Secondo messaggero
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In biologia molecolare si definisce secondo messaggero quella famiglia eterogenea di molecole, soprattutto di origine organica e in misura minore anche inorganica, che permettono all'interno della cellula il trasferimento, o la trasmissione o la regolazione di meccanismi biochimici che hanno la funzione di regolare l'attività biologica della cellula.
Il secondo messaggero è una molecola che viene rilasciata o attivata a seguito del legame del ligando con il proprio recettore. Di solito, il legame del ligando con il recettore ne causa una variazione conformazionale che innesca una reazione a catena che attiva il secondo messaggero. Il rilascio di questo permette l'attivazione di molecole intracellulari che regolano l'attività della cellula.
Scoperta[modifica | modifica wikitesto]
L'ipotesi di un messaggero intracellulare viene elaborata per la prima volta nel 1957, grazie agli studi di Earl Wilbur Sutherland che gli consentirono nel 1959 di scoprire il cAMP e di essere premiato nel 1971, per tale scoperta, con il premio Nobel.
Tipologia di secondi messaggeri[modifica | modifica wikitesto]
Attualmente sono riconosciute 3 principali famiglie di secondi messaggeri:
- Molecole idrofobiche: diacilglicerolo e fosfatidilinositolo con i suoi derivati
- Molecole idrofile: cAMP, cGMP, IP3 ed il Ca2+
- Molecole gassose: l'ossido nitrico (NO) ed il monossido di carbonio (CO)
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