Settenario trocaico

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Il settenario trocaico è un verso della poesia latina formato da sei metra trocaici, ciascuno formato a sua volta da un piede trocaico, e da un metron trocaico catalettico.

Fu utilizzato in età arcaica per le opere teatrali, dove veniva inserito in cantiche e in parti recitate. Il penultimo piede è di norma puro. È sottoposto a tutte le sostituzioni possibili nei versi trocaici. Solitamente presenta la cesura dopo l'ottavo elemento.

Per la sua presenza nella poesia teatrale e per la sua struttura si può considerare l'adattamento del Tetrametro trocaico greco alle peculiarità della versificazione latina.

Lo schema metrico è il seguente:[1]

— x | — x | — x | — x || — x | — x | — ∪

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ x indica un elemento anceps, ovvero un elemento che può essere, a discrezione del poeta, breve o longum; — indica l'elemento longum; ∪ indica l'elemento breve; indica l'ultimo elemento indifferens, cioè una sola sillaba indifferentemente lunga o breve

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • L. Ceccarelli, Prosodia e metrica latina classica, Roma, Dante Alighieri, 2005 [1998].