Scalabrinitherium

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Scalabrinitherium
Cranio di Scalabrinitherium
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Ordine Litopterna
Famiglia Macraucheniidae
Genere Scalabrinitherium

Scalabrinitherium è un genere estinto di mammiferi litopterni, appartenente ai macraucheniidi. Visse nel Miocene superiore (circa 10 - 8 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale era piuttosto simile a un lama dalle forme leggermente pesanti; il cranio era lungo e basso, i denti anteriori leggermente spatolati e l'apertura nasale molto arretrata. È possibile che vi fosse un forte labbro prensile o una corta proboscide. L'altezza di questo animale doveva superare i due metri; gli arti erano snelli ma relativamente pesanti, a tre dita.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo a descrivere i fossili di questo animale fu Bravard, che nel 1858 attribuì i fossili a una presunta specie sudamericana del perissodattilo Palaeotherium (P. paranense). Fu il paleontologo argentino Florentino Ameghino, nel 1883, a riconoscere per questa specie il genere Scalabrinitherium, descrivendo anche la nuova specie S. bravardi nella fauna di Entre Rios (Miocene terminale). Successivamente (1885) lo stesso studioso descrisse un'ulteriore specie (S. rothii).

Scalabrinitherium era un rappresentante piuttosto evoluto dei macrauchenidi, un gruppo di litopterni dall'aspetto simile a quello dei camelidi. Derivato probabilmente da forme del Miocene inferiore come Cramauchenia e Theosodon, questo animale diede probabilmente origine ai grandi macrauchenidi del Pliocene e del Pleistocene, come Macrauchenia e Xenorhinotherium.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Ameghino. 1885. Nuevos restos de mamíferos fósiles Oligocenos recogidos por el Profesor Pedro Scalabrini y pertenecientes al Museo Provincial de la ciudad del Parana. Boletín de la Academia Nacional de Ciencias de Córdoba 8:1-205
  • R. Lydekker. 1894. Contributions to a knowledge of the Fossil Vertebrates of Argentina. III - A study of extinct argentine ungulates. Anales del Museo de La Plata. Paleontología Argentina 2(3):1-86
  • Rusconi, С. 1932. Nuevos restos de Scalabrinitherium del Terciario de Paraná y apuntes relativos a su anatomía craneana. Rev. Med. Vet. Buenos Aires 15-19 nos. 2-0 1932 pp. 1-18

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]