa di Santa Croce
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
- Nuraghe Orolio o Madrone
- Nuraghe Santa Sarbana
- Nuraghe Corbos
- Pozzo sacro di Santa Sabina: Su Cherchizzu
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[3]

Il paese è stato studiato da scienziati di tutto il mondo per la particolare longevità della sua popolazione: è infatti straordinaria la concentrazione di ultracentenari di entrambi i sessi[4]. Nel 2004 è stato citato sul National Geographic in quanto in quel periodo vi risiedevano ben 7 centenari (fra cui due fratelli entrambi di 103 anni) su una popolazione complessiva di 2300 abitanti.
Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
La variante del sardo parlata a Silanus è quella logudorese centrale o comune.
Tradizione e folclore[modifica | modifica wikitesto]
- Sant'Antonio Abate il 17 gennaio
- San Lorenzo Martire il 10 agosto
- San Bartolomeo 1ª Settimana di settembre
- Santa Sabina 2ª Settimana di settembre
- Santa Maddalena - 22 luglio
- Sant'Isidoro - prima metà maggio
- San Giovanni - fuochi rionali - 23 giugno
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Presente nel comune la stazione di Silanus, una fermata ferroviaria posta lungo la linea Macomer-Nuoro, servita dai treni dell'ARST che permettono il collegamento in particolare con i due centri capolinea.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Mario Antonio Attene | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [5] |
13 maggio 2001 | 28 maggio 2006 | Mario Antonio Attene | sinistra | Sindaco | [6] |
28 maggio 2006 | 15 maggio 2011 | Luigi Morittu | lista civica | Sindaco | [7] |
15 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Luigi Morittu | lista civica "Silanus in Movimento" | Sindaco | [8] |
5 giugno 2016 | 11 ottobre 2021 | Gian Pietro Arca | lista civica "Uniti per Silanus" | Sindaco | [9] |
11 ottobre 2021 | in carica | Gian Pietro Arca | lista civica "Silanus ri-unita" | Sindaco | [10] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 18-02-2014.
- ^ Fonte: La Nuova Sardegna, 12 settembre 2007
- ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 17 ottobre 2021.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Silanus
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Silanus
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Comune di Silanus, su comune.silanus.nu.it. URL consultato il 13 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2010).
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238750334 |
---|