Serie B 1966-1967

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Serie B 1966-1967
Competizione Serie B
Sport Calcio
Edizione 35ª
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dall'11 settembre 1966
al 18 giugno 1967
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 20
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Sampdoria
(1º titolo)
Altre promozioni Varese
Retrocessioni Alessandria
Arezzo
Salernitana
Savona
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Fulvio Francesconi (20)
Incontri disputati 380
Gol segnati 726 (1,91 per incontro)
La Sampdoria, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione
1965-1966 1967-1968

La Serie B 1966-1967 è stata la 35ª edizione del secondo livello del campionato italiano di calcio a girone unico, disputata tra l'11 settembre 1966 e il 18 luglio 1967 e conclusa con la vittoria del Sampdoria, al suo primo titolo[1].

Capocannoniere del torneo è stato Fulvio Francesconi (Sampdoria) con 20 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

La riforma del campionato di Serie A prevista per la stagione 1967-1968, col passaggio delle squadre da 18 a 16, costrinse la B a due tornei di transizione; in questa prima annata si ridusse a due il numero delle promozioni tra le vedette, mentre venne aumentato a quattro quello delle retrocessioni in Serie C.

Il campionato vedeva ai nastri di partenza anche una debuttante assoluta, l'Arezzo, e due formazioni di ritorno dopo lunghi purgatori, la Salernitana e il Savona (ultima presenza tra i cadetti per la squadra ligure), assenti rispettivamente da dieci e diciannove stagioni.

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Il promettente Giuseppe Furino, nuovo acquisto del neopromosso Savona.

Sulle pagine del Corriere dello Sport, Ivo Bocca contava «tre o quattro» società «sicure della loro forza, in dipendenza della quale non ammettono altro risultato che la promozione»[2]. Favorita era la Sampdoria, reduce dalla sua prima e rocambolesca retrocessione tra i cadetti, che aveva confermato l'allenatore Bernardini, campione d'Italia solo due anni prima, e tutti i titolari, cui aggiunse l'esperto portiere Matteucci e l'ala Francesconi della Roma[3]. Lo stesso Bernardini, all'inizio del campionato, dichiarò: «Dobbiamo andare in A, non perché l'abbiamo appena lasciata e perché ci spetti, ma perché sappiamo che abbiamo la forza per arrivarci»[3]. Coi blucerchiati, facevano gruppo il Catania che, rinforzato l'attacco e dotatosi di «rincalzi importanti», affidò la guida tecnica a Dino Ballacci, reduce da un'importante stagione al Catanzaro[3], il Genoa ed il Verona, grandi deluse dell'annata precedente[2].

Bocca individuava poi un gruppo di possibili outsider, formato dal Modena, dal Padova, dal Varese e dalle due calabresi[2]; la Reggina, rivelazione del precedente torneo, partiva sostanzialmente invariata[4], mentre il Catanzaro, pur rinforzato, incappò nell'ammutinamento, dovuto a questioni d'ingaggio, di alcuni suoi titolari pochi giorni prima dell'inizio del torneo[5].

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Il diciottenne Pietro Anastasi, rivelazione del Varese secondo classificato con 6 reti in 37 partite.

Se la critica aveva manifestato «legittimi dubbi» in merito alle possibilità del Varese («ha rinnovato più che ha potuto»)[3], cinque vittorie iniziali proiettarono la compagine lombarda in vetta. Scriveva Ivo Bocca: «Arcari ha già dato un volto al Varese. Se l'avversario non osa, il Varese dilaga; se l'avversario alla sconfitta non vuole starci, il Varese si muove prudente, controlla il gioco e colpisce in contropiede. Una squadra che misura le forze e i movimenti con accortezza, senza presunzione»[6]; importante per l'economia della squadra il boom del diciottenne Pietro Anastasi, che Cesare Lanza descrisse «di statura piccola, tocca la palla come Meroni, di destro e di sinistro, magari con minore fantasia del Beatle comasco, ma, spesso, con superiore altruismo; ritorna pure, ed inventa palle gol»[7].

La sola a reggere il confronto fu la Sampdoria, poiché le rincorse di Modena e Potenza declinarono troppo presto, mentre quelle di Catanzaro e Catania partirono tardivamente. Verona e Genoa si ritrovarono addirittura invischiate nelle zone calde della classifica.

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Fulvio Francesconi completò il trionfo doriano laureandosi, con 20 gol, migliore marcatore del torneo.

Nel girone di ritorno il Varese e la Sampdoria aumentarono il distacco sulle concorrenti, gestendo la situazione senza troppi patemi; a dieci giornate dalla fine vantavano un vantaggio di otto punti su Catanzaro, Modena e Potenza, destinato ad aumentare nelle battute finali. «In testa son finite le squadre migliori», commentò La Stampa, «la Sampdoria ha una solida intelaiatura che può reggere anche nella massima divisione. Ha dominato nettamente sbaragliando il campo con la regolarità e l'impietosità dei suoi risultati [...], il Varese è una sorta di fedele accompagnatore della squadra regina»[8].

Meno scontata fu la lotta per la salvezza: la Salernitana, in preda a dissesto economico e crisi dirigenziale[9], subì nelle ultime dieci gare altrettante sconfitte e cadde per prima; vano fu il tardivo tentativo di rimonta dell'Arezzo. Le retrocessioni meno scontate furono quelle di Alessandria e Savona; la formazione piemontese, guidata inizialmente da «un nome illustre ed esperto» come Puricelli[10], malgrado disponesse di un «organico più forte rispetto al campionato precedente» con in attacco «un quintetto che potrebbe giocare in Serie A»[11], visse un'annata travagliata per «preparazione trascurata»[11] e problemi difensivi[10], che ebbe il suo momento più critico nella debacle interna contro il Genoa, coi rossoblù capaci di rimontare due reti di svantaggio nei minuti finali di gara[10].

Rocambolesca e definitiva fu la caduta del Savona, secondo attacco del campionato e forte di elementi come Prati e Furino[12], artefice di una rimonta che la portò ad affiancare nelle giornate finali un folto gruppo di squadre formato da Verona, Pisa, Livorno e Novara e infine crollato sul campo di un demotivato Catania, a quattro minuti della fine del campionato, per una "papera" del portiere Ferrero[13]. Caddero così tutte le tre neopromosse, mentre l'Alessandria tornava in terza serie dopo quattordici stagioni.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Alessandria dettagli Alessandria Stadio Giuseppe Moccagatta 13º posto in Serie B
Arezzo dettagli Arezzo Stadio Comunale 1º posto in Serie C girone B, promosso
Catania dettagli Catania Stadio Cibali 17º posto in Serie A, retrocesso
Catanzaro dettagli Catanzaro Stadio Comunale 10º posto in Serie B
Genoa dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 5º posto in Serie B
Livorno dettagli Livorno Stadio Comunale 7º posto in Serie B
Messina dettagli Messina Stadio Giovanni Celeste 7º posto in Serie B
Modena dettagli Modena Stadio Comunale 13º posto in Serie B
Novara dettagli Novara Stadio Comunale 10º posto in Serie B
Padova dettagli Padova Stadio Silvio Appiani
Stadio Comunale, Ravenna (solo 29ª)
9º posto in Serie B
Palermo dettagli Palermo Stadio La Favorita 15º posto in Serie B
Pisa dettagli Pisa Stadio Arena Garibaldi 15º posto in Serie B
Potenza dettagli Potenza Stadio Alfredo Viviani 10º posto in Serie B
Reggiana dettagli Reggio Emilia Stadio Mirabello 15º posto in Serie B
Reggina dettagli Reggio Calabria Stadio Comunale 4º posto in Serie B
Salernitana dettagli Salerno Stadio Donato Vestuti 1º posto in Serie C girone C, promossa
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 16º posto in Serie A, retrocessa
Savona dettagli Savona Stadio Valerio Bacigalupo 1º posto in Serie C girone A, promosso
Varese dettagli Varese Stadio Franco Ossola 18º posto in Serie A, retrocesso
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 6º posto in Serie B

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente Cannoniere
Alessandria[14][15] Bandiera dell'Uruguay Bandiera dell'Italia Héctor Puricelli (1ª-12ª)
Bandiera dell'Italia Giulio Cappelli (13ª-16ª)
Bandiera dell'Ungheria László Székely (17ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Giampiero Dalle Vedove (36) Bandiera dell'Italia Mario Pasquina (8)
Arezzo[16][17] Bandiera dell'Italia Cesare Meucci (1ª-15ª)
Bandiera dell'Italia Biagio Dreossi (16ª)
Bandiera dell'Italia Roberto Lerici (17ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Enzo Ferrari (38) Bandiera dell'Italia Enzo Ferrari,
Bandiera dell'Italia Silvano Flaborea (10)
Catania[3] Bandiera dell'Italia Dino Ballacci Bandiera dell'Italia Luciano Buzzacchera (36) Bandiera dell'Italia Pietro Baisi (9)
Catanzaro[5] Bandiera dell'Italia Carmelo Di Bella Bandiera dell'Italia Luigi Tonani (38) Bandiera dell'Italia Gianni Bui (15)
Genoa[18] Bandiera dell'Italia Giorgio Ghezzi (1ª-19ª)
Bandiera dell'Italia Paolo Tabanelli (20ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Franco Rivara (36) Bandiera dell'Argentina Marcos Locatelli (9)
Livorno[19][20][21] Bandiera dell'Italia Carlo Parola (1ª-7ª)
Bandiera dell'Italia Dino Bonsanti (8ª)
Bandiera dell'Italia Serafino Montanari (9ª-17ª)
Bandiera dell'Italia Carlo Parola (18ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Paolo Garzelli (35) Bandiera dell'Italia Luigi Mascalaito (5)
Messina Bandiera dell'Italia Antonio Colomban Bandiera dell'Italia Mario Pesce (38) Bandiera dell'Italia Lino Villa (8)
Modena Bandiera dell'Italia Leandro Remondini Bandiera dell'Italia Gianfranco Borsari,
Bandiera dell'Italia Giovanni Console (37)
Bandiera dell'Italia Ferdinando Di Stefano,
Bandiera dell'Italia Rubens Merighi (8)
Novara[2] Bandiera dell'Italia Franco Giraudo Bandiera dell'Italia Vittorino Calloni,
Bandiera dell'Italia Fausto Lena (38)
Bandiera dell'Italia Enrico Bramati,
Bandiera dell'Italia Giampiero Calloni (7)
Padova Bandiera dell'Argentina Bandiera dell'Italia Humberto Rosa Bandiera dell'Italia Giorgio Barbolini (37) Bandiera dell'Italia Alberto Bigon (10)
Palermo Bandiera dell'Italia Camillo Achilli Bandiera dell'Italia Mario Giubertoni (37) Bandiera dell'Italia Silvino Bercellino (13)
Pisa[22] Bandiera dell'Italia Umberto Pinardi (1ª-28ª)
Bandiera dell'Italia Renato Lucchi (29ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Roberto Gasparroni (38) Bandiera dell'Italia Ariedo Braida,
Bandiera dell'Italia Pier Luigi Galli (5)
Potenza[5] Bandiera dell'Italia Alfredo Mancinelli Bandiera dell'Italia Rosario Di Vincenzo,
Bandiera dell'Italia Andrea Nesti (38)
Bandiera dell'Italia Franco Carrera (10)
Reggiana[2] Bandiera dell'Italia Romolo Bizzotto Bandiera dell'Italia Bruno Giorgi (37) Bandiera dell'Italia Giorgio Fogar (8)
Reggina[4] Bandiera dell'Italia Tommaso Maestrelli Bandiera dell'Italia Pietro Camozzi,
Bandiera dell'Italia Roberto Rigotto (36)
Bandiera dell'Italia Roberto Rigotto (10)
Salernitana[23] Bandiera dell'Italia Domenico Rosati (1ª-32ª)
Bandiera dell'Argentina Oscar Montez (33ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Giampaolo Cominato (37) Bandiera dell'Italia Giampaolo Cominato,
Bandiera dell'Italia Mario Sestili (6)
Sampdoria[3] Bandiera dell'Italia Fulvio Bernardini Bandiera dell'Italia Pietro Battara,
Bandiera dell'Italia Fulvio Francesconi,
Bandiera dell'Italia Mario Frustalupi,
Bandiera dell'Italia Giancarlo Salvi,
Bandiera dell'Italia Marcello Tentorio (38)
Bandiera dell'Italia Fulvio Francesconi (20)
Savona[24] Bandiera dell'Italia Ercole Rabitti (1ª-13ª)
Bandiera dell'Italia Vincenzo Occhetta (14ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Eugenio Fascetti,
Bandiera dell'Italia Carlo Pozzi (37)
Bandiera dell'Italia Glauco Gilardoni,
Bandiera dell'Italia Pierino Prati (15)
Varese[3] Bandiera dell'Italia Bruno Arcari Bandiera dell'Italia Franco Cresci,
Bandiera dell'Italia Mario Da Pozzo,
Bandiera dell'Italia Pietro Maroso (38)
Bandiera dell'Italia Lamberto Leonardi (11)
Verona[25][26] Bandiera dell'Italia Omero Tognon (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Ugo Pozzan (11ª-18ª)
Bandiera della Svezia Nils Liedholm (19ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Lino Golin (38) Bandiera dell'Italia Giulio Sega (6)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Sampdoria 54 38 20 14 4 47 19
2. Varese 51 38 19 13 6 44 21
3. Catania 42 38 15 12 11 35 31
3. Catanzaro 42 38 14 14 10 44 42
3. Reggiana 42 38 15 12 11 35 39
6. Padova 39 38 11 17 10 37 33
6. Modena 39 38 12 15 11 41 44
6. Potenza 39 38 13 13 12 35 38
9. Palermo 38 38 12 14 12 34 26
9. Reggina 38 38 11 16 11 35 33
11. Messina 37 38 11 15 12 36 40
12. Genoa 36 38 12 12 14 39 33
12. Verona 36 38 12 12 14 33 36
12. Pisa 36 38 10 16 12 27 30
12. Novara 36 38 13 10 15 31 35
16. Livorno 35 38 12 11 15 32 39
17. Savona 34 38 12 10 16 44 46
18. Arezzo 32 38 11 10 17 39 44
19. Alessandria 29 38 8 13 17 35 48
20. Salernitana 25 38 9 7 22 23 49

Legenda:

      Promosse in Serie A 1967-1968.
      Retrocesse in Serie C 1967-1968.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Era in vigore il pari merito. In caso di parità per l'assegnazione di un titolo sportivo (sia per la promozione che per la retrocessione) era previsto uno spareggio in campo neutro.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Unione Calcio Sampdoria 1966-1967.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Pietro Battara (38)
Bandiera dell'Italia Enrico Dordoni (35)
Bandiera dell'Italia Giovanni Delfino (33)
Bandiera dell'Italia Marcello Tentorio (38)
Bandiera dell'Italia Francesco Morini (31)
Bandiera dell'Italia Guido Vincenzi (36)
Bandiera dell'Italia Giancarlo Salvi (38)
Bandiera dell'Italia Roberto Vieri (32)
Bandiera dell'Italia Ermanno Cristin (36)
Bandiera dell'Italia Mario Frustalupi (38)
Bandiera dell'Italia Fulvio Francesconi (38)
Allenatore: Bandiera dell'Italia Gipo Poggi & Bandiera dell'Italia Fulvio Bernardini (D.T.)
Altri giocatori: Pietro Sabatini (10), Giorgio Garbarini (9), Luciano Rigato (4), Gian Piero Ghio (2).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Ale Are Cat Ctz Gen Liv Mes Mod Nov Pad Pal Pis Pot Reg Reg Sal Sam Sav Var Ver
Alessandria –––– 2-0 1-1 0-2 2-3 2-0 0-0 2-2 2-2 0-2 4-1 1-0 2-0 1-1 0-2 3-1 2-2 3-0 0-3 0-2
Arezzo 3-0 –––– 1-1 0-1 2-1 1-1 2-0 2-3 2-0 2-2 0-1 1-0 2-4 1-1 1-0 2-0 0-0 3-2 0-0 2-0
Catania 1-0 1-0 –––– 2-1 2-1 2-1 1-1 0-2 0-0 1-1 1-0 2-0 1-2 3-0 0-0 1-0 0-0 2-1 0-0 2-0
Catanzaro 3-1 1-0 2-1 –––– 1-1 1-1 2-0 1-1 2-0 1-1 0-0 1-0 2-2 1-0 1-1 3-0 0-0 3-0 2-1 3-1
Genoa 3-1 1-0 0-0 1-0 –––– 1-0 2-2 1-0 0-1 0-0 1-1 3-0 2-0 8-1 1-1 2-0 1-0 0-0 2-0 1-1
Livorno 1-0 2-1 1-3 4-1 1-0 –––– 4-1 0-0 0-0 1-0 2-1 2-0 1-1 1-2 2-1 1-0 0-1 1-0 0-0 0-0
Messina 2-0 0-0 0-0 2-2 2-0 3-1 –––– 0-2 2-0 1-1 0-0 1-1 4-1 0-0 2-0 2-0 1-3 0-0 1-1 1-0
Modena 1-1 1-0 1-3 0-0 1-0 2-2 2-1 –––– 1-0 0-1 0-0 2-2 1-0 0-0 0-0 1-0 1-0 2-2 2-2 3-1
Novara 0-0 1-0 1-0 0-1 3-1 3-1 2-0 1-2 –––– 2-0 1-0 0-0 1-1 3-0 3-2 2-0 0-2 1-0 0-2 2-0
Padova 1-1 1-1 0-1 1-1 1-0 0-0 0-1 2-1 2-0 –––– 1-0 1-1 1-1 2-0 6-0 1-1 2-2 2-2 0-2 2-1
Palermo 0-0 0-3 0-1 2-0 3-1 0-0 2-1 2-2 2-0 2-0 –––– 0-0 4-0 2-0 0-0 4-0 0-1 1-0 0-0 1-1
Pisa 0-0 2-0 2-0 5-1 1-0 1-0 0-0 1-0 1-0 1-0 0-0 –––– 1-1 0-1 0-0 0-0 2-3 1-0 0-1 2-1
Potenza 1-0 0-3 1-1 2-2 2-0 1-0 3-0 1-0 1-1 1-0 0-1 0-0 –––– 1-0 0-0 3-0 0-0 0-1 2-1 1-1
Reggiana 2-1 1-0 0-0 2-1 0-0 2-0 4-0 1-1 0-0 1-0 1-0 0-0 0-1 –––– 1-0 3-1 1-1 1-1 2-1 0-0
Reggina 2-0 5-0 1-0 1-1 0-0 1-0 2-1 1-1 1-0 3-0 0-2 2-2 0-0 1-0 –––– 0-0 1-1 2-1 1-1 2-0
Salernitana 1-2 1-0 3-0 2-0 1-0 0-0 0-2 3-2 0-0 0-1 1-0 1-0 0-1 1-2 1-0 –––– 2-2 3-2 0-2 0-1
Sampdoria 1-0 3-0 2-0 3-0 0-0 3-0 0-0 1-0 3-1 0-0 1-0 0-0 1-0 1-2 1-0 1-0 –––– 1-0 2-0 2-1
Savona 0-0 3-2 2-1 2-0 1-0 0-1 0-0 5-1 3-0 1-1 1-1 4-1 1-0 4-2 0-0 1-0 2-1 –––– 0-1 0-1
Varese 1-0 1-1 1-0 2-0 1-1 1-0 2-0 3-0 0-0 0-1 2-1 0-0 2-0 1-0 2-1 2-0 0-0 2-1 –––– 3-1
Verona 1-1 1-1 2-0 0-0 1-0 3-0 0-2 2-0 1-0 0-0 0-0 1-0 1-0 0-1 2-1 0-0 0-2 5-1 0-0 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (20ª)
11 set. 0-0 Catania-Novara 0-1 5 feb.
1-0 Genoa-Arezzo 1-2
0-0 Padova-Livorno 0-1
2-0 Palermo-Catanzaro 0-0
0-0 Pisa-Alessandria 0-1
1-1 Reggiana-Savona 2-4
0-0 Reggina-Potenza 0-0
0-2 Salernitana-Messina 0-2
3-0 Varese-Modena 2-2
0-2 Verona-Sampdoria 1-2
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (21ª)
18 set. 4-1 Alessandria-Palermo 0-0 12 feb.
2-0 Arezzo-Verona 1-1
1-2 Catania-Potenza 1-1
2-0 Catanzaro-Messina 2-2
1-0 Livorno-Genoa 0-1
1-0 Modena-Salernitana 2-3
2-0 Padova-Reggiana 0-1
1-0 Reggina-Novara 2-3
0-0 Sampdoria-Pisa 3-2
0-1 Savona-Varese 1-2


andata (3ª) Terza giornata ritorno (22ª)
25 set. 0-2 Alessandria-Catanzaro 1-3 19 feb.
1-1 Arezzo-Livorno 1-2
2-0 Genoa-Salernitana 0-1
2-0 Messina-Reggina 1-2
1-2 Novara-Modena 0-1
1-0 Pisa-Savona 1-4
1-0 Potenza-Padova 1-1
1-1 Reggiana-Sampdoria 2-1
1-0 Varese-Catania 0-0
0-0 Verona-Palermo 1-1
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (23ª)
2 ott. 2-0 Livorno-Pisa 0-1 26 feb.
1-1 Messina-Padova 1-0
1-0 Modena-Genoa 0-1
0-3 Palermo-Arezzo 1-0
1-0 Potenza-Reggiana 1-0
3-0 Salernitana-Catania 0-1
3-1 Sampdoria-Novara 2-0
0-0 Savona-Reggina 1-2
2-0 Varese-Catanzaro 1-2
1-1 Verona-Alessandria 2-0


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (24ª)
9 ott. 2-2 Alessandria-Modena 1-1 5 mar.
1-0 Catania-Arezzo 1-1
3-1 Catanzaro-Verona 0-0
2-2 Genoa-Messina 0-2
0-2 Novara-Varese 0-0
2-2 Padova-Sampdoria 0-0
0-0 Palermo-Livorno 1-2
0-0 Pisa-Salernitana 0-1
1-0 Reggina-Reggiana 0-1
1-0 Savona-Potenza 1-0
andata (6ª) Sesta giornata ritorno (25ª)
16 ott. 3-0 Arezzo-Alessandria 0-2 12 mar.
2-0 Catania-Verona 0-2
3-0 Catanzaro-Savona 0-2
1-0 Modena-Potenza 0-1
2 nov. 0-0 [27]Pisa-Messina 1-1
16 ott. 0-0 Reggiana-Novara 0-3
1-0 Reggina-Livorno 1-2
1-0 Salernitana-Palermo 0-4
0-0 Sampdoria-Genoa 0-1
0-1 Varese-Padova 2-0


andata (7ª) Settima giornata ritorno (26ª)
23 ott. 1-1 Alessandria-Reggiana 1-2 19 mar.
1-1 Genoa-Reggina 0-0
1-3 Livorno-Catania 1-2
0-0 Messina-Savona 0-0
0-0 Modena-Palermo 2-2
0-1 Novara-Catanzaro 0-2
1-1 Padova-Arezzo 2-2
0-0 Potenza-Pisa 1-1
2-2 Salernitana-Sampdoria 0-1
0-0 Verona-Varese 1-3
andata (8ª) Ottava giornata ritorno (27ª)
30 ott. 2-3 Arezzo-Modena 0-1 26 mar.
4-1 Livorno-Catanzaro 1-1
2-0 Messina-Alessandria 0-0
2-0 Novara-Salernitana 0-0
0-0 Palermo-Pisa 0-0
2-0 Potenza-Genoa 0-2
0-0 Reggiana-Verona 1-0
2-0 Sampdoria-Catania 0-0
1-1 Savona-Padova 2-2
2-1 Varese-Reggina 1-1


andata (9ª) Nona giornata ritorno (28ª)
6 nov. 0-3 Alessandria-Varese 0-1 9 apr.
3-0 Catania-Reggiana 0-0
1-1 Catanzaro-Genoa 0-1
2-2 Modena-Livorno 0-0
2-0 Padova-Novara 0-2
1-0 Palermo-Savona 1-1
2-0 Pisa-Arezzo 0-1
0-0 Reggina-Salernitana 0-1
0-0 Sampdoria-Messina 3-1
1-0 Verona-Potenza 1-1
andata (10ª) Decima giornata ritorno (29ª)
13 nov. 2-0 Arezzo-Messina 0-0 16 apr.
1-1 Catania-Padova[28] 1-0
2-2 Catanzaro-Potenza 2-2
1-1 Genoa-Verona 0-1
1-0 Livorno-Alessandria 0-2
0-0 Novara-Pisa 0-1
1-1 Reggiana-Modena 0-0
0-2 Reggina-Palermo 0-0
3-2 Salernitana-Savona 0-1
0-0 Varese-Sampdoria 0-2


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (30ª)
20 nov. 2-2 Alessandria-Novara 0-0 23 apr.
0-1 Arezzo-Catanzaro 0-1
0-0 Messina-Catania 1-1
0-0 Modena-Reggina 1-1
2-0 Palermo-Padova 0-1
0-1 Pisa-Reggiana 0-0
2-1 Potenza-Varese 0-2
3-0 Sampdoria-Livorno 1-0
1-0 Savona-Genoa 0-0
0-0 Verona-Salernitana 1-0
andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (31ª)
27 nov. 2-1 Catanzaro-Catania 1-2 30 apr.
3-1 Genoa-Alessandria 3-2
1-2 Livorno-Reggiana 0-2
2-1 Modena-Messina 2-0
1-0 Novara-Savona 0-3
1-1 Padova-Pisa 0-1
0-0 Palermo-Varese 1-2
0-0 Potenza-Sampdoria 0-1
1-0 Salernitana-Arezzo 0-2
4 dic. 2-1 [29]Verona-Reggina 0-2


andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (32ª)
12 dic. 3-0 Alessandria-Savona 0-0 7 mag.
11 dic. 2-4 Arezzo-Potenza 3-0
1-0 Catania-Palermo 1-0
2-0 Novara-Verona 0-1
1-0 Pisa-Genoa 0-3
27 dic. 4-0 [30]Reggiana-Messina 0-0
11 dic. 3-0 Reggina-Padova 0-6
2-0 Salernitana-Catanzaro 0-3
1-0 Sampdoria-Modena 0-1
1-0 Varese-Livorno 0-0
andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (33ª)
18 dic. 1-0 Catania-Alessandria 1-1 14 mag.
1-1 Catanzaro-Reggina 1-1
2-0 Genoa-Varese 1-1
0-0 Livorno-Novara 1-3
4-1 Messina-Potenza 0-3
2-2 Modena-Pisa 0-1
0-1 Palermo-Sampdoria 0-1
3-1 Reggiana-Salernitana 2-1
3-2 Savona-Arezzo 2-3
0-0 Verona-Padova 1-2


andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (34ª)
24 dic. 3-1 Modena-Verona 0-2 21 mag.
2-0 Novara-Messina 0-2
1-0 Padova-Genoa 0-0
2-0 Palermo-Reggiana 0-1
2-0 Pisa-Catania 0-2
1-0 Potenza-Alessandria 0-2
5-0 Reggina-Arezzo 0-1
3-0 Sampdoria-Catanzaro 0-0
0-1 Savona-Livorno 0-1
2-0 Varese-Salernitana 2-0
andata (16ª) Sedicesima giornata ritorno (35ª)
31 dic. 0-2 Alessandria-Padova 1-1 28 mag.
2-0 Arezzo-Novara 0-1
0-2 [31]Catania-Modena 3-1
1-1 Genoa-Palermo 1-3
3-1 Messina-Livorno 1-4
0-1 Pisa-Varese 0-0
2-1 Reggiana-Catanzaro 0-1
1-1 Reggina-Sampdoria 0-1
0-1 Salernitana-Potenza 0-3
5-1 Verona-Savona 1-0


andata (17ª) Diciassettesima giornata ritorno (36ª)
8 gen. 3-1 Alessandria-Salernitana 2-1 4 giu.
0-0 Catania-Reggina 0-1
1-0 Catanzaro-Pisa 1-5
1-1 Livorno-Potenza 0-1
1-0 Messina-Verona 2-0
0-1 Modena-Padova 1-2
1-0 Novara-Palermo 0-2
0-0 Reggiana-Genoa 1-8
1-0 Sampdoria-Savona 1-2
1-1 Varese-Arezzo 0-0
andata (18ª) Diciottesima giornata ritorno (37ª)
15 gen. 0-0 Arezzo-Sampdoria 0-3 11 giu.
0-0 Genoa-Catania 1-2
1-1 Padova-Catanzaro 1-1
2-1 Palermo-Messina 0-0
1-1 Potenza-Novara 1-1
2-0 Reggina-Alessandria 2-0
0-0 Salernitana-Livorno 0-1
5-1 Savona-Modena 2-2
1-0 Varese-Reggiana 1-2
1-0 Verona-Pisa 1-2


andata (19ª) Diciannovesima giornata ritorno (38ª)
22 gen. 2-2 Alessandria-Sampdoria 0-1 18 giu.
1-1 Catanzaro-Modena 0-0
0-1 Genoa-Novara 1-3
0-0 Livorno-Verona 0-3
1-1 Messina-Varese 0-2
1-1 Padova-Salernitana 1-0
0-0 Pisa-Reggina 2-2
0-1 Potenza-Palermo 0-4
1-0 Reggiana-Arezzo 1-1
2-1 Savona-Catania 1-2

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————————————————————
VareseSampdoria
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª35ª36ª37ª38ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª 35ª 36ª 37ª 38ª
Alessandria 1 3 3 4 5 5 6 6 6 6 7 7 9 9 9 9 11 11 12 14 15 15 15 16 18 18 19 19 21 22 22 23 24 26 27 29 29 29
Arezzo 0 2 3 5 5 7 8 8 8 10 10 10 10 10 10 12 13 14 14 16 17 17 17 18 18 19 19 21 22 22 24 26 28 30 30 31 31 32
Catania 1 1 1 1 3 5 7 7 9 10 11 11 13 15 15 15 16 17 17 17 18 19 21 22 22 24 25 26 28 29 31 33 34 36 38 38 40 42
Catanzaro 0 2 4 4 6 8 10 10 11 12 14 16 16 17 17 17 19 20 21 22 23 25 27 28 28 30 31 31 32 34 34 36 37 38 40 40 41 42
Genoa 2 2 4 4 5 6 7 7 8 9 9 11 11 13 13 14 15 16 16 16 18 18 20 20 22 23 25 27 27 28 30 32 33 34 34 36 36 36
Livorno 1 3 4 6 7 7 7 9 10 12 12 12 12 13 15 15 16 17 18 20 20 22 22 24 26 26 27 28 28 28 28 29 29 31 33 33 35 35
Messina 2 2 4 5 6 7 8 10 11 11 12 12 12 14 14 16 18 18 19 21 22 22 24 26 27 28 29 29 30 31 31 32 32 34 34 36 37 37
Modena 0 2 4 6 7 9 10 12 13 14 15 17 17 18 20 22 22 22 23 24 24 26 26 27 27 28 30 31 32 33 35 37 37 37 37 37 38 39
Novara 1 1 1 1 1 2 2 4 4 5 6 8 10 11 13 13 15 16 18 20 22 22 22 23 25 25 26 28 28 29 29 29 31 31 33 33 34 36
Padova 1 3 3 4 5 7 8 9 11 12 12 13 13 14 16 18 20 21 22 22 22 23 23 24 24 25 26 26 26 28 28 30 32 33 34 36 37 39
Palermo 2 2 3 3 4 4 5 6 8 10 12 13 13 13 15 16 16 18 20 21 22 23 25 25 27 28 29 30 31 31 31 31 31 31 33 35 36 38
Pisa 1 2 4 4 5 6 7 8 10 11 11 12 14 15 17 17 17 17 18 18 18 18 20 20 21 22 23 23 25 26 28 28 30 30 31 33 35 36
Potenza 1 3 5 7 7 7 8 10 10 11 13 14 16 16 18 20 21 22 22 23 24 25 27 27 29 30 30 31 32 32 32 32 34 34 36 38 39 39
Reggiana 1 1 2 2 2 3 4 5 5 6 8 10 12 14 14 16 17 17 19 19 21 23 23 25 25 27 29 30 31 32 34 35 37 39 39 39 41 42
Reggina 1 3 3 4 6 8 9 9 10 10 11 11 13 14 16 17 18 20 21 22 22 24 26 26 26 27 28 28 29 30 32 32 33 33 33 35 37 38
Salernitana 0 0 0 2 3 5 6 6 7 9 10 12 14 14 14 14 14 15 16 16 18 20 20 22 22 22 23 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25
Sampdoria 2 3 4 6 7 8 9 11 12 13 15 16 18 20 22 23 25 26 27 29 31 31 33 34 34 36 37 39 41 43 45 45 47 48 50 50 52 54
Savona 1 1 1 2 4 4 5 6 6 6 8 8 8 10 10 10 10 12 14 16 16 18 18 20 22 23 24 25 27 28 30 31 31 31 31 33 34 34
Varese 2 4 6 8 10 10 11 13 15 16 16 17 19 19 21 23 24 26 27 28 30 31 31 32 34 36 37 39 39 41 43 44 45 47 48 49 49 51
Verona 0 0 1 2 2 2 3 4 6 7 8 10 10 11 11 13 13 15 16 16 17 18 20 21 23 23 23 24 26 28 28 30 30 32 34 34 34 36

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
Sampdoria 27 Sampdoria 27
Varese 27 Catania 25
Modena 23 Varese 24
Padova 22 Reggiana 23
Potenza 22 Catanzaro 21
Catanzaro 21 Genoa 20
Reggina 21 Savona 20
Palermo 20 Verona 20
Messina 19 Arezzo 18
Reggiana 19 Messina 18
Livorno 18 Novara 18
Novara 18 Palermo 18
Pisa 18 Pisa 18
Catania 17 Alessandria 17
Genoa 16 Livorno 17
Salernitana 16 Padova 17
Verona 16 Potenza 17
Arezzo 14 Reggina 17
Savona 14 Modena 16
Alessandria 12 Salernitana 9
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
In casa In trasferta
Sampdoria 32 Sampdoria 22
Varese 31 Varese 20
Catanzaro 30 Padova 16
Genoa 29 Catania 14
Catania 28 Modena 14
Reggiana 28 Potenza 14
Reggina 28 Reggiana 14
Livorno 27 Palermo 13
Novara 27 Catanzaro 12
Savona 27 Messina 12
Pisa 26 Verona 11
Messina 25 Pisa 10
Modena 25 Reggina 10
Palermo 25 Alessandria 9
Potenza 25 Novara 9
Verona 25 Arezzo 8
Arezzo 24 Livorno 8
Padova 23 Genoa 7
Salernitana 21 Savona 7
Alessandria 20 Salernitana 4

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di vittorie: Sampdoria (20)
  • Minor numero di sconfitte: Sampdoria (4)
  • Miglior attacco: Sampdoria (47 reti fatte)
  • Miglior difesa: Sampdoria (19 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Sampdoria (+28)
  • Maggior numero di pareggi: Padova (17)
  • Minor numero di pareggi: Salernitana (7)
  • Minor numero di vittorie: Alessandria (8)
  • Maggior numero di sconfitte: Salernitana (22)
  • Peggiore attacco: Salernitana (23 reti fatte)
  • Peggior difesa: Salernitana (49 reti subite)
  • Peggior differenza reti: Salernitana (-26)
  • Partita con più reti: Genoa-Reggiana 8-1 (36ª giornata)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 726 gol[32] (di cui 30 su autorete). Di seguito, la classifica dei marcatori[33].

Gol Rigori Giocatore Squadra
20 1 Bandiera dell'Italia Fulvio Francesconi Sampdoria
15 Bandiera dell'Italia Gianni Bui Catanzaro
15 Bandiera dell'Italia Glauco Gilardoni Savona
15 4 Bandiera dell'Italia Pierino Prati Savona
13 Bandiera dell'Italia Silvino Bercellino (II) Palermo
13 Bandiera dell'Italia Alessandro Vitali Catanzaro
12 Bandiera dell'Italia Giancarlo Salvi Sampdoria
11 2 Bandiera dell'Italia Lamberto Leonardi Varese
10 1 Bandiera dell'Italia Alberto Bigon Padova
10 7 Bandiera dell'Italia Franco Carrera Potenza
10 2 Bandiera dell'Italia Enzo Ferrari Arezzo
10 Bandiera dell'Italia Silvano Flaborea Arezzo
10 5 Bandiera dell'Italia Antonio Renna Varese
10 Bandiera dell'Italia Roberto Rigotto Reggina

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Sampdoria era già legalmente proprietaria di altri due titoli cadetti, quelli vinti dalla Sampierdarenese nel 1934 e nel 1941 (il secondo fu ottenuto con la denominazione Liguria).
  2. ^ a b c d e Ivo Bocca, Obiettivo comune: centro classifica, da Corriere dello Sport, 203 (XLVII), 6 settembre 1966, p. 3
  3. ^ a b c d e f g Ivo Bocca, Quelli della rivincita, da Corriere dello Sport, 199 (XLVII), 1º settembre 1966, p. 7
  4. ^ a b Ivo Bocca, La Reggina delle battaglie, da Corriere dello Sport, 200 (XLVII), 2 settembre 1966, p. 5
  5. ^ a b c Ivo Bocca, Catanzaro e Potenza, i guastafeste, da Corriere dello Sport, 204 (XLVII), 7 settembre 1966, p. 6
  6. ^ Ivo Bocca, Nuovo boom del Potenza, da Corriere dello Sport, 215 (XLVII), 20 settembre 1966, p. 7
  7. ^ Cesare Lanza, Autogol rocambolesco stronca il Catanzaro, da Corriere dello Sport, 226 (XLVII), 3 ottobre 1966, p. 9
  8. ^ Forse non retrocedono le squadre più deboli, da Stampa Sera, 144 (IC), 19 giugno 1967, p. 8
  9. ^ Nino Petrone, Salernitana al fallimento?, da Corriere dello Sport, 3 (XLVIII), 4 gennaio 1967, p. 6
  10. ^ a b c Boccassi, Dericci e Marcellini, p. 253.
  11. ^ a b Caligaris, pp. 110-111.
  12. ^ I Furino e Prati, i grandi ex, in Repubblica.it, 23 aprile 2010. URL consultato il 3 gennaio 2015.
  13. ^ Matteo Fiorito, Sotto accusa a Savona dirigenti e allenatore, da Stampa Sera, 144 (IC), 19 giugno 1967, p. 8
  14. ^ Maurizio Caravella, L'Alessandria licenzia Puricelli, Cappelli ritorna direttore tecnico, da La Stampa, 274 (C), 30 novembre 1966, p. 8
  15. ^ Maurizio Caravella, Per la terza volta in quattro mesi un nuovo trainer all'Alessandria, da La Stampa, 1 (CI), 3 gennaio 1967, p. 8
  16. ^ Arezzo veloce sotto la guida di Dreossi, da Corriere dello Sport, 297 (XLVII), 29 dicembre 1966, p. 7
  17. ^ Telecadetti. Arezzo: Lerici al lavoro, da Corriere dello Sport, 3 (XLVIII), 4 gennaio 1967, p. 6
  18. ^ Rebolino, nuovo commissario del Genoa, licenzia Ghezzi ed assume Tabanelli, da La Stampa, 21 (CI), 26 gennaio 1967, p. 8
  19. ^ Ermanno Benedetti, Bonsanti (ad interim) alla guida del Livorno, da Corriere dello Sport, 247 (XLVII), 27 ottobre 1966, p. 6
  20. ^ Telecadetti. Livorno: Montanari il nuovo allenatore, da Corriere dello Sport, 253 (XLVII), 3 novembre 1966, p. 6
  21. ^ Roberto Checcucci, Non basta un Piaceri-lampo, da Corriere dello Sport, 48 (XLVIII), 9 gennaio 1967, p. 8
  22. ^ Il Novara cede (0-1) sul campo del Pisa, da Stampa Sera, 90 (IC), 17 aprile 1967, p. 10
  23. ^ Matteo Schiavone, La Reggiana si impone sulla Salernitana (2-1), da l'Unità, 284 (C), 14 dicembre 1966, p. 8
  24. ^ Savona in crisi: Rabitti si è dimesso, da La Stampa, 284 (C), 14 dicembre 1966, p. 8
  25. ^ Inaudito a Verona, Tognon esonerato!, da Corriere dello Sport, 263 (XLVII), 15 novembre 1966, p. 8
  26. ^ Liedholm da ieri d.t. del Verona, da Corriere dello Sport, 48 (XLVIII), 19 gennaio 1967, p. 10
  27. ^ Partita prevista per il 16 ottobre e rinviata per impraticabilità del campo.
  28. ^ Giocata a Ravenna.
  29. ^ Partita disputata il 27 novembre e sospesa al 77' per nebbia sul punteggio di 2-0.
  30. ^ Partita disputata l'11 dicembre e sospesa al 79' per nebbia sul punteggio di 2-1.
  31. ^ Partita disputata il 31 dicembre e terminata sul punteggio di 0-0; risultato a tavolino per lancio di oggetti in campo.
  32. ^ Melegari, p. 291.
  33. ^ Francesconi «capocannoniere», da l'Unità del lunedì, 24 (XV), 19 giugno 1967, p. 9

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Corriere dello Sport, annate 1966 e 1967.
  • La Stampa, annate 1966 e 1967.
  • L'Unità, annate 1966 e 1967.
  • Luciano Angelini, Franco Astengo, Savona, la città nella storia del calcio, Delfino & Enrile editori, Savona, 2008.
  • Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni, Milano, G.E.P., 1973.
  • Mimma Caligaris, Grig100. Un secolo di Alessandria in cento partite, Alessandria, Il Piccolo, 2012.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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