Selasphorus heloisa

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Colibrì bombo
Selasphorus heloisa
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Apodiformes
Famiglia Trochilidae
Sottofamiglia Trochilinae
Genere Selasphorus
Specie S. heloisa
Nomenclatura binomiale
Selasphorus heloisa
(Lesson & Delattre, 1839)
Sinonimi

Ornismya heloisa

Nomi comuni

Colibrì bombo
Colibrì di Elisa

Areale

Il colibrì bombo, colibrì di Elisa o colibrì di Eloisa (Selasphorus heloisa (Lesson & Delattre, 1839, precedentemente Atthis heloisa)) è un uccello della famiglia Trochilidae.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Coppia di colibrì bombo in un disegno tratto da A monograph of the Trochilidae di John Gould del 1861

I colibrì bombo sono piccoli uccelli di 6/7 centimetri di lunghezza per un peso di circa 2,2 grammi, con ali di 3,5 cm circa, la coda tondeggiante di 2 cm circa e un becco dritto dalla lunghezza di circa 2,1 come. Gli individui dei due sessi non differiscono per dimensioni ma presentano un dimorfismo nel piumaggio. Esso è evidente soprattutto nella gola, viola acceso nei maschi e bianca con macchie bronzo nelle femmina.

In dettaglio, gli individui di sesso maschile presentano la parte dorsale del corpo di colore bronzo verdastro metallizzato o bronzo dorato. La coppia centrale di penne timoniere è di un colore bronzo-verdastro metallico, bordate banalmente di marrone cannella scuro. La coppia successiva di timoniere ha la metà basale di colore marrone cannella scuro e la metà terminale nera, di solito separate fa una fascia bronzo-verdastra o marrone-verdastra; inoltre, questa coppia di penne presenta una ampia punta bianca. Le remiganti sono di colore ardesia brunastra o grigiastra. I lati della testa sono di colore grigio brunastro, con sfumature di colore bianco opaco sulla regione malare e nell'area retro-oculare. La gola è di un brillante viola magenta metallizzato, con sfumature bluastre e le piume inferiori di essa sono allungate, soprattutto lateralmente. Il petto, l'addome e le piume della mantellina sono bianco opache o bianco grigiastre, mentre i fianchi sono di colore marrone cannella chiaro, con sfumature di colore bronzo metallico o bronzo verdastro.[3]

Le femmine hanno la parte dorsale simile ai maschi, ma a differenza di essi hanno il nero nella coda più esteso e la zona della coda color marrone cannella scuro ridotta e specialmente sulle cinture laterali, questo colore è più opaco. La coppia centrale di timoniere è priva dei bordi color cannella e le punte sono di un bianco più sporco. Nelle femmine inoltre la gola è bianca con molte macchie di colore bronzo metallico. Il resto delle ventrali del corpo sono come nei maschi, ma i fianchi sono più estesamente e uniformemente di color cannella scuro e le piume della mantellina sono color cannella.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il colibrì bombo è endemico degli altipiani del Messico a nord dell'Istmo di Tehuantepec. Abita in entrambe le principali cordigliere del Messico. Si verifica nella Sierra Madre Occidentale, dal Chiuahua sudoccidentale al Sinaloa sud-orientale; nella fascia Vulcanica Trasversale e nella Sierra Madre Orientale, dal sud del Tamaulipas fino all'Oaxaca settentrionale, oltre che nel sud del Guerrero e nel sud di Oaxaca.[4]

Il colibrì bombo abita i boschi montani umidi e semi-umidi di pini e querce, boschi sempreverdi, i limiti dei boschi, zone di macchia montana umida e le radure. Questa specie vive ad una altitudine che va dai 1500 ai 3000 metri sul livello del mare.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono note le seguenti sottospecie:[2]

  • Selasphorus heloisa margarethae R.T. Moore, 1937 - sottospecie diffusa nel Sinaloa sudorientale e dal Chihuahua sudoccidentale al Jalisco[5].
  • Selasphorus heloisa heloisa (Lesson & Delattre, 1839) - sottospecie nominate, diffusa dal centro di Tamaulipas al Guerrero e Oaxaca[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2016, Selasphorus heloisa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'8 maggio 2019.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Trochilidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'8 maggio 2019.
  3. ^ a b (EN) Robert Ridgway, Genus Atthis, in The birds of North and Middle America, Bulletin of the United States National Museum, Nº 50, parte V, Washington, Government Printing Office, 1911, pp. 591-595. URL consultato l'8 maggio 2019. Ospitato su BHL - Biodiversity Heritage Library.
  4. ^ Bumblebee Hummingbird (Atthis heloisa - Distribution map, su datazone.birdlife.org. URL consultato il 9 maggio 2019.
  5. ^ Atthis heloisa margarethae, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
  6. ^ Atthis heloisa heloisa, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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