Se il seme non muore

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Se il seme non muore
Titolo originaleSi le grain ne meurt
Altro titoloSe il grano non muore
AutoreAndré Gide
1ª ed. originale1924
1ª ed. italiana1947
Genereautobiografia
Lingua originalefrancese

Se il seme non muore è l'autobiografia dello scrittore francese André Gide, pubblicata nel 1924 presso l'Editore Gallimard.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Lo scrittore comincia il racconto a partire dall'infanzia, mettendo in luce le sue difficoltà nel relazionarsi all'altro; è in particolare rilevante la figura della madre, che con la sua educazione contribuisce a fare di André un bambino timido che rifiuta il confronto con i coetanei (finge infatti di essere malato per non recarsi a scuola).

Vengono descritte le crisi etiche dello scrittore, che con difficoltà riesce a conciliare l'educazione puritana ricevuta con le proprie pulsioni istintive; la forte tensione idealista che è presente in Gide deve fare i conti con quanto vi è di scabroso nei suoi istinti. La debolezza e il complesso di inferiorità nei confronti dell'altro ingenerato dall'educazione familiare porteranno lo scrittore a scoprire la sua omosessualità.

Proprio nella sensualità Gide trova l'equilibrio fra la ricerca dell'estasi e la purezza morale. L'opera è attraversata nondimeno dall'amore platonico per la cugina Madeleine, simulacro di tutto ciò che lo scrittore ama, di tutto ciò che egli ritiene bello e puro, e che sposa nell'ottobre 1895 lasciando tuttavia il matrimonio in bianco.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Se il grano non muore, traduzione di Garibaldo Marussi, Milano-Roma, Bompiani, 1947.
  • Se il seme non muore, traduzione di G. Marussi, Introduzione di Roberto Cantini, Collana Oscar n.631, Milano, Mondadori, 1975.
  • Se il grano non muore, traduzione di G. Marussi, a cura di Piero Gelli, Collana I Grandi Tascabili, Milano, Bompiani, 2017, ISBN 978-88-452-8400-7.
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