Senecioninae

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Senecioninae
Senecio vulgaris
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Senecioneae
Sottotribù Senecioninae
Dumort., 1827
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Senecioneae
Generi
(vedi testo)

Senecioninae Dumort., 1827 è una sottotribù di piante angiosperme dicotiledoni della tribù Senecioneae (famiglia Asteraceae - sottofamiglia Asteroideae).[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottotribù deriva dal genere Senecio che a sua volta deriva dal latino senex il cui significato è “vecchio uomo” e deriva dal ciuffo di peli bianchi (pappo) che sormonta gli acheni, che ricorda la chioma di un vecchio. La prima volta questo nome appare in uno scritto di Plinio.[3]

"Senecioninae", come nome scientifico botanico, è stato definito per la prima volta dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) nella pubblicazione "Florula belgica, opera majoris prodromus. - 65" del 1827.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Adenostyles alliariae
Le foglie
Gynura sechellensis
Infiorescenza
Pericallis cruenta
I fiori
Jacobaea vulgaris

Habitus. Le specie di questa sottotribù hanno un habitus vario: erbaceo (annuale o perenne), subarbustivo, arbustivo (eretto o strisciante), alberoso, ma anche epifita o suffruticoso (Dendrophorbium) oppure rampicante (Gynura) oppure lianoso (Nesampelos). Possono essere sia glabre che pubescenti per peli semplici; alcune specie hanno delle radici fibrose (Emilia), altre rizomi striscianti (Packera) oppure legnosi (Synotis); altre specie sono succulente (Kleinia); altre formano dei cuscinetti erbosi (Werneria); altre ancora sono densamente tomentose (Culcitium) oppure fortemente resinose (Elekmania). Sono presenti anche alberi con steli sproporzionatamente grossi per la loro lunghezza (Dendrosenecio).[5][6][7][8][9][10]

Foglie. Le foglie sono sia basali che cauline. Sul caule sono disposte in modo alternato (in alcune specie sono raccolte alla fine dei rami come nel genere Dendrosenecio, oppure in altri casi si racchiudono a spirale), oppure sono alternate (Iranecio). Sono picciolate o sessili (quelle superiori); raramente sono peltate o amplessicauli. La forma della lamina è varia: intera da oblunga a ellittico-ovata, oppure lobata o variamente sezionata, oppure lineare-lanceolata, oppure cordata. I margini sono spesso dentati o seghettati. La consistenza della foglia spesso è coriacea. In alcune specie le foglie superiori sono ridotte a delle scaglie. La superficie è glabra oppure tomentosa; in alcune specie le venature sono palmate, in altre sono pennate.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da pochi o molti capolini di tipo radiato, disciforme o discoide, raggruppati in panicoli corimbosi, sia terminali che laterali o ascellari. Sono presenti anche infiorescenze di tipo scaposo con un solo capolino. I capolini sono formati da un involucro da cilindrico a campanulato (o anche emisferico), composto da diverse brattee al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni del raggio e quelli più interni del disco. Alla base dell'involucro può essere presente (ma non sempre) un calice (esterno) formato da brattee fogliacee. Le brattee dell'involucro di solito sono disposte su una sola serie e in alcuni casi sono variamente connate; in altri casi sono pluriseriate (Culcitium). Il ricettacolo di solito è nudo (senza pagliette di protezione della base dei fiori) e a forma convessa; a volte è alveolato (Antillanthus).

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati e zigomorfi) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (tubulosi e actinomorfi) sono bisessuali (spesso sono sterili e funzionalmente maschili).

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: nella parte inferiore i petali della corolla sono saldati insieme e formano un tubo. In particolare la corolla del disco centrale (tubulosi) termina con delle fauci dilatate a raggiera con cinque lobi. La corolla dei fiori periferici (ligulati) il tubo si trasforma in un prolungamento nastriforme terminante più o meno con cinque dentelli. Le corolle di fiori del disco possono essere in alcuni casi a 4 lobi (Iranecio). In alcune specie (Antillanthus) nella corolla sono presenti dei canali resiniferi. I colori sono prevalentemente gialli.
  • Androceo: L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[12] La parte basale del collare dei filamenti può essere dilatata. Le antere sono da sagittate a provviste di coda oppure prive di coda; possono essere anche minutamente auricolate; a volte sono presenti delle appendici apicali che possono avere varie forme (principalmente lanceolate). L'endotecio delle antere può avere degli ispessimenti sia radiali che polari; a volte sono presenti delle piccole cellule più o meno isodiametriche (Ignurbia). Le antere inoltre sono tetrasporangiate (raramente sono bisporangiate); il tessuto endoteciale è radiale o polarizzato. Il polline è tricolporato (tipo "helianthoid").[13]
  • Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[12] Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi sono troncati o ottusi o arrotondati, ma anche lineari con appendici acuminate; possono avere un ciuffo di peli radicali o in posizione centrale; possono inoltre essere ricoperti da minute papille; altre volte i peli sono di tipo penicillato. Le superfici stigmatiche sono separate o parzialmente confluenti (Hubertia), oppure continue.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è ellittico-oblunga oppure strettamente oblunga, oppure cilindrico-oblunga; la superficie è percorsa da 5-12 coste longitudinali e può essere glabra o talvolta pubescente; altre volte sono presenti delle ali o degli ispessimenti marginali. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il colore del frutto può essere nero o bruno. In alcuni casi gli acheni sono dimorfici (Bolandia). Il pappo è formato da numerose setole snelle, bianche o rosa o fulve; possono essere sia persistenti che caduche; possono inoltre essere connate alla base; a volte il pappo è assente.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione di questa sottotribù è cosmopolita con una leggera prevalenza dell'emisfero australe, soprattutto nell'America del Sud. Gli habitat sono i più vari.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù di questa voce appartiene alla tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). In base ai dati filogenetici la sottotribù, all'interno della tribù, occupa una posizione più o meno centrale e insieme alla sottotribù Othoninnae forma un "gruppo fratello".[9]

I bassi valori di supporto e le incongruenze tra i dati ricavati dall'analisi del DNA e altri dati di tipo morfologico indicano che la sottotribù non è ancora sufficientemente conosciuta. Per cui gli attuali alberi cladistici indicanti la posizione filogenetica dei vari generi sono da prendere con cauzione.[17]

Visione sinottica dei vari raggruppamenti generici informali all'interno della sottotribù.[17]

Gruppo di generi Distribuzione Note
Dauresia - Cissampelopsis - Synotis - Mikaniopsis Africa equatoriale, Sudafrica e Asia orientale Da analisi preliminari il genere Dauresia, con 2 specie distribuite nella Namibia, risulta essere (con alcune riserve) una delle prime "linee evolutive" emerse della sottotribù e potrebbe essere correlato con i due generi asiatici Cissampelopsis e Synotis per la condivisione di caratteri sia macro- che micromorfologici. In particolare Cissampelopsis e Synotis formano un "gruppo fratello" (incluso probabilmente anche Mikaniopsis) chiamato anche "Synotoid Group" (quest'ultimo gruppo insieme al genere Senecio s.str. e altri generi forma un "gruppo fratello"), mentre il genere Dauresia potrebbe essere "basale" a tutta la sottotribù. "Synotoid Group" (formato da 11 generi) è caratterizzato dalle antere munite di coda con padiglioni auricolari basali sempre sterili.[18]
Senecio (s.str.) - Senecio thapsoides - Arrhenechthites - Dendrocacalia - Erechtites - Crassocephalum Cosmopolita, ma soprattutto Africa meridionale e America meridionale Questi generi, in posizione "basale", formano un “gruppo fratello” con un clade contenente i due generi asiatici Cissampelopsis e Synotis. Nel clade di questo gruppo, ben supportato da un punto di vista filogenetico, Arrhenechthites e Dendrocacalia formano un "gruppo fratello". A questo clade appartiene anche il gruppo "Senecio s.str." e, nidificato tra i generi Arrhenechthites e Dendrocacalia, la specie Senecio thapsoides che quindi dovrebbe essere esclusa da Senecio.
Austrosynotis - Dendrosenecio - Oresbia - Phaneroglossa Africa centro-orientale e Sudafrica Questo gruppo di generi appartengono ad un clade, debolmente supportato, che dalle analisi filogenetiche risulta in una posizione relativamente basale (si è separato precocemente) nella sottotribù Senecioninae (altri dati indicherebbero una posizione più interna nella sottotribù).
Adenostyles - Caucasalia - Dolichorrhiza - Iranecio - Pojarkovia Europa e Asia occidentale Questo subclade eurasiatico, chiamato Adenostylinae (Robinson et al., 1997), è caratterizzato da corolle a 4 lobi ("Gruppo Quadridentato"). Da un punto di vista filogenetico questo gruppo nell'ambito della sottotribù Senecioninae occupa una posizione abbastanza centrale e con i gruppi "Curio group" e il "Gynuroid clade" formano un "gruppo fratello". A causa di questa profonda nidificazione all'interno della sottotribù il gruppo non può essere definito tassonomicamente in modo autonomo, inoltre in base agli ultimi dati raccolti è incongruente e andrebbe rivisto.
Baculellum - Delairea - Curio Africa meridionale e Brasile Questo gruppo di generi formano l'"Alleanza Curio" e alcune altre specie segregate dal genere polifiletico Senecio.[19] L'alleanza (o Curio Group) comprende la maggior parte delle piante succulente africane e fa parte di un subclade, posizionato centralmente nell'ambito delle Senecioninae, formato dai generi Gynura, Solanecio, Kleinia e dal Senecio melastomifolius group.
Gynura - Kleinia - Solanecio Dall'Africa (centrale) all'Asia (sud-orientale) e Australia Questi generi ("Gynuroid clade"), che formano un clade ben supportato, sono caratterizzati dalla presenza, al loro interno, di ossalto di calcio; in particolare sotto forma di cristalli drusiformi.
Bertilia - Bolandia - Stilpnogyne - Mesogramma Sudafrica Questo clade dalle analisi filogenetiche risulta ben supportato e si tratta di un endemismo del Sudafrica.[20] La posizione del clade è interna al clade formato dai generi Cineraria, Emilia, Pericallis e Packera. In particolare con il genere Cineraria risulta formare un "gruppo fratello".[21]
Cineraria - Emilia - Pericallis - Packera - Hainanecio Africa, Nord America e Siberia In base alle ultime analisi filogenetiche molecolari i generi di questo gruppo formano un clade (non monofiletico). All'interno di questo clade, come "gruppo fratello" al genere Cineraria si trova un "subclade sudafricano" ben supportato formato dai generi Bertilia, Bolandia, Stilpnogyne e Mesogramma. Tutti questi generi sono più o meno di origine africana (a parte Packera).[20] Il genere Hainanecio, pur avendo alcuni caratteri tipici della sottotribù Tussilagininae (ispessimenti della parete cellulare endoteciale polare e radiale e un numero cromosomico di base di x = 29), per merito di recenti dati molecolari, è posizionato all'interno della sottotribù Senecioninae e sembra avere una relazione con il genere macaronesiano Pericallis.[21]
Bethencourtia - Jacobaea Eurasia e America del Nord Questi due generi formano un "gruppo fratello" e si trovano, da un punto di vista filogenetico, in una posizione abbastanza centrale della sottotribù. Questo clade è inoltre collegato ad altri due gruppi del genere polifiletico Senecio: (1) "Senecio glaberrimus group" e (2) "Senecio pinifolius group".
Humbertacalia - Eriothrix - Faujasia - Hubertia - Parafaujasia - Faujasiopsis - Io Madagascar, Mauritius e Réunion Questi generi formano il " Madagascan clade". Sono generi arbustivi caratterizzati da antere provviste di code. Il clade si trova vicino al "core" della sottotribù all'interno di una sequenza filogenetica politomica.
Pentacalia - Dresslerothamnus - Ortizacalia - Monticalia - Scrobicaria America centrale e meridionale Tutti questi generi, endemici del Nuovo Mondo, sono caratterizzati più o meno da un portamento lianoso o tipo vite. I generi Monticalia e Scrobicaria sono stati associati a questo gruppo con alcune riserve.[22]
Misbrookea - Werneria Bolivia e Perù Questi due generi, da un punto di vista filogenetico, occupano una posizione abbastanza vicina al "core" della sottotribù (indica quindi una recente separazione). Il gener Xenophyllum, a volte associato a questo gruppo, è considerato un sinonimo di Werneria[23]). Il clade è chiamato anche "Werneria group" i cui generi sono caratterizzati da un habitus a "cuscinetto" di alte quote delle Ande. Questo gruppo inoltre con un altro clade composto dai generi [[Ch

aradranaetes]], Dorobaea, Garcibarrigoa, Jessea, Pseudogynoxys e Talamancalia forma un "gruppo fratello". Basale a questi due cladi si trova la specie Senecio arnaldii. La maggior parte di questi generi del Centro America sono stati segregati dal grande genere polifiletico Senecio

Charadranaetes - Dorobaea - Garcibarrigoa - Jessea - Pseudogynoxys - Talamancalia Nuovo Mondo Questo gruppo nell'ambito della sottotribù, da un punto di vista filogenetico, occupa una posizione abbastanza vicina al "core" della sottotribù (indica quindi una recente separazione). Questo è un clade abbastanza supportato e con un altro clade formato dai generi Misbrookea e Werneria forma un "gruppo fratello". Basale a questi due cladi si trova la specie Senecio arnaldii. La maggior parte di questi generi del Centro America sono stati segregati dal grande genere polifiletico Senecio.
Dendrophorbium - Graphistylis America del sud Questo gruppo occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione vicina al "core" della sottotribù in quanto si è formato più recentemente rispetto al resto dei generi. I due generi insieme formano un "gruppo fratello", mentre in posizione "basale" si trova la specie Senecio otites. Tutto il clade è distribuito nell'America del sud.
Mattfeldia - Zemisia - Ekmaniopappus - Nesampelos - Herodotia - Elekmania - Ignurbia - Jacmaia - Odontocline Indie occidentali I generi Mattfeldia, Zemisia, Ekmaniopappus e Nesampelos formano un clade vicino al "core" della sottotribù, ossia la loro filogenesi è la più recente nell'ambito delle "Senecioninae". Questi generi hanno una comune origine nell'America centrale e in particolare nell'area delle Indie occidentali (a parte Zemisia con una distribuzione più ampia anche sul continente). Associati a questo gruppo sono altri due generi Herodotia e Elekmania originari dell'isola di Hispaniola e altri tre generi endemici della stessa area geografica Ignurbia, Jacmaia e Odontocline e il "Senecio stigophlebius Group". Associato a questo gruppo è un altro clade formato dai generi Leonis, Antillanthus, Lundinia e Oldfeltia, un endemismo cubano (la politomia di questo ramo del cladogramma è dovuto alla scarsità di dati attualmente in possesso).[22]
Antillanthus - Leonis - Lundinia - Oldfeltia - Herreranthus - Shafera Cuba, Repubblica Domenicana e Haiti Questo gruppo è un endemismo delle Antille. Da un punto di vista filogenetico, nell'ambito della sottotribù, il clade occupa una posizione molto recente ed è alla base di una notevole diversità botanica in queste isole.

Attualmente il genere Senecio con oltre 1 200 specie si presenta ampiamente parafiletico come si può vedere dalla tabella sottostante:[9]

Specie o gruppo Posizione nella sottotribù Note
Senecio medley-woodii Hutch., 1923 group sottotribù Brachyglottidinae Questa specie, insieme ad altre 4, recentemente è stata segregata nel nuovo genere Caputia B.Nord. & Pelser, 2012 con la denominazione di Caputia medley-woodii (Hutch.) B.Nord. & Pelser, 2012.[24]
Senecio (s.str.) parte basale della sottotribù Senecioninae Raccoglie la maggior parte delle specie della sottotribù
Senecio thapsoides DC., 1838 parte basale della sottotribù Senecioninae (incluso in Senecio)
Senecio melastomifolius Baker, 1887 group “gruppo fratello” del Curio group (sottotribù Senecioninae) (incluso in Senecio)
Senecio saxatilis Wall., 1831 zona centrale della sottotribù Senecioninae attualmente è considerato sinonimo di Senecio wightii (DC.) Benth. ex C.B.Clarke, 1876[25]
Senecio glaberrimus DC., 1838 group “gruppo fratello” della sezione americana della sottotribù Senecioninae Non appartiene al Senecio s.str.[9]
Senecio pinifolius (L.) Spreng., 1826 group “gruppo fratello” della sezione americana della sottotribù Senecioninae La posizione tassonomica di questa entità è da definire ("unplaced").[26]
Senecio arnaldii (Cabrera) B.Nord. & Pelser, 2009 parte basale della sezione americana della sottotribù Senecioninae (incluso in Senecio)
Senecio otites Kunze ex DC., 1838 “gruppo fratello” della sezione caraibica della sottotribù Senecioninae (incluso in Senecio)
Senecio stigophlebius Baker, 1884 group “gruppo fratello” parte più recente della sezione americana della sottotribù Senecioninae (incluso in Senecio)

Con i prossimi studi sarà quindi necessario rimuovere diversi nuclei all'interno del genere Senecio al fine di ottenerne la monofilia.[8]

Il cladogramma, tratto dalle pubblicazioni citate e semplificato, dimostra la posizione filogenetica della maggior parte dei generi della sottotribù.


Dauresia

Cissampelopsis - Synotis - Mikaniopsis

Senecio s.str. - Senecio thapsoides - Arrhenechthites - Dendrocacalia - Erechtites - Crassocephalum

Austrosynotis - Dendrosenecio - Oresbia - Phaneroglossa

"Adenostylinae" (Adenostyles - Caucasalia - Dolichorrhiza - Iranecio - Pojarkovia)

Senecio melastomifolius group

"Alleanza Curio" (Baculellum - Delairea - Curio)

"Gynuroid clade" (Gynura - Kleinia - Solanecio)

Cineraria

Bertilia - Bolandia - Stilpnogyne - Mesogramma

Emilia - Pericallis - Packera

Senecio glaberrimus group

Senecio pinifolius group

Bethencourtia

Jacobaea

"Madagascan clade" (Humbertacalia - Eriothrix - Faujasia - Hubertia - Parafaujasia - Faujasiopsis - Io)

Dresslerothamnus - Ortizacalia - Pentacalia - Monticalia - Scrobicaria

Senecio arnaldii

"Werneria group" (Misbrookea - Werneria)

Charadranaetes - Dorobaea - Garcibarrigoa - Jessea - Pseudogynoxys - Talamancalia

Senecio otites

Dendrophorbium - Graphistylis

"Indie occidentali" (Herodotia - Mattfeldia - Zemisia - Ekmaniopappus - Nesampelos - Elekmania - Ignurbia - Jacmaia - Odontocline)

Antillanthus - Leonis - Lundinia - Oldfeltia - Herreranthus - Shafera

Senecio stigophlebius

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo varia da 2n = 10 a 2n = 222.[8]

Composizione della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù comprende 91 generi e 2692 specie.[8][9]

Genere N. specie Distribuzione Numeri cromosomici Fiori
Adenostyles Cassini, 1816 6 Mediterraneo settentrionale (dalla Spagna all'Anatolia). Al nord arrivano fino alla Germania e Polonia. 2n = 38
Aetheolaena Cass., 1827 22 Bolivia e Venezuela 2n = 40
Antillanthus B.Nord., 2006 17 Isola di Cuba
Arbelaezaster Cuatrec., 1986 1 Colombia e Venezuela
Arrhenechthites Mattf., 1938 8 Indonesia, Nuova Guinea e Australia 2n = 100
Austrosynotis C.Jeffrey, 1986 1 Africa (centro-orientale)
Baculellum L.V.Ozerova & A.C.Timonin, 2017 1 Africa meridionale
Bertilia Cron, 2013 1 Sudafrica
Bethencourtia Choisy, 1825 3 Isole Canarie 2n = 20
Bolandia Cron, 2006 5 Sudafrica
Brachionostylum Mattf., 1932 1 Nuova Guinea
Cabreriella Cuatrec., 1980 2 Colombia e Venezuela
Cadiscus E.Mey. ex DC., 1838 1 Sudafrica 2n = 20
Caucasalia B.Nord., 1997 4 Anatolia e Transcaucasia 2n = 38 e 76
Caxamarca M.O.Dillon & Sagast., 1999 2 Perù
Charadranaetes Janovec & H.Rob., 1997 1 Costa Rica
Cineraria L., 1763 48 Dal Sudafrica alla Penisola Arabica 2n = 20 e 40
Cissampelopsis Miq., 1856 12 Asia (aree tropicali del sud-est asiatico)
Crassocephalum Moench, 1794 26 Africa (tropicale e meridionale) 2n = 10, 20, 24, 32, 40, 48 e circa 90
Culcitium Bonpl., 1808 17 Ande
Curio P.V.Heath, 1997 17 Africa meridionale
Dauresia (Cuatrec.) B. Nord. & Pelser, 2005 2 Namibia
Delairea Charles Lemaire, 1844 2 Brasile e Sudafrica 2n = 20
Dendrocacalia (Nakai) Nakai, 1928 1 Isole Ogasawara 2n = 60
Dendrophorbium (Cuatrec.) C.Jeffrey, 1992 82 America del Sud 2n = circa 80, 98 -100, circa 100
Dendrosenecio (Hauman ex Hedberg) B.Nord., 1978 12 Africa centro-orientale 2n = 20, circa 80 e 100
Dolichorrhiza (Pojark.) Galushko, 1970 4 Iran, Transcaucasia e Pakistan 2n = 30-32, 40 e 44
Dorobaea Cass., 1827 3 Colombia, Ecuador e Perù circa 2n = 100
Dresslerothamnus H.Rob., 1978 5 Colombia, Costa Rica e Panama
Ekmaniopappus Borhidi, 1992 1 Repubblica Dominicana e Haiti
Emilia Cass., 1817 126 Zone tropicali (soprattutto africane) 2n = 10, 16, 20, 22, 30 e 40
Erechtites Raf., 1817 8 Subcosmopolita 2n = 40
Faujasia Cass., 1819 4 La Riunione
Faujasiopsis C.Jeffrey, 1992 3 Mauritius e Réunion 2n = 20
Elekmania B.Nord., 2006 9 Repubblica Dominicana e Haiti
Eriothrix Cass., 1817 2 La Riunione
Garcibarrigoa Cuatrec., 1986 2 Colombia e Ecuador
Graphistylis B.Nord., 1978 9 Brasile 2n = 100
Gynura Cass., 1825 54 Africa (centrale), Asia (sud-orientale), Nuova Guinea e Australia (orientale) 2n = 10, 20, 22, 34 e 40
Hainanecio Ying Liu & Q.E.Yang, 2011 1 Isola di Hainan 2n = 58
Hasteola Raf., 1836 3 Nord America 2n = 36 e 40
Herodotia Urb. & Ekman, 1926 1 Repubblica Dominicana e Haiti
Herreranthus B.Nord., 2006 1 Cuba
Hoehnephytum Cabrera, 1950 3 Brasile
Hubertia Bory., 1804 24 Madagascar e Réunion
Humbertacalia C.Jeffrey, 1992 9 Madagascar e Réunion
Ignurbia B.Nord., 2006 1 Repubblica Dominicana e Haiti
Io B.Nord., 2003 1 Madagascar
Iranecio B.Nord., 1989 4 Iran, Iraq, Anatolia e Transcaucasia 2n = 24, 30-34 e 40
Jacmaia B.Nord., 1978 1 Giamaica
Jacobaea Mill., 1754 65 Eurasia e America del Nord 2n = da 18 a 182
Jessea H.Rob. & Cuatrec., 1994 3 Costa Rica e Panama 2n = circa 100
Kleinia Mill., 1754 55 Dall'Africa all'India 2n = 18, 20, 40 e circa 100
Lachanodes DC., 1833 1 Sant'Elena
Lamprocephalus B.Nord., 1976 1 Sudafrica
Lasiocephalus Willd. ex D.F.K.Schltdl., 1818 4 Ande
Leonis B.Nord., 2006 1 Cuba, Repubblica Domenicana e Haiti
Lomanthus B.Nord. & Pelser, 2009 20 America meridionale
Lordhowea B.Nord., 1978 4 Australia orientale, Tasmania e isole limitrofe 2n = 38
Lundinia B.Nord., 2006 1 Cuba e Repubblica Domenicana
Mattfeldia Urb., 1931 1 Haiti
Mesogramma DC., 1838 1 Sudafrica
Mikaniopsis Milne-Redh., 1956 15 Africa equatoriale e Sudafrica
Misbrookea V.A.Funk, 1997 1 Bolivia e Perù 2n = circa 116
Monticalia C.Jeffrey, 1992 81 America centrale e meridionale 2n = 20, 40 e 80
Nesampelos B.Nord., 2006 3 Hispaniola
Odontocline B.Nord., 1978 6 Giamaica 2n = 60
Oldfeltia B.Nord. & Lundin, 2002 1 Cuba
Oresbia Cron & B.Nord., 2006 1 Sudafrica
Ortizacalia Pruski, 2012 1 Costa Rica
Packera A.Löve & D.Löve, 1976 75 Nord America e Siberia 2n = da 44 a 138
Parafaujasia C.Jeffrey, 1992 2 Mauritius e Réunion
Pentacalia Cass., 1827 151 Colombia, Ecuador e Perù 2n = 40, circa 80, 90 - 100, circa 102
Pericallis D.Don, 1834 16 Azzorre, isole Canarie e Madeira 2n = 60
Phaneroglossa B.Nord., 1978 1 Sudafrica
Pladaroxylon Hook.f., 1870 1 Sant'Elena
Pojarkovia Askerova, 1984 1 Transcaucasia 2n = 40
Psednotrichia Hiern., 1898 3 Angola
Pseudogynoxys (Greenm.) Cabrera, 1950 16 Nuovo Mondo 2n = da 90 a 96
Robinsonia DC., 1833 8 Isole di Juan Fernández (Cile) 2n = 40
Scrobicaria Cass., 1827 3 Colombia e Venezuela
Senecio L., 1753 1467 Cosmopolita 2n = da 20 a 40 fino a 182
Shafera Greenm., 1912 1 Cuba
Solanecio (Sch.Bip.) Walp., 1846 17 Africa tropicale e Penisola Arabica 2n = 20 e circa 180
Steirodiscus Less., 1832 6 Sudafrica 2n = 16 e 20
Stilpnogyne DC., 1838 1 Sudafrica
Synotis (C.B.Clarke) C.Jeffrey & Y.L.Chen, 1984 60 Asia orientale 2n = 20, 36 e 40
Talamancalia H.Rob. & Cuatrec., 1994 2 Costa Rica e Panama
Turanecio Hamzaoğlu, 2011 12 Iran, Iraq, Anatolia e Transcaucasia
Werneria Kunth, 1818 47 Perù 2n = circa 42, 96, 100, 116, 150, 206 e 222
Zemisia B.Nord., 2006 2 America centrale

Note alle tabella precedente:

  • (1) Entità sinonime in precedenza inserite nella sottotribù:
    • Brachyrhynchos Less.: sinonimo di Senecio.[27]
    • Canariothamnus B.Nord.: sinonimo di Bethencourtia.[28]
    • Emiliella S.Moore: sinonimo di Emilia.[29]
    • Iocenes B. Nord., 1978: sinonimo di Senecio.[30]
    • Xenophyllum V.A. Funk, 1997: sinonimo di Werneria.[31]
  • (2) Generi recentemente assegnati alla sottotribù:
    • Scapisenecio Schmidt-Leb., 2020.[32][33]
    • Rockhausenia D. J. Nicholas Hind, 2022.[34]

Generi della flora spontanea italiana[modifica | modifica wikitesto]

Nella flora spontanea italiana sono presenti i seguenti generi di questa sottotribù:[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ Susanna et al. 2020.
  3. ^ Motta 1960, Vol. 3 – pag 693.
  4. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 4 aprile 2013.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ Judd 2007, pag.517.
  8. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 208-241.
  9. ^ a b c d e f Funk & Susanna 2009, p. 503.
  10. ^ a b Pignatti 2018, vol.3.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ a b Pignatti 1982, vol. 3 - p. 1.
  13. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  17. ^ a b Funk & Susanna, p. 512.
  18. ^ Vanijajiva et al. 2008.
  19. ^ Ozerova et al 2017, p. 49.
  20. ^ a b Cron 2013.
  21. ^ a b Liu et al. 2011.
  22. ^ a b Pruski 2018.
  23. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 13 novembre 2022.
  24. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  25. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  26. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  27. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  28. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  29. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  30. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  31. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  32. ^ Schmidt-Leb. 2020.
  33. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 10 gennaio 2023.
  34. ^ Hind 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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