Sebastiano Ciampi

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Sebastiano Ciampi

Sebastiano Ciampi (Pistoia, 30 ottobre 1769Galluzzo, 14 dicembre 1847) è stato un presbitero, filologo e slavista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia povera, studiò nel seminario di Pistoia e, dopo aver frequentato per un breve periodo l'università di Pisa, nel 1795 fu ordinato presbitero. Nel 1796 si trasferì a Roma per insegnare greco e retorica nel collegio Bandinelli. Lasciò Roma nel 1798, con l'arrivo dei Francesi e la proclamazione della Repubblica Romana, per recarsi in Austria al seguito del principe Baldassarre Odescalchi di cui era segretario e precettore dei figli.

Ritornò in Italia nel 1801, nominato dal re d'Etruria professore di dialettica e lingua greca all'Università di Pisa; in seguito ebbe anche la cattedra di "Antichità etrusche". L'indipendenza economica gli permise di dedicarsi a numerosi studi, talora un po' eterogenei. Importante fu l'esame delle opere giuridiche di Cino da Pistoia. Progressivamente il Ciampi assunse posizioni conservatrici; polemizzò con Angelo Mai a proposito degli studi fatti da quest'ultimo su Dionigi d'Alicarnasso, con Melchiorre Cesarotti a proposito delle traduzioni fatte da quest'ultimo a Omero.

Nel 1817 decise di assumere la cattedra di letteratura greca e latina all'università di Varsavia, fondata di recente; vi rimase fino al 1822. Respinse l'invito della Commissione delle Fedi e Illuminismo (Komisja Wyznań i Oświecenia) del Regno di Polonia. Nel 1822 lasciò l'insegnamento a Varsavia e tornò in Italia, a Firenze, col ruolo di corrispondente scientifico all'estero per la Commissione per il culto e l'istruzione pubblica e ricercatore di Polonica in Italia. Collezionò pubblicazioni sulla storia e cultura della Polonia e sulle relazioni culturali polacco-italiane. Parte di queste opere fu spedita in Polonia. Nel 1830 visitò di nuovo la Polonia; questa visita fu da lui descritta nella pubblicazione Viaggio in Polonia nella state del 1830.

Fu in corrispondenza con Zygmunt Krasiński, Giambattista Albertrandi, Fryderyk Chopin e Joachim Lelewel. Era in rapporti amichevoli con lo scienziato e ricercatore russo Alexander Dmitrievich Chertkov. Alla sua morte lasciò i suoi manoscritti alla Biblioteca Forteguerriana di Pistoia.[1]

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

Ciampi fu autore di varie opere originali e di varie traduzioni dal greco, tra le quali spicca una traduzione commentata della Periegesi della Grecia di Pausania[2]

Opere principali (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

  • 1815 - Dell'antica toreutica. Dissertazione
  • 1826 - Vita e memorie di Cino da Pistoia
  • 1827Esame critico con documenti inediti della storia di Demetrio di Ivan Vasilievitch
  • 1830Sobesciade italiana e lettere militari
  • 1830Flosculi historiae Polonae, sparsi Pulaviis concelebrantes
  • 1833Notizie dei Secoli XV e XVI sull'Italia, la Polonia e la Russia
  • 1834/1842Bibliografia critica delle antiche reciproche corrispondenze... dell'Italia colla Russia, colla Polonia et altre parti settentrionali

Altre pubblicazioni[1][modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Biblioteca Forteguerriana. Sebastiano Ciampi, su forteguerriana.comune.pistoia.it. URL consultato l'11 luglio 2014.
  2. ^ La Grecia descritta da Pausania. Volgarizzamento con note al testo ed illustrazioni filologiche, antiquarie e critiche, I-VI, Milano 1826-41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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