Sebastiano Perissi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sebastiano Perissi
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1631 a Boccheggiano
Nominato vescovo9 gennaio 1692
Consacrato vescovo20 gennaio 1692 dal cardinale Bandino Panciatichi
Decedutonovembre 1701 a Grosseto
 

Sebastiano Perissi (Boccheggiano, 1631Grosseto, novembre 1701) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Boccheggiano da famiglia di umili origini, si trasferì a Siena in giovane età, dove prese i voti ed entrò tra i chierici della collegiata di Santa Maria in Provenzano.[1][2] Molto dedito allo studio, entrò nelle grazie di Flaminio Taja, che lo fece studiare presso la propria libreria personale, e che lo volle come suo uditore una volta ricevuta la porpora cardinalizia.[1]

Divenne poi vicario generale dell'arcidiocesi di Napoli per il cardinale Antonio Pignatelli,[3][4] il quale, una volta divenuto papa con il nome di Innocenzo XII, lo assegnò come vescovo alla diocesi di Nocera dei Pagani nel 1692.[1][4] Fu consacrato il 20 gennaio 1692 dal cardinale Bandino Panciatichi e dai vescovi Giuseppe de Lazzara e Giuseppe Felice Barlacci. Nel 1699 fu uno degli artefici della cacciata dalla curia vescovile e dalla città di Nocera del corpo militare dei musici nocerini: il vescovo, con un editto infatti bandì quel corpo militare dalla curia, dove appunto risiedeva, favorendo una sommossa popolare che allontanò tale corpo dalla città; l'episodio è localmente ricordato come la "cacciata degli sbandieratori".[5]

Il 28 maggio 1700 è nominato vescovo di Grosseto, diocesi che reggerà per sedici mesi fino alla morte, sopraggiunta nel mese di novembre del 1701.[1]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, p. 156.
  2. ^ Carlo Citter e Antonia Arnoldus-Huyzendveld, Archeologia urbana a Grosseto. La città nel contesto geografico della bassa valle dell'Ombrone, Borgo San Lorenzo, All'Insegna del Giglio, 2007, p. 95.
  3. ^ Raffaele Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del viceregno napoletano (1656-1734), Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1961, pp. 61-62.
  4. ^ a b Girolamo Gigli, Diario sanese in cui si veggono alla giornata tutti gli avvenimenti più ragguardevoli spettanti sì allo spirituale, sì al temporale della città, e Stato di Siena. Parte seconda, Lucca, Leonardo Venturini, 1723, p. 675.
  5. ^ Archivio storico Vescovile della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Nocera dei Pagani Successore
Emiddio Lenti 9 gennaio 1692 - 28 maggio 1700 Giovanbattista Carafa
Predecessore Vescovo di Grosseto Successore
Cesare Ugolini 28 maggio 1700 - novembre 1701 Giacomo Falconetti
Controllo di autoritàSBN PISV019085