Saturnino Gatti
Saturnino Gatti (San Vittorino, 1463 circa – L'Aquila, 1518 circa) è stato un pittore e scultore italiano[1].
Biografia
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Si formò inizialmente all'Aquila, presso la bottega di Silvestro Aquilano. Successivamente conobbe e forse frequentò la bottega del Verrocchio. Dopo i lavori fiorentineggianti della maturità (ciclo di affreschi della chiesa di San Panfilo di Tornimparte), sul finire del XV secolo maturò uno stile vicino a Piermatteo d'Amelia ed Antoniazzo Romano. Sua opera di questo periodo è la Pala del Rosario del 1511, esposta nel museo nazionale d'Abruzzo. Molto discutibili sono le attribuzioni degli affreschi di Goriano Valli e di alcune Madonne in terracotta a Città Sant'Angelo e Spoltore. Più probabile l'autografia di una tavola con la Madonna col Bambino di proprietà della Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila. La sua bottega fu fiorente per tutto il XVI secolo e tra i suoi migliori allievi è da ricordare Bernardino di Cola del Merlo. Come scultore è di sua sicura fattura il Sant'Antonio Abate, originariamente situato nella chiesa di Santa Maria del Ponte a Tione degli Abruzzi. Degli anni venti, anche quest'opera è esposta al museo nazionale d'Abruzzo, dove fu distrutta nel 2009 con il terremoto dell'Aquila; ridotta in frammenti, è stata quindi sottoposta ad un restauro certosino, eseguito tra il 2014 ed il 2017, che l'ha rigenerata[2]. Morì presumibilmente nel 1518.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Miniature
[modifica | modifica wikitesto]- Miniature della Bibbia del duca di Urbino, Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze, 1467-1471.
Pitture
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- Storie di Santa Margherita di Antiochia, ciclo di affreschi (frammenti), Cascia, Chiesa di Santa Margherita, Cascia, XV secolo;
- Madonna di Loreto, tempera su tavola, Metropolitan Museum of Art, New York, 1480 circa;
- Madonna con Bambino, tempera su tavola, Cassa di Risparmio, L'Aquila, 1488;
- Adorazione dei pastori, affresco, Chiesa di San Pietro, Coppito, 1490-1510;
- Storie della Passione di Cristo e Il Paradiso, ciclo di affreschi, Chiesa di San Panfilo, Tornimparte, 1491-1494;
- Storie di Santa Caterina, ciclo di affreschi, Chiesa di Santa Caterina, Terranova Sappo Minulio, 1492[1];
- Madonna con Bambino e due angeli, tempera su tavola, Museo nazionale d'Abruzzo, L'Aquila, 1496-1497;
- Madonna con Bambino, affresco, Chiesa di Santa Margherita, L'Aquila, 1500 circa;
- Beato Vincenzo Giuliani, tempera su tela, Convento di San Giuliano, L'Aquila, 1509;
- Trittico del Salvatore, tempera su tavola, Chiesa parrocchiale, Rignano Flaminio, 1510-1515;
- Pala del Rosario, tempera su tavola, Museo nazionale d'Abruzzo, L'Aquila, 1511;
- Madonna con Bambino e i santi Nicola, Francesco e Antonio abate, affresco, Chiesa di Santa Maria Assunta, Assergi, 1515.
Sculture
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- Madonna adorante, terracotta dipinta, Museo nazionale d'Abruzzo, L'Aquila, 1499-1500;
- Sant'Antonio abate, terracotta policroma, Museo nazionale d'Abruzzo, L'Aquila, 1500-1501;
- Madonna col Bambino, terracotta policroma, Basilica di Santa Maria di Collemaggio, L'Aquila, 1510-1515;
- Sant'Antonio abate, terracotta, Chiesa di Sant'Antonio Abate, Cornillo Nuovo, 1513;
- San Sebastiano, legno policromo, Castello Piccolomini, Celano, 1517.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Germano Boffi, Gatti Saturnino, in Enrico Di Carlo (a cura di), Gente d'Abruzzo. Dizionario biografico, vol. 5, Castelli, Andromeda Editrice, 2006, pp. 249-254, ISBN 88-88643-40-0.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Cannatà, GATTI, Saturnino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 52, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1999.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 52900266 · ISNI (EN) 0000 0000 7880 5571 · CERL cnp01142283 · ULAN (EN) 500022878 · LCCN (EN) no2013063925 · GND (DE) 134243641 · BNF (FR) cb167187933 (data) |
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