Settola

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Settola
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Toscana
Province  Pistoia
ComuniMontale e Agliana
Lunghezza6,59 km
Portata media30,0 m³/s
Altitudine sorgente780 m s.l.m.
NascePendici di Monte Cerreto
43°58′02.74″N 11°00′08.57″E / 43.967428°N 11.002381°E43.967428; 11.002381
SfociaBure
43°55′09.31″N 10°59′48.61″E / 43.919253°N 10.996837°E43.919253; 10.996837
Torrente Settola

La Settola è un torrente che scorre interamente nella provincia di Pistoia. Attraversa il comune di Montale e affluisce nel torrente Bure[1], nel comune di Agliana.

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Séttola, come quello di altri corsi d'acqua della provincia di Pistoia, quali la Bure, la Brana, la Lima e la Limentra, è femminile.[senza fonte]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nell'aria boschiva del comune di Montale, alle pendici di Monte Cerreto. Si aggiungono al suo corso il Fosso del Carpine, il Fosso della Buca e il Fosso di Noccino. Si immette infine nel torrente Bure[2].

Curiosità storiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo storico e letterato pistoiese Gherardo Nerucci, autore della raccolta intitolata Sessanta novelle popolari montalesi, ha abitato fino alla morte in Villa Màlcalo, a pochi passi dal Ponte dell'Ugna, sotto il quale scorre il torrente[3][4]. Nei poderi limitrofi produceva un vino bianco di qualità, che aveva chiamato "Settola", molto gradito anche a Vittorio Imbriani[5].

Nel 1944, nei pressi del torrente, vennero barbaramente uccisi dai nazi-fascisti Dino Nerozzi e il partigiano ed ufficiale di marina Marcello Danesi. Sul luogo sorge un tabernacolo commemorativo eretto dai genitori di Danesi, che reca la seguente incisione: “Veluti flos cadit succissus aratro” (Cadde siccome un fiore travolto dall’aratro)[6].

Il 6 gennaio 2020 l'acqua del torrente è diventata per molte ore completamente bianca, mettendo in allarme gli abitanti del territorio[7].

Nel dicembre 2020, in segno di protesta per il taglio di un antico filare di tigli che costeggiava l'argine della Settola in via Papini, l'artista Geniale Ruffa, munito di tinta e pennello, ha dipinto volti tristi sui ceppi tagliati di fresco[8].

Una signora del paese lava i panni nel lavatoio della Settola.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Emanuele Repetti, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, vol. III, Firenze, 1839, p. 310.
  2. ^ Mappa Torrente Settola, su wikimapia.org.
  3. ^ Gherardo Nerucci, su treccani.it.
  4. ^ Giacomo Bini, I nomi antichi di Montale, in NoidiQua, 2014.
  5. ^ Carteggi di Vittorio Imbriani. Gli hegeliani di Napoli e altri corrispondenti letterati e artisti, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1964, p. 299.
  6. ^ Marcello Lucarelli, 1944. Ricordi di un'estate di guerra, in Quaderni di Farestoria, Anno XVI, n. 1, Pistoia, Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Provincia di Pistoia, gennaio-aprile 2014, p. 48.
  7. ^ Piera Salvi, Settola, l'acqua diventa bianca. I residenti chiedono controlli, in La Nazione, 9 gennaio 2020, p. 9.
  8. ^ Marco Bagnoli, I ceppi dipinti da Geniale Ruffa, in NoidiQua, dicembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Oliva, Matteo Urbanelli, Federico Vigni, Analisi idrogeologica del bacino idrografico del torrente Settola, lavoro dell'Università degli Studi di Firenze, C.d.L. Civile Edile e Ambientale, supervisione prof. Fabio Castelli.
  • Emanuele Repetti, Dizionario Geografico Fisico della Toscana, vol. 3, Firenze, 1839.
  • Vittorio Imbriani, Carteggi di Vittorio Imbriani: Gli hegeliani di Napoli ed altri corrispondenti letterati ed artisti, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1964.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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