Scandalo delle partite vendute della Nazionale di calcio di El Salvador

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Lo scandalo delle partite vendute della Nazionale di calcio di El Salvador fu uno dei temi che più ebbe risalto nel paese nel 2013. Molti simpatizzanti che seguivano da vicino la Selecta si sentirono delusi quando si scoprì che alcuni giocatori avevano venduto partite amichevoli ed ufficiali col fine di ottenere benefici economici personali.

Cronologia[1][modifica | modifica wikitesto]

Le partite truccate[modifica | modifica wikitesto]

Le quattro partite considerate dalla Federación Salvadoreña de Fútbol (FESFUT) come truccate sono le seguenti:

Notizia dello scandalo[modifica | modifica wikitesto]

Si cominciò a parlarne nei mezzi di comunicazione a metà del mese di luglio, quando la selezione di El Salvador realizzava la sua partecipazione alla Gold Cup 2013. Benché si cominciasse a sospettare da molto prima. Una volta eliminati dalla Gold Cup, Víctor Turcios rilasciò un'intervista alla catena ESPN denunciando casi di partite truccate.[2]

I giocatori coinvolti[modifica | modifica wikitesto]

Giornali internazionali davano una lista di 50 giocatori, benché da parte della FESFUT si dicesse che erano 22.

L'indagine[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 agosto la FESFUT sospese provvisoriamente i 22 giocatori. Quello stesso giorno, la Fiscalía General de la República de El Salvador (FGR), fece irruzione nelle case di 11 giocatori: Miguel Montes, Eliseo Quintanilla, Dagoberto Portillo, Dennis Alas, Rodolfo Zelaya, Alfredo Pacheco, Marvin González, Luis Anaya, Álexander Escobar, Mardoqueo Henríquez e Benji Villalobos. Ciò fu fatto al fine di raccogliere prove per l'indagine.

Sanzioni inflitte ai coinvolti[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine dell'indagine si determinarono le sanzioni ai coinvolti di accordo alla loro partecipazione nei fatti. Furono 20 i giocatori sanzionati in tre date: 20 settembre (16), 10 ottobre (3), 11 novembre (1). Le sanzioni sono le seguenti:

Giocatori Sanzioni inflitte
Miguel Montes A vita
Mardoqueo Henríquez A vita
Dennis Alas A vita
Dagoberto Portillo A vita
Luis Anaya A vita
Alfredo Pacheco A vita
Marvin González A vita
Darwin Bonilla A vita
Reynaldo Hernández A vita
Christian Castillo A vita
Osael Romero A vita
Ramón Sánchez A vita
Miguel Granadino A vita
Ramón Flores A vita
Álexander Escobar A vita
Rodrigo Martínez 5 anni
Romeo Moteagudo 18 mesi
Rodolfo Zelaya 12 mesi
Eliseo Quintanilla 6 mesi
Benji Villalobos 6 mesi

Provvedimenti della FIFA[modifica | modifica wikitesto]

La FIFA rese effettive a 209 federazioni di calcio le sanzioni a livello internazionale.

Critiche da parte dei tifosi[3][modifica | modifica wikitesto]

La sospensione per un mese di 22 giocatori della selezione di calcio di El Salvador causa di un'indagine su partite truccate provocò l'indignazione ed una raffica di critiche da parte di tifosi.

Il tema della corruzione riscosse forza da luglio, quando il giocatore Víctor Turcios, nell'ambito della Gold Cup 2013, dalla quale El Salvador fu eliminato alla seconda fase, dichiarò ad una televisione internazionale che la questione delle partite truccate era "una realtà."

La frustrazione della tifoseria salvadoregna si espresse in commenti alla radio e in televisione con qualificativi di "sfacciati", "traditori", "farabutti" e "mediocri."

La cosiddetta Barra Azul che incoraggia gli incontri della selezione, con l'illusione o la speranza di un trionfo, in un comunicato dal titolo "Nessuno vende il mio paese", espresse che i giocatori sospesi fanno parte della "generazione della vergogna" e confidano in che "siano allontanati a vita dal calcio nazionale (E) che i loro nomi rimangano con una macchia nera nella storia del calcio nazionale."

Le partite che portarono la Federazione a prendere questa decisione sono le amichevoli realizzate a Tampa (Florida) USA, il 24 febbraio 2010, dove El Salvador perse 2-1 con gli Stati Uniti; quella disputata a Washington il 19 giugno dello stesso anno, quando El Salvador perse 1-0 contro il D.C. United. Il terzo incontro fu quello realizzato nella Gold Cup, a Dallas (USA), il 5 giugno 2011, quando El Salvador perse 5-0 contro il Messico ed un possibile quarto incontro è un'amichevole disputata il 6 febbraio di 2013 contro il Paraguay, con risultato avverso di 4-1 per i salvadoregni.

La stampa locale nota che oltre agli incontri che si menzionano ci sono altri che meritano di essere indagati.

I presidenti dei club della Primera División fornirono sostegno alla FESFUT, nonostante rimasero nel torneo locale senza alcuni dei giocatori sanzionati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Todo sobre los amaños de partidos en El Salvador, su elsalvadormipais.com. URL consultato il 19-04-2014.
  2. ^ Capitán de La Selecta admite "amaños" en partidos, su lapagina.com.sv. URL consultato il 19-04-2014 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  3. ^ Salvadoreños conmovidos ante posibles amaños de partidos de selección mayor, su es-us.deportes.yahoo.com. URL consultato il 19-04-2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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