Arflex

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Arflex
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1950 a Milano
Sede principaleItalia
GruppoSeven Salotti
SettoreArredamento
Prodottimobili
NoteCompasso d'Oro Premio Compasso d'oro nel 1979
Sito webwww.arflex.it/

La Arflex è un'azienda italiana che produce mobili di design. È parte del gruppo Seven Salotti dal 1995.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gommapiuma Arflex. Foto di Paolo Monti, 1975

Venne costituita nel 1948 a Milano da un gruppo di tecnici provenienti dalla Pirelli: Aldo Bai, Pio Reggiani e Aldo Barassi[1]. Iniziò la produzione basandosi sull'utilizzo di nuovi materiali per le imbottiture (gommapiuma, nastri elastici prodotti da Pirelli). Dopo essere stata acquisita dalla Seven Salotti, il presidente del gruppo divenne Pierantonio Colombo titolare della Seven Salotti [2]

Vi collaborava sin dalla fondazione l'architetto Marco Zanuso[3], che nel 1951 vinse una medaglia d'oro della IX Triennale di Milano, con la poltrona Lady; sull'onda del successo della poltrona, nello stesso anno Zanuso disegna anche il divano (IX Triennale) per Arflex. Nel corso degli anni la collaborazione tra la Arflex e Zanuso produsse altre quattro medaglie d'oro della Triennale (divano letto "Sleep", poltrona "Martingala", poltrona "Fourline" e il divano "IX Triennale").

Nel 1995 la Seven Salotti rilevò il marchio continuando la partecipazione della ditta nel mondo del disegno industriale, e coinvolgendo vari architetti tra i quali Ettore Sottsass, Marco Zanuso e Cini Boeri[senza fonte].

Progettisti[modifica | modifica wikitesto]

Tra i progettisti che hanno lavorato per l'azienda [4]:

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Poltrona Delfino di Erberto Carboni prodotta da Arflex. Foto di Paolo Monti, 1975

Alcuni autori con i suoi prodotti hanno ricevuto riconoscimenti internazionali come: Isao Hosoe (Dune, 1995 The Design Distinction Award), Hannes Wetstein, (Spline premio International Design Award 2002) e Monica Graffeo (Mints, 2004 Premio Young & Design).

Prodotti della Arflex sono esposti nel Museum of Modern Art di New York, nella collezione permanente del design della Triennale di Milano, nel museo permanente del design di Ravenna e la poltrona Fourline è presente sui francobolli di design delle Poste Italiane.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1951 e il 1954 la Arflex produsse anche sedili per automobili, da sostituire ai normali sedili di serie, costruiti in gommapiuma e nastri elastici e con fodere asportabili e schienali ribaltabili, progettati da Carlo Barassi (i sedili Mille miglia e Sedile lettino, utilizzabili dalla Fiat Topolino).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Seven Salotti e Arflex, il profilo delle aziende - Casa & Design
  2. ^ Seven Salotti S.p.A. > Management | Guida Monaci, su guidamonaci.it. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  3. ^ Copia archiviata, su blog.modaedesign.com. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012). Indica l'articolo che forse sia stato socio
  4. ^ Designer che hanno collaborato con Arflex, su members.worldebooklibrary.org.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • François Burkhardt, Marco Zanuso. Design, Federico Motta Editore, 1994, ISBN 8871790820
  • Aldo Colonnetti (a cura di) Grafica e Design a Milano 1933-2000, Editore Collana AIM - Abitare Segesta Cataloghi, Milano 2001.
  • Tempi Moderni - Franco Mirenzi, Milano 1997 - arflex -
  • Cini Boeri - Architetto e designer - Silvana Editore Milano 2006.
  • catalogo NAMOC national Art mudrum of Cina ' mostra sui 50 anni del desgin italiano' - Arnaldo Mondadori Editore - Gilda Bojardi - Interni 2006.
  • Domenico Scudero Teoria e storia delle arti decorative industriali

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]