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Scioglilingua

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Uno scioglilingua è una frase studiata appositamente per essere difficile da pronunciare (per esempio, «sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa»)(« Questo è un fiocco piatto. Ti piace questo fiocco piatto? Hai visto altri fiocchi piatti? Qual è il fiocco piatto migliore?»). Molti scioglilingua presentano una ripetizione di uno stesso suono o di un ristretto insieme di suoni, generando una sorta di tiritera difficile da pronunciare velocemente.[1]

Alcuni scioglilingua hanno l'intento aggiuntivo di rendere probabile uno specifico lapsus con caratteristiche umoristiche, talvolta imbarazzanti per chi lo pronuncia, e così via. Un semplice esempio in italiano è «mazzo di carte, carte di mazzo», che genera un termine volgare quando le iniziali delle parole vengono accidentalmente invertite.

Uno scioglilingua è nel poeta latino Quinto Ennio, in un frammento del primo libro degli Annales, che riguarda il ratto delle sabine durante i giochi:

(italiano)
«O Tito Tazio, tiranno, tu stesso ti attirasti atrocità tanto tremende»
  1. ^ scioglilìngua, in Enciclopedie on line, Treccani. URL consultato il 4 gennaio 2017.
  2. ^ Americo Scarlatti, Et ab hic et ab hocp=186, 1988.

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