Sciame di dicchi

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Mappa dello sciame di dicchi Mackenzie.

Uno sciame di dicchi è una vasta struttura geologica che consiste di una serie di dicchi orientati in senso parallelo, lineare o radiale, intrusi all'interno della crosta continentale. Uno sciame può essere composto anche da centinaia di dicchi formatasi più o meno contemporaneamente durante un singolo evento intrusivo ed hanno rilevanza sia dal punto di vista magmatico che stratigrafico. Gli sciami di dicchi possono concorrere alla formazione di una grande provincia ignea e rappresentano le radici di una provincia vulcanica.

L'esistenza di sciami di dicchi mafici nei terreni risalenti all'Archeano e al Paleoproterozoico vengono citati come evidenza dell'attività di un mantle plume, o pennacchio del mantello, associata a temperature del mantello terrestre abnormalmente elevate.

Gli sciami di dicchi si possono estendere anche per di più di 400 km sia in lunghezza che in larghezza. Il più esteso è lo sciame di dicchi Mackenzie, situato nella porzione occidentale dello scudo canadese, che ha una larghezza di oltre 500 km e si estende in lunghezza per circa 3.000 km.[1]

Il numero dei grandi sciami di dicchi conosciuti sulla Terra è limitato a circa 25. La geometria primaria di queste grandi strutture primarie è tuttora poco conosciuta a causa dell'età della loro formazione e della conseguente lunga attività tettonica che li ha modificati o erosi.

Sciami di dicchi sono stati recentemente scoperti anche sui pianeti Venere e Marte.[2][3]

Distribuzione geografica degli sciami di dicchi[modifica | modifica wikitesto]

Africa[modifica | modifica wikitesto]

Antartide[modifica | modifica wikitesto]

Asia[modifica | modifica wikitesto]

Australia[modifica | modifica wikitesto]

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Nord America[modifica | modifica wikitesto]

Canada[modifica | modifica wikitesto]

Groenlandia[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Dicchi magmatici che si irradiano dal West Spanish Peak, Colorado, U.S.

Sud America[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mackenzie dike swarm (geological feature, Canada) -- Britannica Online Encyclopedia.
  2. ^ Gerald A. Galgana, Eric B. Grosfils e Patrick J. McGovern, Radial dike formation on Venus: Insights from models of uplift, flexure and magmatism, in Icarus, vol. 225, n. 1, 2013, pp. 538–547, Bibcode:2013Icar..225..538G, DOI:10.1016/j.icarus.2013.04.020.
  3. ^ R.E. Ernst, E.B. Grosfils e D. Mège, Giant Dike Swarms: Earth, Venus, and Mars, in Annual Review of Earth and Planetary Sciences, vol. 29, 2001, pp. 489–534, Bibcode:2001AREPS..29..489E, DOI:10.1146/annurev.earth.29.1.489.
  4. ^ Oumarou Faarouk Nkouandou, Jacques-Marie Bardintzeff, Oumar Mahamat, Aminatou Fagny Mefire e Alembert Alexandre Ganwa, The dolerite dyke swarm of Mongo, Guéra Massif (Chad, Central Africa): Geological setting, petrography and geochemistry, in Open Geosciences, vol. 9, n. 1, 22 maggio 2017, pp. 138–150, Bibcode:2017OGeo....9...12N, DOI:10.1515/geo-2017-0012, ISSN 2391-5447 (WC · ACNP).
  5. ^ Victor Puchkov, Richard E. Ernst, Michael A. Hamilton, Ulf Söderlund e Nina Sergeeva, A Devonian >2000-km-long dolerite dyke swarm-belt and associated basalts along the Urals-Novozemelian fold-belt: part of an East-European (Baltica) LIP tracing the Tuzo Superswell, in GFF, vol. 138, 2016, pp. 6–16, DOI:10.1080/11035897.2015.1118406.
  6. ^ E. E. Larson e D. W. Strangway, Magnetization of the Spanish Peaks Dike Swarm, Colorado, and Shiprock Dike, New Mexico, in Journal of Geophysical Research, vol. 74, n. 6, 1º marzo 1969, pp. 1505–1514, Bibcode:1969JGR....74.1505L, DOI:10.1029/JB074i006p01505.
  7. ^ M.D. Druecker e S.P. Gay, Jr., Mafic Dyke Swarms Associated with Mesozoic Rifting in Eastern Paraguay, South America.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ernst, R.E., Baragar, W.R.A., Evidence from magnetic fabric for the flow pattern of magma in the Mackenzie giant radiating dyke swarm. Nature, 1992, 356:511-513.
  • Ernst, R. E., Buchan, K. L., Palmer, H. C., The global mafic dykes Gis-Database project. Trans-Hudson Orogen Transect Lithoprobe Report, 1995, 38: 42-46.
  • Ernst, R.E., Buchan, K.L., Compbell, I.H., Frontiers in Large Igneous Province research. Lithos, 2005, 79: 271-297.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]